lunedì, 27 Maggio 2024

ALTROCONSUMO ha confrontato i costi dei voli in diversi periodi su otto tratte nazionali, per le isole e non solo. Enormi le differenze tra alta e bassa stagione con in testa le isole: da Milano a Catania per le vacanze si spende il 1.130% in più. Messe male anche la Sardegna e la Calabria, con voli che arrivano anche a oltre 470 euro. In media la differenza fra i due periodi è del 301%. E’ stato fatto un confronto anche con l’estero e per una famiglia di tre persone. Anche se la domanda aumenta, sono differenze sproporzionate. e si tratta di prezzi in cui non sempre sono inclusi tutti i costi accessori del volo, come il bagaglio per le compagnie low cost, e che quindi potrebbero essere in molti casi sottostimati rispetto a quanto realmente si pagherebbe).

E i dati non ci fanno pensare alla sola e semplice legge di mercato, secondo cui i prezzi aumentano perché aumenta la domanda. Le differenze sono infatti troppo elevate e potrebbero nascondere speculazioni. La stessa Antitrust ha infatti acceso un faro sul tema, in particolare sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo per Sicilia e Sardegna.

E, dunque, i risultati di queste analisi saranno inviati all’Autorità per contribuire alla sua indagine conoscitiva.

Costi e differenze enormi: isole e Calabria al top

Ecco i risultati completi

VOLO NAZIONALE A/R PER UNA PERSONA
 CITTA’ DI PARTENZA E ARRIVO PREZZO MEDIO IN EURO – Novembre 2023DIFFERENZA % PREZZO MEDIO  
A: 23/12/2023 – R: 02/01/2024 A: 13/01/2024 – R: 23/01/2024 
 MILANO CATANIA408331.130%
 MILANO LAMEZIA TERME 44848830%
 MILANO PALERMO 33639758%
 ROMA CATANIA262 36620%
 ROMA PALERMO 25137575%
 MILANO CAGLIARI 47776527%
 MILANO NAPOLI 22742441%
 MILANO BARI 32261426%
 ROMA CAGLIARI 32574339%
 MILANO ROMA 291 96 204%
 ROMA LAMEZIA TERME 354 119 197%
 ROMA BARI 237 83 187%
 MILANO OLBIA 253 102 147%
 ROMA NAPOLI 222 121 84%
 ROMA OLBIA 98 89 11%
 ROMA MILANO 91 91 0%
 PREZZO MEDIO VOLO NAZIONALE A/R IN EURO 288 72 301%

Conviene andare all’estero

Abbiamo fatto un confronto anche con Parigi e Londra. I risultati ci dicono innanzitutto che, in tempi di festività, conviene più partire per queste due capitali europee che per l’Italia, in particolare per le città di Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania e Puglia considerate. 

VOLO INTERNAZIONALE A/R PER UNA PERSONA
 CITTA’ DI PARTENZA E ARRIVO PREZZO MEDIO IN EURO – Novembre 2023DIFFERENZA % PREZZO MEDIO  
A: 23/12/2023 – R: 02/01/2024 A: 13/01/2024 – R: 23/01/2024 
 MILANO LONDRA12433275%
 ROMA PARIGI 195 59 230%
 ROMA LONDRA 121 55 118%
 MILANO PARIGI 165 83 100%
 PREZZO MEDIO VOLO INTERNAZIONALE A/R IN EURO  151 58 163%

Per Londra e Parigi il costo medio per il periodo natalizio è di 151 euro, più basso dei 288 euro dei voli nazionali e la differenza tra il periodo di alta e bassa stagione è del 163%; per l’Italia è il doppio, del 301%. Vuol dire che la differenza, tra un periodo festivo e non, è molto più alta in Italia di ben l’85% rispetto a quella delle mete estere.

Perché questi aumenti? Sono speculazioni?

Perché durante il periodo natalizio i prezzi sono così elevati, in particolare per alcune tratte? Perché la differenza rispetto ad altri periodi è così ampia?

La prima risposta che potrebbe venire in mente risiede nelle classiche dinamiche di mercato: se la domanda sale, anche il prezzo sale. E durante le festività “è normale”. Allora andiamo a vedere cosa sta succedendo alla domanda di biglietti aerei. Gli ultimi dati forniti da Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) mostrano che a settembre 2023 in Italia hanno viaggiato in aereo 19,8 milioni di passeggeri, con un aumento del 10,3% rispetto all’anno precedente.

Non abbiamo dati più recenti, ma la tendenza in aumento del numero di passeggeri ci può solo far presumere che sia continuata anche nel periodo festivo. Abbiamo però una domanda che aumenta del 10% o magari qualcosa in più a dicembre/gennaio, contro prezzi che – tra un periodo non festivo e quello natalizio – aumentano in media del 301% nel nostro primo caso considerato; con alcune tratte – verso le isole e alcune destinazioni del Sud – in cui l’aumento è arrivato anche a molto di più: c’è troppa sproporzione per poter pensare che tutto dipenda solo dall’aumento della domanda.

Un altro fattore oggettivo che potrebbe concorrere all’aumento del prezzo dei voli è il costo del carburante. Nell’ultimo mese i prezzi del greggio sono calati e, anche se non conosciamo la correlazione di questi prezzi con quelli del carburante per aerei, ipotizziamo che – dato il calo del greggio – questa voce di costo non sia sufficiente a spiegare gli aumenti registrati.

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