mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini, nel tardo pomeriggio di ieri, sviluppando alcuni elementi investigativi dell’operazione Moon Light –  raccolti durante la notte del primo maggio in occasione del Mif-Music Inside Festival, durante il quale un ventenne è finito in overdose – che hanno portato al fermo di alcuni pusher, sono risaliti alla filiera dello spaccio mettendo a segno altri 3 arresti. Ad essere sottoposti a fermo sono stati un uomo, originario di Matera, e due riminesi.
 I poliziotti della Squadra Mobile avevano infatti appreso dell’intensa attività di spaccio compiuta dal materano insieme ad altri due uomini della zona. Gli agenti pertanto hanno predisposto ed eseguito un servizio di osservazione e pedinamento partendo proprio dall’uomo originario della città dei Sassi.
Lo hanno visto stazionare sotto la propria abitazione nei pressi di un bar e, verso le ore 16.15 di ieri, lo hanno notato salire in casa ed uscire dopo pochi minuti, per poi salire su una bicicletta e allontanarsi verso via San Gregorio.
Subito dopo l’uomo ha incontrato qualcuno che si trovava alla guida di un suv: gli agenti hanno intercettato lo scambio denaro-stupefacente. Poi i due si sono divisi: mentre l’uomo sotto osservazione è ritornato al bar, l’altro, in auto, ha imboccato la SS-72 in direzione San Marino.
Le perquisizioni eseguite dagli agenti hanno poi permesso di rinvenire nell’abitazione del materano l’ulteriore cocaina, alcune dosi già pronte allo spaccio, identiche a quelle cedute all’avventore intercettato, e un notevole quantitativo di cocaina in sassi ancora da confezionare. Nell’armadio dove è stata rinvenuta la cocaina, oltre ad altri 83 grammi di marijuana, i poliziotti hanno pure trovato il materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente e denaro provento dello spaccio.
Gli agenti, esaminando i contatti, hanno inoltre deciso di estendere le attività di osservazione e pedinamento presso la casa dell’altro arrestato.
Dopo un servizio di pedinamento gli agenti sono riusciti a risalire all’immobile in uso anche all’altro uomo subito sottoposto a perquisizione: hanno rinvenuto quasi 200 grammi di marijuana, decine di grammi di hashish, due di ecstasy e quasi 70 gr. di cocaina, oltre a varie bustine utili al confezionamento della droga, bilancino di precisione e quasi 1300 euro in denaro in contante.
Le particolari modalità di occultamento della sostanza stupefacente, il considerevole numero di dosi di sostanza sequestrata, i diversi “contatti” sul territorio cui vendere la sostanza, rendono l’idea della consistente attività di spaccio degli arrestati i quali potevano contare su una importante rete di distribuzione.
I tre sono stati quindi condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio, reato per il quale in mattinata si è tenuto il giudizio direttissimo.
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