venerdì, 29 Marzo 2024

Tricarico, riqualificazione dell’area “Borgo Saraceno”. L’architetto Trabace, progettista: “Rigenerare non vuol dire solo ricostruire le parti di un organismo, ma anche riattivarle in modo che si possano reintegrare nei suoi meccanismi meglio di prima”

Sono terminati i lavori, nel Comune di Tricarico, per la riqualificazione urbana e realizzazione di alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica nell’area “Borgo Saraceno”. Progettista dell’intervento l’architetto Giuseppe Trabace, capogruppo RTP e direttore...

La terminologia esatta è Cistectomia radicale robotica con confezionamento di neo vescica ileale intra corporea. L’intervento, realizzato per la prima volta in Basilicata e, ad oggi, in pochissimi Centri italiani, è stato eseguito su un paziente di 51 anni, campano, al quale era stato diagnosticato un tumore infiltrante alla vescica. Ad operare sono stati il dottor Roberto Falabella, dirigente medico specializzato in chirurgia robotica della SIC di Urologia dell’A.O.R. “San Carlo”, e il dottor Angelo Porreca, direttore dell’Urologia del Policlinico di Abano Terme. L’intervento è consistito nell’asportazione della vescica, della prostata, delle vescicole seminali e dei linfonodi e, sempre mediante tecnica robotica, nella ricostruzione di una nuova vescica utilizzando un pezzo di intestino di 50 centimetri. 
“Il principale vantaggio di eseguire con tecnica robotica questo tipo di intervento- ha spiegato il dottor Falabella – è rappresentato dai tempi di ripresa che, rispetto al metodo tradizionale, sono più che dimezzati”.Invece delle canoniche due settimane, il paziente è stato dimesso dopo solo 6 giorni in ottime condizioni e pronto ad un’immediata ripresa dell’attività quotidiana e lavorativa. “Inoltre- ha aggiunto Falabella – trattandosi di un’operazione altamente demolitiva, con la tecnica robotica non è stato necessario eseguire emotrasfusioni e terapie antidolorifiche”.          
“Un risultato importante raggiunto dalla nostra Urologia che consegna ai pazienti lucani e a chi, da fuori regione, sceglierà di venirsi ad operare al San Carlo, una tecnica innovativa che, riducendo tempi e costi di degenza, apporta un doppio beneficio in termini qualitativi, per i cittadini-utenti, e in termini economici, per l’Azienda”, ha dichiarato il direttore sanitario dell’A.O.R. “San Carlo”, il dottor Antonio Picerno. “È lusinghiero – ha aggiunto il direttore sanitario – essere tra i pochi Centri italiani ad eseguire questo tipo di intervento. Un plauso va al dottor Falabella, al dottor Porreca e a tutto lo staff del reparto di Urologia diretto dal dottor Giuseppe Di Sabato: ai dottori Saveriano Lioi, Vincenzo Lorusso, Franco Camillo Ponti e Angela Vita, all’anestetista Grigoraki Evi e al personale infermieristico”, ha concluso Picerno. 
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