venerdì, 19 Aprile 2024

I
militari della Brigata Guardia di Finanza Metaponto, nel corso di un’attività
di controllo del territorio finalizzata alla repressione dei reati in genere,
ha intercettato un cacciatore di frodo che trasportava all’interno della
propria auto numerosi esemplari di volatili rientranti tra le specie protette catturati
illegalmente.

L’intervento,
effettuato nei pressi della S.S. 106 “Jonica”, ha permesso di rinvenire
all’interno dell’autovettura condotta dall’uomo e di sottoporre a sequestro oltre
60 tra fringuelli e cardellini, nonché tutta l’attrezzatura necessaria alla
cattura, costituita da gabbie, reti in tela e picchetti vari. In Italia
fringuello e cardellino sono specie protette, in quanto “patrimonio
indisponibile” dello Stato.

Per
il cacciatore è scattata la segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria per
cattura o detenzione di esemplari
appartenenti ad una specie animale selvatica protetta
”. Di contro, i
volatili sono stati rimessi in libertà su disposizione della stessa Autorità
Giudiziaria.

Il fenomeno del traffico illecito di specie protette rappresenta un
business molto remunerativo, secondo solo a quello di droga ed armi. Infatti, secondo
le stime fornite dal segretariato della convenzione C.I.T.E.S. di Ginevra (
Convention on International Trade of Endangered Species – Convenzione
sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione
),
il traffico di animali protetti e dei loro prodotti derivati, inclusi quelli
rigorosamente protetti, genera un fatturato nel mondo pari a circa 100 miliardi
di euro. Mentre in Italia tale commercio raggiunge un giro d’affari di circa 2
miliardi di euro all’anno.
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