mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Sindaci da tutta Italia per mettere
in mora il Governo, con un documento condiviso, sul Bando per le periferie che
ha congelato le risorse previste per la riqualificazione e la rigenerazione di
parti di città bisognose di intervento.
Alla manifestazione che si è svolta
nella cornice del Palazzo Bonocore, nel cuore della città di Palermo ha
partecipato anche il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. “Sono a Palermo
-ha sottolineato il primo cittadino della capitale europea della cultura- per
dare forza, testimonianza e garanzia che Matera su questa battaglia c’e e ci
sarà perché è una battaglia che va combattuta per rivendicare il ruolo
costituzionale dei Comuni che è stato disconosciuto da un provvedimento
frettoloso da parte del Governo.
Da avvocato credo che si possa
configurare il reato di peculato per distrazione contro la pubblica
amministrazione, ma il punto più inaccettabile – ha proseguito De Ruggieri – è
per noi che il Governo nazionale non abbia registrato il dato storico che
Matera rappresenterà la Nazione nel 2019. Togliendo fondi a Matera il Governo
ha tolto fondi ad una città meridionale che ha conquistato una ribalta
culturale internazionale dopo una lunga marcia durata 60 anni. Noi abbiamo
abbiamo lavorato senza avere paura di partire dal Sud. La cultura rende
inevitabile ciò che è altamente improbabile e io rappresento queste energie che
sono state sconfessate dal decreto del Governo. Ho scritto in questi mesi due
lettere (10 agosto e 27settembre) al Presidente del Consiglio, il meridionale
Giuseppe Conte, a cui non ho ricevuto alcuna risposta, neanche di cortesia. Il
nostro progetto sulle periferie guardava alla cultura e all’ambiente recuperando
da un lato il tessuto connettivo del Rione Piccianello ricreando il cammino dei
cavamonti che estraevano tifo dalle cave, aprendo la biblioteca del ‘900 con i
volumi raccolti dal meridionalista Leonardo Sacco nel quartiere Spine Bianche,
e dall’altro riqualificando i parchi urbani e la villa comunale.
I privati hanno investito milioni
in queste idee, noi siamo rimasti a mezz’aria: è inaccettabile al di la di
qualsiasi valutazione politica. Spero ci siano spazi per un ripensamento perché
solo gli sciocchi non cambiano opinione”.
L’intervento del Sindaco De
Ruggieri è stato apprezzato dai primi cittadini presenti e dal presidente
dell’Anci Sicilia e Sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “Ringrazio De Ruggieri
-ha detto in avvio di manifestazione – per aver voluto portare in Sicilia la
voce della città capitale europea della cultura a cui noi palermitani vogliamo
bene e con cui vogliamo lavorare perché noi siamo capitale italiana quest’anno
e visto che nel 2019 non ci sarà questo titolo, lo saremo anche l’anno
prossimo”.
All’iniziativa hanno preso parte
l’assessore della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, i sindaci di Agrigento,
di Catania, di Caltanissetta e vi hanno aderito pur senza essere presenti i
primi cittadini della gran parte dei comuni d’Italia senza distinzioni
geografiche. Prossimo appuntamento della protesta dei Sindaci contro il
differimento senza garanzie delle risorse del bando periferie è a Rimini dove
l’Anci nazionale chiamerà a raccolta i rappresentanti delle città italiane il
25 ottobre.
Al termine dell’incontro De
Ruggieri si è intrattenuto lungamente con il Sindaco di Palermo nel Palazzo di
città a discutere dell’impegno comune legato ai futuri appuntamenti culturali
che vedranno impegnati i due centri del Sud. Una chiacchierata fruttuosa che ha
permesso di stringere il legame tra i rappresentanti di due comunità dinamiche
del Mezzogiorno.
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