venerdì, 26 Aprile 2024

Dal 20 al 28 luglio torna
il festival Universo Assisi 2019 con la direzione artistica di Joseph Grima ed
un programma ricco di proposte originali e innovative che trasformeranno la
città in un festival di cultura, musica, arte, danza, architettura, teatro e in
un crocevia di eventi, concerti, dibattiti e performances nei luoghi più
suggestivi.

Il filo conduttore che
caratterizza la terza edizione di Universo Assisi 2019 è il tema della
sostenibilità ambientale, proprio quest’anno ricorre il quarantesimo
anniversario della proclamazione di San Francesco a patrono dell’ecologia, e
una manifestazione come Universo Assisi è con convinzione all’insegna del
rispetto della natura, a partire dalle scelte tecniche di organizzazione
all’utilizzo di materiali non inquinanti, all’individuazione di location che
permettono l’esaltazione della bellezza paesaggistica di Assisi.

Con queste premesse e con
l’idea di riattivare spazi inusuali o inediti, Universo Assisi ha coinvolto
Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019, nella creazione di una
Piazza dell’Architettura, che trova spazio sotto le arcate della Basilica di
Santa Chiara, che diventano di fatto il “foyer del festival”.

Open Design School ha
progettato una struttura modulare, dinamica e aperta, che si presterà in
maniera fluida ad essere uno spazio di didattica per bambini, una location
mattutina per talk ed eventi collaterali, un setting per installazioni sonore
in notturna. Lo spazio muterà dunque pelle a seconda della destinazione d’uso,
trasformandosi in un vero e proprio centro di aggregazione multigenerazionale,
un luogo iconico dove stare insieme e partecipare.

 I talk e le
installazioni si apriranno ogni mattina alle 10 e ogni sera alle 22 nell’ambito
del programma Fountains of Paradise a cura di Martina Muzi. Citando il famoso
libro di Arthur C. Clark, si fa riferimento al mondo della tecnologia e alle
sue meravigliose e magiche declinazioni. Si parte il 20 luglio con un racconto,
a cura di Rita Orlando, che porterà il pubblico nel vivo del lavoro e delle
attività di Open Design School; il 21 luglio si presenterà The Venues of Matera
2019/ I Luoghi di Matera 2019, un progetto di Open Design School: si tratta di
una grande campagna di mappatura su scala regionale che esplora luoghi (oltre
400) potenzialmente in grado di ospitare eventi nella Capitale Europea della
Cultura anche oltre il 2019. Il 22 luglio è la volta di Radio Transmissions and
Sound Waves, una conversazione con la compositrice e artista multidisciplinare
Venus Ex Machina (che alle 22 performerà la sua Anno Lucis). Il 24 luglio la
curatrice Pelin Tan racconta Gardentopia, un progetto di Matera Capitale
Europea della Cultura 2019, sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva
ibridati dall’arte contemporanea: una utopia green che trasforma i giardini in
luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento
di 18 artisti che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in
tutta la regione. Alle 22 Marylou performerà The biophony Orchestra. Il 25
luglio Joseph Grima e Chiara Clarke Siravo raccontano I-DEA, che, insieme ad
Open Design School, è uno dei progetti pilastro di Matera 2019 che esplora gli
archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico.
Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati
invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di
partenza. Performance serale by Moschimoschino. Il 26 luglio si svolgerà Wave
Tanks and Soundtracks, in conversazione con il curatore Arif Kornweitz,
fondatore di Ja Ja Ja Nee Nee Nee, piattaforma radiofonica online. Kornweitz
lavora con il suono e studia la relazione tra politica e tecnologie. Alle 22
performerà Function Creep. Gran finale il 27 luglio con Smart Machines and
Sound Data, una conversazione con Wesley Goatley, artista e digital media
theorist inglese. Alle 22 eseguirà la live performance Cjthonica.

Il programma, firmato da
Open Design School, suggella la collaborazione tra Universo Assisi e Matera
2019, che affrontano il tema dell’over tourism e della creazione di format adatti
ad accogliere tutti i tipi di pubblico, a partire dai bambini.

Sia Matera che Assisi si
stanno infatti confrontando con il tema della relazione tra spazio urbano e
turismo e stanno provando a progettare nuove strategie per una narrazione
differente della città: l’utilizzo virtuoso e alternativo degli spazi urbani,
riattivati per i cittadini, che qui si realizza grazie alle strutture modulari
in continua evoluzione ideate da Open Design School.

Open Design School è un
laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, strumento
imprescindibile per l’attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo
obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per
Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento
sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove
l’apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo
tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di
apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in
cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento. Open Design
School è un progetto ideato da Joseph Grima per Matera 2019, implementato e coordinato
da Rita Orlando.

 
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