venerdì, 19 Aprile 2024

È stata interessata anche la Basilicata dai 51 arresti (24 in carcere e 27 ai domiciliari) eseguiti questa mattina dai carabinieri in 9 regioni – tra queste Toscana, Campania, Puglia, Calabria, Abruzzo, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria – nell’ambito dell’operazione “Raggio di sole” che ha consentito di sgominare un’organizzazione di ladri di pannelli solari: complessivamente sono stati 90 gli arresti eseguiti tra l’Italia e l’estero, con 6 mila pannelli recuperati su 15mila rubati. Un’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Livorno, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 51 persone, tutti marocchini, accusati di “associazione per delinquere” e “furto aggravato” di pannelli solari.
Nel corso dell’indagine erano già state arrestate 40 persone, tutti di nazionalità marocchina, di cui 28 in flagranza in Italia e 12 all’estero, questi ultimi in collaborazione con le forze di polizia di Francia, Spagna e Marocco, attivate tramite il canale Interpol.
Sono stati recuperati dai carabinieri circa 6mila pannelli solari, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, tutti sottratti dall’organizzazione a ditte e privati di diverse province d’Italia e destinati ad essere rivenduti sul mercato del Marocco. I furti scoperti nel corso delle investigazioni avrebbero fruttato all’organizzazione oltre 8 milioni di euro. L’indagine ha consentito di scoprire numerosi furti perpetrati in 15 province  (Livorno, Pisa, Asti, Bari, Campobasso, Cuneo, Frosinone, Lecce, Pescara, Potenza, Salerno, Taranto, Terni, Verona, Viterbo), per un totale di oltre 15mila pannelli, per i quali sono state denunciate complessivamente 98 persone. Dopo il furto, i moduli venivano immediatamente trasferiti in Marocco, nascosti a bordo di mezzi furgonati. Inizialmente, il tragitto più frequente era quello che attraversa la frontiera di Ventimiglia per il successivo imbarco da Sète, cittadina della Linguadoca-Rossiglione, ove insiste il secondo porto più importante del Mediterraneo francese, dopo quello di Marsiglia, da dove partono navi anche per il Nord-Africa.
Dopo i primi arresti di trasportatori dell’organizzazione ed il recupero di numerosi pannelli solari rubati in Italia, operati dalla polizia francese su attivazione dei carabinieri, il sodalizio aveva cambiato tragitto, prolungando il trasporto via terra fino ai porti spagnoli di Barcellona, Almerìa, Motril e Algeciras. Le destinazioni erano prevalentemente Tangeri e Nador.

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