giovedì, 25 Aprile 2024

Rimane ai domiciliari Maria Benedettto, l’ex direttore amministrativo dell’Asm, coinvolta nello scandalo della sanità lucana. È stata infatti rifiutata la richiesta di revoca della misura cautelare.
Lo ha deciso il Tribunale del riesame di Potenza, dopo che la stessa Benedetto, nei giorni scorsi, era passata dal carcere ai domiciliari.
Provvedimento restrittivo confermato anche per Gennaro Larotonda, primario del reparto di otorinolaringoiatria del Madonna delle Grazie di Matera, per il responsabile anticorruzione del Crob di Rionero, Gianvito Amendola; per Giovanni Chiarelli, commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria di Potenza e per Maddalena Berardi, dirigente dell’ospedale San Carlo di Potenza.
Revocate, invece, le misure restrittive per Domenico Petrone, per Lorenzo Santandrea, primario otorinolaringoiatra all’ospedale di Potenza, e per Rosanna Grieco dell’Asm.
Sul versante pugliese dell’operazIone “Il suggello”  il commissario straordinario dell’Asl di Bari Vito Montanaro e Luigi Fruscio, responsabile anticorruzione dell’azienda sanitaria barese restano ai domiciliari. Torna in libertà, invece, il professor Agostino Meale.
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