sabato, 20 Aprile 2024

Il
Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, arch.
Francesco Canestrini, e S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di
Matera-Irsina, rendono noto che durante lavori di messa in sicurezza di alcuni
ambienti del seminario vescovile annessi alla Cattedrale Maria SS. della Bruna
di Matera è riaffiorata una sepoltura scavata nel banco roccioso tufaceo della
Civita.
La
sepoltura risale al IV secolo a.C. ed è dotata al suo interno di un corredo
integro, composto da una serie di vasi da simposio di probabile fattura apula. La
direzione scientifica dello scavo della tomba e dell’indagine archeologica
dell’intero contesto di rinvenimento è stata assunta dalla Soprintendenza
Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, cui si affiancano due
archeologi specializzati nominati dall’Arcidiocesi.
Nell’anno
di Matera Capitale Europea della cultura, l’eccezionale scoperta aggiunge un
nuovo fondamentale tassello alle conoscenze della storia del popolamento antico
di questo settore urbano, per il quale sono già note scoperte avvenute nel
secolo scorso riconducibili a uno stesso orizzonte cronologico.
 
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