mercoledì, 8 Maggio 2024

“È stato approvato all’unanimità il riconoscimento ai fini sportivi, in qualità di Federazione Sportiva
Nazionale, della Federazione Italiana Kickboxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe e Sambo (MMA in
attesa di ratifica).
Queste poche righe, pubblicate ieri dal sito ufficiale del Coni, sono Storia. Federkombat cambia
pelle: da DSA, diventa FSN, Federazione Sportiva Nazionale. Un salto di qualità, una rivoluzione,
che porta il mondo degli sport da combattimento in un’altra dimensione. “E’ il passaggio ultimo. Il
massimo a cui potevamo ambire – le parole del presidente Donato Milano dopo la votazione del
Consiglio Nazionale del Coni – . Per noi un upgrade fondamentale”.
Il presidente Milano entra quindi nel Consiglio Nazionale del Coni in rappresentanza della
Federazione in un contesto diverso: sarà partecipe della politica sportiva nazionale e avrà diritto di
voto nelle scelte del Comitato olimpico nazionale.
Quello che qualche anno fa sembrava un sogno, è diventato una splendida realtà. Il presidente
Donato Milano ci aveva sempre creduto e può esultare: durante la sua presidenza, la Federkombat
ha tagliato il traguardo. “E’ stato il mio obiettivo fin dall’inizio, seppur da visionario. Tutti abbiamo
sempre lottato, millimetro per millimetro. E, anche con il mare in tempesta, non ho mai mollato. Il
sogno adesso è realtà. Spero che questo mio successo possa essere d’ispirazione per tanti altri: per
chi c’è oggi e chi ci sarà domani. Crederci fino all’ultimo, con impegno abnegazione, questo è il
nostro motto”.
Con Malagò un rapporto di stima e collaborazione unico: “E’ stato il mio mentore, sempre. Mi ha
insegnato tantissimo, anche in termini di diplomazia e politica sportiva. Anche lui non ha mai
mollato. Cosa mi ha detto ieri? Durante il Consiglio mi ha solamente guardato, senza dirmi nulla,
ma i suoi occhi sinceri parlavano. Altro apprezzamento grandioso è stato, dopo la proposta del
presidente al Consiglio, ricevere l’applauso di tutti. E in serata ho ricevuto poi telefonate e
messaggi dai presidenti delle federazioni “cugine”: Domenico Falcone, della Fijlkam, Flavio
D’Ambrosi, del Pugilato, e Angelo Cito, del Taekwondo. Questo ci riempie d’orgoglio”. Un
particolare ringraziamento all’avvocato Francesca Macioce, al dottor Maurizio Narciso, al prof
Ferruccio Sbarbaro, al prof Pier Luigi Matera, e al dottor Andrea Mancino.
Ora la concentrazione torna tutta sugli eventi: dal 21 giugno al 2 luglio, a Cracovia e Malopolska, in
Polonia, gli Azzurri della Muay Thai e della Kickboxing saranno grandi protagonisti ai Giochi
Olimpici Europei. Un’altra prima volta da consegnare agli annali per la Federkombat. “E’ il nostro
prossimo step. Ci stiamo lavorando con grande impegno. Il team manager Massimo Casula e il
commissario tecnico Riccardo Bergamini per la Kickboxing sono all’opera e seguono i ragazzi passo
dopo passo. Stesso discorso per la Muay Thai, con i dirigenti di settore Davide Carlot e Mauro
Bassetti al lavoro da mesi per questo evento. Tutti lavorano alacremente per portare a casa il
miglior risultato. Ma esserci, per noi, è già un enorme successo. Il 2023 per noi è l’anno della
svolta, è il nostro anno…”.

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