Nasce in Basilicata “ArcheoXcape”, la prima e più grande escape room didattica dedicata alla cultura classica in Europa. Un progetto ambizioso, concepito dal sindaco Giuseppe Galizia e realizzato dalla azienda torinese Wesen per il Comune di Baragiano, che trasporterà...
Una mattinata di studio dedicata alle attività della Regione Basilicata sulla difesa fitosanitaria delle colture agrarie si è tenuta stamani all’Istituto professionale per l’agricoltura “E. Pantanelli” di Garaguso Scalo. Il seminario tecnico destinato agli allievi dell’Ipssasr è stato organizzato in collaborazione con la Direzione generale Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata. La formazione e l’aggiornamento dei tecnici e degli operatori del settore primario in materia fitosanitaria oggi devono essere indirizzate anche verso la tutela dell’ambiente, sulla sicurezza personale oltre che alimentare. Tali obiettivi sono fondamentali per gli Istituti agrari che formano i tecnici impegnati sul territorio. Dopo l’apertura dei lavori da parte del dirigente scolastico Caterina Policaro e del dirigente dell’Ufficio Fitosanitario regionale Francesco Menzella sono intervenuti i funzionari regionali Carmine Cocca e Filippo Radogna, oltre a Lucrezia Di Gilio dell’assistenza tecnica del Formez. Nel corso del seminario è stata anzitutto evidenziata l’importanza dell’Istituto professionale agrario di Garaguso scalo quale struttura baricentrica di un’area altamente vocata all’agricoltura e allo sviluppo rurale. L’Istituto che opera dagli Anni Sessanta, ad oggi ha formato centinaia di agrotecnici che poi hanno avuto un ruolo basilare nello sviluppo del settore primario. E’ stata quindi rilevato il ruolo di tale scuola per i giovani dell’area che possono avere un concreto sbocco lavorativo. Passando al tema del seminario sono state illustrate le attività dell’Ufficio Fitosanitario regionale che riguardano: il monitoraggio dei vegetali al fine di verificare l’eventuale presenza di organismi nocivi da quarantena, in tale contesto ci si è soffermati sulla patologia della Xylella fastidiosa che ha distrutto decine di migliaia di piante di olivo in Puglia e per questo motivo in Basilicata -pur non essendo presente- si effettuano continui controlli e campionamenti sugli oliveti da parte degli ispettori dell’Ufficio Fitosanitario regionale. Altre funzioni dell’Ufficio Fitosanitario riguardano l’elaborazione dei disciplinari di produzione integrata per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari; le autorizzazioni alle produzioni vivaistiche e certificazione del materiale di moltiplicazione; il controllo all’export (certificati fitosanitari per l’esportazione delle derrate alimentari fuori UE); la tenuta del Ruop (Registro ufficiale operatori professionali); il rilascio dell’autorizzazione all’uso del passaporto delle piante, necessario per la circolazione delle stesse in ambito UE; il rilascio delle abilitazioni alla vendita, all’acquisto e all’uso dei prodotti fitosanitari e alla consulenza nell’ambito della difesa fitosanitaria; il controllo e la vigilanza sull’applicazione dei provvedimenti di lotta obbligatoria. E’ seguito il dibattito cui hanno attivamente partecipato docenti e studenti dell’Istituto. Nell’incontro sono state presentate e distribuite le schede tecnico-scientifiche del “Fitopatologo Lucano”, elaborate dall’Ufficio Fitosanitario regionale, dedicate alla protezione delle piante, che in questo fascicolo contengono le principali informazioni relative al Colpo di fuoco batterico (Erwinia amylovora), Cocciniglia tartaruga del pino (Toumeyella parviconis) e Aleurodide spinoso (Aleurocanthus spiniferus).