sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Tre persone sono state arrestate e un’altra è stata fermata dalla Polizia, a Bernalda (Matera), a conclusione di un’operazione – coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Potenza – che ha portato alla scoperta di una «vera e propria base logistica della criminalità organizzata lucana».


L’operazione ha fatto scoprire e sequestrare droga, armi, munizioni e materiale esplodente, oltre ad un giubbotto antiproiettile. Il ritrovamento di quest’ultimo è considerato dalla Procura della Repubblica di Potenza un «segno ulteriore della forte fibrillazione in essere nel contesto criminale lucano». Le persone arrestate sono V. P., di 46 anni, la moglie S. D., (54), e B. C. (56): quest’ultima è la proprietaria dell’abitazione di fronte a quella di V. P., che la donna – secondo l’accesa – aveva “consapevolmente concessa» all’uomo per nascondervi esplosivi e droga.

Inoltre, la Polizia ha fermato K. B., di 54 anni, di nazionalità albanese, accusato di aver consegnato parte della droga trovata nella casa di Porcelli. I provvedimenti cautelari sono già stati convalidati dal gip di Matera, che ha disposto la custodia cautelare degli indagati.

In particolare, nell’abitazione dei coniugi, la Polizia ha trovato 1,2 chili di cocaina, 2,7 chili di hashish, 125 grammi di marijuana, due fucili, cinque pistole, circa cinquemila proiettili di vario calibro e 4,5 chili di materiale esplodente, costituito da diversi ordigni e manufatti esplosivi completi di miccia.

L’operazione ha avuto la funzione – secondo gli investigatori – di prevenire «altre gravi azioni delittuose su un territorio, quello della fascia jonica-metapontina, caratterizzata da una recrudescenza criminale che non ha eguali in regione, frutto di azioni delittuose compiute con modalità e finalità di chiara matrice mafiosa». (ANSA)

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