venerdì, 26 Aprile 2024

Rilevante e proficua azione ispettiva svolta a seguito di intense
attività di appostamento, monitoraggio e controllo di banche dati, da parte
degli uomini dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Potenza e Matera.
Questa attività si è esplicata in due distinte azioni multiple – denominate Operazione Giallo Sofà, foto di repertorio – eseguite
all’inizio e alla fine di questo mese di marzo
2018
che ha riguardato complessivamente 16 aziende nelle quali si sono potute verificate le posizioni di 119 lavoratori.

Specificamente si è inteso attenzionare, in maniera puntuale ed
incisiva, laboratori ed opifici a prevalente conduzione di cittadini della
Repubblica Popolare Cinese, operanti nell’ormai storico e consolidato distretto
del mobile imbottito di Matera.

Nella prima ondata di
controlli, di inizio marzo, gli ispettori civili suddivisi in molteplici
squadre formate anche da ispettori tecnici, unitamente ai militari del Nil di
Matera e Potenza, coadiuvati eccellentemente dai militari della Compagnia e
dalla Stazione dell’Arma di Matera, hanno proceduto al controllo di ben 8
opifici dediti alla fabbricazione di mobili imbottiti ed assimilati.

Nell’azione eseguita nella zona industriale di Matera, con avvii
contemporanei e sincronici, si sono potute verificare le posizioni di
complessivi 55 lavoratori,
prevalentemente di etnia cinese. Sono stati individuati 2 lavoratori irregolari
ovverosia al nero, sono emerse altresì irregolarità circa il rispetto delle
norme contrattuali e di orario di lavoro. È stato altresì individuato un
lavoratore, “clandestino” grazie al fondamentale contributo degli uomini del
Nucleo Investigativo dell’Arma, risultato tale dopo le accurate verifiche di
rito e nei confronti del quale veniva emesso, grazie alla collaborazione delle
strutture e degli uomini dalla Questura di Matera, il previsto invito a
lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni.

Sono state constatate dagli ispettori n. 15 contravvenzioni per un
totale di circa 126.000 euro ai
sensi delle leggi vigenti per una serie di violazioni tra le quali le più
rilevanti: TU immigrazione, occupazione di lavoratori sprovvisti di permesso di
soggiorno, omessa sorveglianza sanitaria, omessa formazione sulla sicurezza ai
lavoratori, omessa misura di protezione sui macchinari da cucito, scarsa
pulizia ambienti di lavoro, uscite di emergenze ostruite, mancanza di areazioni
locali intermedi, mancata distribuzione DPI, mancanza di DVR documento
valutazione rischi, mancata collaborazione da parte del medico competente con
il datore di lavoro, maxi sanzioni per lavoro nero. Sono state elevate altresì
4 violazioni amministrative per un importo di 10.000 euro.

Al termine delle attività sono stati deferiti in stato di libertà dagli
uomini dell’Ispettorato del lavoro ben 7 persone di cui 3 cittadini della
Repubblica Popolare Cinese, 3 titolari di ditte cittadini Italiani anch’essi
titolari di ditte e/o rappresentanti legali di società e consorzi. 1 cittadino
italiano in qualità di medico competente di una delle ditte ispezionate. Le
competenti autorità tra le quali Prefettura, Questura, Legione CC INL sono
state informate dai reparti procedenti.

Nella seconda ondata di
controlli, effettuata lo scorso 27 marzo 2018, sempre a cura degli uomini
dell’Ispettorato del Lavoro di Matera e Potenza, unitamente ai militari dei due
Nil, sono stati realizzati sempre servizi per il contrasto dei reati del
fenomeno della manodopera irregolare, come pure su reati in materia di igiene e
sicurezza degli ambienti di lavoro. Sono stati controllati 8 opifici dediti
alla realizzazione di divani salotti e complementi e conseguentemente deferite
alla magistratura in stato di libertà a vario titolo 6 persone 3 di nazionalità
cinese e 3 italiane.

Sono state verificate le posizioni lavorative di 67 persone di cui 21 italiani. Sono state impartite 21 prescrizioni
penali, elevate ammende per un importo complessivo di 136.341 euro. Contestate altresì 24 sanzioni amministrative pari a
12.000 euro. Ovviamente al termine di questa seconda azione ispettiva di
primavera, sono state informate come di consueto dai reparti procedenti le
competenti autorità.

Da sottolineare la particolare attenzione riservata durante tutte le
azioni ispettive in realtà produttive/opifici dove sono emerse evidenti lacune
in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, nel pieno rispetto di
tutte le norme previste dal TU 81/2008. In particolare sono state sanzionate
una serie di irregolarità di particolare rilevanza, tra le quali: mancata
valutazione rischi per gli impianti elettrici, mancato utilizzo dei DPI
dispositivi protezione individuale, assenza di protezione sui macchinari in
uso, gravi carenze igieniche dei luoghi di lavoro, inidoneità del microclima
ambienti lavorativi. Si è quindi potuto “agire incisivamente” nella complessa
attività ispettiva svolta con questa operazione denominata appunto “operazione
giallo sofà” e orientata ai controlli sugli opifici del distretto del mobile
imbottito di Matera in particolare a conduzione cinese.

Sia sul versante dei controlli in materi giuslavoristica sia nel
contempo per quanto attiene i sempre fondamentali requisiti di regolarità in
tema di sicurezza sul lavoro, stante la gravità e rilevanza del tema infortuni
e morti sul lavoro, di permanente attualità
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