venerdì, 19 Aprile 2024

Questa mattina, a Casino
Padula, nel quartiere di Agna Le Piane a Matera, si è tenuta la conferenza
stampa di presentazione della manifestazione “Dalla comunità alla
community”, progetto organizzato insieme da Fondazione Matera Basilicata
2019 e Uisp Matera per le giornate del 18 e 19 marzo presso la sede di Open
Design School. L’iniziativa rappresenta la terza tappa di avvicinamento al 19
gennaio 2019, data della cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della
Cultura 2019.

La giornata del 18 marzo sarà dedicata alla festa del progetto
“SportAntenne”, sostenuto da Uisp Nazionale e promosso anche da Uisp
Matera, che da novembre 2017 ha coinvolto 150 migranti ospiti degli Sprar e dei
Centri di accoglienza della Basilicata e altri ragazzi di nazionalità italiana
in diverse attività sportive con l’intento di combattere le discriminazioni. A
partire dalle 09:30 e fino alle 18:00, gli spazi all’aperto e al chiuso di
Casino Padula messi a disposizione dalla Fondazione Matera-Basilicata2019,
accoglieranno una serie di attività che coinvolgeranno i ragazzi del progetto
“SportAntenne”, le associazioni locali e la comunità intera: torneo
di calcio, lettura di libri sotto gli alberi, performance teatrale di
costruzioni con i palloncini, dimostrazione di Ginnastiche dolci, mini torneo
pulcini calcetto, street art, performance di Parkour, laboratorio di Capoeira,
performance con il Roue-Cyr, presentazione del “Primo album di figurine
antirazzista”.

“Noi coordinatori di SportAntenne per Uisp Matera siamo molto felici di
proporre questa festa finale dopo una lunga e meravigliosa avventura durata 15
mesi che ha visto tanti ragazzi come protagonisti – hanno sottolineato Giuseppe
De Ruggieri e Massimo Lanzetta, coordinatori SportAntenne per Uisp Matera. Le
iniziative sono state realizzate con l’intento di favorire l’informazione e
l’emersione di comportamenti discriminatori, insieme ad attività sportive per
l’integrazione e la mediazione interculturale. Per il futuro auspichiamo una
prosecuzione condivisa di monitoraggio e mediazione, indispensabile per
eliminare distanze e pregiudizi.  Infine, vorremmo ringraziare Matera 2019
per l’attenzione e per il sostegno nei riguardi del nostro progetto.”

“Immaginare che anche attraverso lo sport si possano fare emergere e
segnalare episodi di discriminazione, è un’intuizione che Uisp ha avuto e
portato avanti in 13 città italiane, tra cui anche Matera e la Basilicata – ha
detto Michele Di Gioia, Presidente Uisp Basilicata. Il lavoro quotidiano svolto
in questa direzione ha portato alla luce storie di ordinaria discriminazione
che la nostra idea di sport sociale e per tutti vuole contrastare e denunciare
con forza.”

In videoconferenza anche
Carlo Balestri, Responsabile Politiche Internazionali Uisp, che sarà presente
il 18 marzo a Matera: “Quello di Matera è stato uno dei 13 comitati che ha
collaborato al meglio al progetto nazionale, anche grazie all’alleanza
strategica con il Sicomoro. Grazie all’aiuto delle “antenne” presenti sui
territori, siamo riusciti a far emergere i dati sulla discriminazione nel
nostro Paese, un fenomeno che molto spesso viene sottostimato. In questo, lo
sport rappresenta davvero un importante strumento di mediazione”.

Nella giornata del 19 marzo, la comunità di persone passerà il testimone alla
comunità digitale: alle 18:30 verrà presentata la nuova piattaforma della
Community di Matera 2019, un luogo aperto nel quale i cittadini hanno la
possibilità di proporre progetti da realizzare per il 2019. Ne verranno
illustrati il funzionamento, la missione, gli obiettivi, le regole del
gioco.
“La Community Matera 2019 ha avuto il suo peso nella vittoria finale del
2014 – ha spiegato Ida Leone, responsabile della Community Matera
2019.   È stato un esperimento molto interessante e pieno di sviluppi
inaspettati. Il sito della Community che lanciamo oggi, dopo un periodo di
test, conserva molti dei principi di base ai quali ci siamo ispirati in fase di
candidatura. Oggi, però, diventa una comunità di progetti: un luogo digitale
nel quale la progettualità e la voglia di essere protagonisti per il 2019 dei
cittadini materani e lucani si unisce alla necessità di crescere, di imparare a
fare cose che prima non sapevamo fare: ad esempio, scrivere un progetto
“cantierabile” e completo”.

Dopo la presentazione, intorno alle ore 20:30, la comunità si sposterà intorno
al tradizionale falò di San Giuseppe, preparato dagli abitanti del quartiere di
Agna Le Piane e dalla parrocchia di S. Giuseppe. Questa tradizione, celebrata a
Matera e in tutta la Basilicata, verrà raccontata anche sul web grazie ai
volontari del webteam di Matera 2019, ai makers e linkers di Matera 2019, al
partenariato con la comunità delle Pro Loco di Basilicata (UNPLI) e alla
comunità raccolta intorno a Twitteratura, l’associazione italiana che divulga
la letteratura attraverso il linguaggio di Twitter.

“La sera del 19 marzo, Festa di San Giuseppe e del papà, prendiamo una
tradizione popolare molto sentita a Matera ed in tutta la Basilicata e la
portiamo sul web, raccontando fuochi di ogni parte della regione, ma lasciando
anche liberi i cittadini di raccontare – anche da casa! – i propri stati
d’animo, regalarci poesie, versi di canzoni. Importanti sono due cose: 1. usare
tutti lo stesso hashtag, che è #fuochidicomunità; 2. tenere come tema il fuoco,
con tutto quello che può significare. Le comunità si sono sempre radunate
intorno al fuoco. Ci è sembrato un assist perfetto, unire fuochi di San
Giuseppe e festa della comunità”.  

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