martedì, 19 Marzo 2024

Il
5 giugno 2018 alle ore 19.30, presso l’IIS Fermi di Policoro, è in programma la
premiazione della seconda edizione del Concorso Nazionale “Heraclea in poesia”,
istituito dal Dirigente Scolastico del Fermi, professoressa Giovanna Tarantino.
L’iniziativa
è realizzata con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale di Basilicata,
del Comune di Policoro e della Società Dante Alighieri – Comitato di Matera. La
grande novità di questa edizione è stata la dimensione nazionale del Premio.
Tre le sezioni: “Germogli”; “C’è poesi@
per te”, “L’officina poetica di Eraclea”, riservata agli alunni dell’I.I.S.
“Fermi”.
Per
l’occasione sarà anche presentato il libro “E negli occhi un fiore” (Ed.
Aletti, 2018), una raccolta di poesie composte dai ragazzi che hanno
partecipato al progetto extracurriculare sulla poesia, curato anche quest’anno
dalla prof.ssa Mariangela Fiorenza e collegato al progetto di Alternanza Scuola
Lavoro “Editing”, coordinato dal professor Andrea Borraccia.
“Abbiamo scoperto – dicono i ragazzi coinvolti
– la possibilità di guardarci all’interno mentre elaboravamo i versi,
modellando con loro noi stessi. Abbiamo scritto tanto, e poi ciascuno di noi ha
scelto le poesie più significative per sé”.
Le
poesie sono introdotte da microtesti in prosa, piccole didascalie con l’intento
di presentare l’esperienza creativa.
Di
spessore la Giuria, composta dal poeta Davide Rondoni (nella foto), la giornalista Francesca
Barra, lo scrittore Andrea Semplici, il critico cinematografico Salvatore
Verde, l’attore Andrea Carabelli, la vice presidente della Società Dante
Alighieri di Matera, Sveva Lipari, la poetessa Maria Celano, il saggista e
insegnante Valerio Capasa.
“L’originalità
di questa esperienza – ha spiegato il Dirigente Scolastico Giovanna Tarantino –
sta nella sua particolare dinamica. Lo scorso anno l’editore Aletti è stato
coinvolto nel nostro premio di poesia come presidente di Giuria, ha colto il
valore dell’iniziativa e ha messo a disposizione la sua attività editoriale per
la realizzazione del libro che presentiamo, di cui i ragazzi hanno potuto
curare editing e promozione. Abbiamo così valorizzato una effettiva attitudine
dei ragazzi, motivati nella loro passione. E’ un modello di Alternanza Scuola
Lavoro che ha così assecondato le attitudini, non ha imposto schemi e metodi.
Di fronte ai tanti esempi negativi di cui si sente parlare, credo di poter dire
che è stata un’esperienza di lavoro non sulle spalle degli studenti, ma degli
studenti e per gli studenti. Un grazie all’Editore Aletti per l’intelligenza
con cui ha saputo cogliere e valorizzare questa attitudine”.
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