martedì, 10 Settembre 2024

Il presidente Bardi: “Zes unica e Zes cultura, grandi opportunità”

L’obiettivo è calibrare al meglio le opportunità offerte dalla Zes unica del Mezzogiorno. Il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, ritiene che la Zona economica speciale rappresenti una grande opportunità per il Sud e per il territorio lucano. Occorre, però,...

Premio Moda Città dei Sassi, vince la stilista messinese Carmen Vulcano

Grande successo per il Premio Moda “Città dei Sassi” dove stile, eleganza, internazionalità hanno caratterizzato la tredicesima edizione del Concorso Internazionale per stilista dell’Alta Moda e Premio Eccellenze. Lo scopo del Premio Moda “Città dei Sassi” è quello di...

 
 
Neanche una scommessa accettata su Picerno-Bitonto da parte dei
bookmaker autorizzati. Lo apprende Agipronews da fonti dell’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli, che certificano come sulla partita – decisiva per la
promozione del Picerno dalla Serie D alla Lega Pro – “non si sia registrata
alcuna giocata”. Per questo motivo, “non era possibile segnalare nulla
all’Unità Informativa Scommesse Sportive (Uiss) del Viminale”, l’organismo cioè
che gestisce gli alert in caso di flussi anomali di scommesse. E anche presso i
principali allibratori mondiali, fuori dalla giurisdizione di Adm ma monitorati
dal provider internazionale Sportradar (che collabora con la Lega Nazionale
Dilettanti), non si sono registrate giocate sospette sulla partita.
Picerno-Bitonto è attualmente sotto indagine della Procura della Repubblica di
Bari, con l’ipotesi di reato di “frode in competizione sportiva”. La partita
incriminata si è giocata in campo neutro – a Rionero in Vulture – domenica 5
maggio ed è finita 3-2. I lucani quel giorno inseguivano la promozione in C,
poi centrata, mentre il Bitonto già qualificato ai playoff non aveva nulla da
perdere. Chi viene danneggiato dal risultato – che per gli investigatori fu
falsato – è l’Audace Cerignola che contendeva al Picerno la promozione diretta
senza passare dai playoff. La Guardia di Finanza aveva perquisito nei giorni
scorsi anche le sedi delle due società coinvolte.
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