sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Nell’ambito del processo sulla cosiddetta Sanitopoli lucana,  il collegio del Tribunale di Matera, presieduto da Gaetano Catalani, ha assolto l’ex presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella.

Nel luglio del 2018, l’ex governatore fu arrestato e posto ai domiciliari dalla Guardia di Finanza e in seguito si dimise, con le conseguenti elezioni del marzo 2019 vinte dal centrodestra guidato da Vito Bardi.

 “Sono stati anni difficili, duri: sono stato un mostro sbattuto in prima pagina. Ma ho sempre avuto la fiducia che il tempo potesse restituire la verità”.

Così, nel Palazzo di Giustizia di Matera, evidentemente commosso, l’ex presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha commentato l’assoluzione nell’ambito del processo sulla Sanitopoli lucana. Il pm Salvatore Colella aveva chiesto per Pittella una condanna a tre anni di reclusione. Pittella ha ringraziato il suo avvocato, Donatello Cimadomo, che “mi ha consegnato una grande gioia”.

Assolti anche l’attuale direttore del Dipartimento salute animale della Regione Puglia, Vito Montanaro e l’ex direttore amministrativo del San Carlo di Potenza, Maddalena Berardi.

Il collegio ha condannato, invece, a pene variabili da 1 anno e 6 mesi a 5 anni di reclusione, diversi degli altri imputati, tra i quali gli ex commissari delle aziende sanitarie di Matera e Potenza, Pietro Quinto (di recente nominato commissario dell’istituenda azienda sanitaria della prevenzione della Regione Puglia) e Giovanni Chiarelli, l’ex direttrice amministrativa dell’Asm, Maria Benedetto, e il capo dipartimento del Crob di Rionero, Gianvito Amendola.

Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap