Soroptimist Club Matera si unisce al dolore che, nelle scorse ore, ha colpito Mirna Mastronardi, fondatrice dell’associazione “Agata”, per la prematura scomparsa della cara figlia Dea. Il club rivolge un abbraccio di sincera sorellanza a Mirna, donna coraggiosa e...
La Polizia di Stato ha portato a termine
un’operazione che ha visto impegnate le Squadre Mobili di Agrigento, Forlì,
Cesena, Caserta, Foggia, Latina, Lecce, Matera, Potenza, Ragusa, Rimini,
Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio Centrale
Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, e dal Comando Carabinieri per
la Tutela del Lavoro, attraverso l’impiego dei reparti dipendenti di Milano,
Torino, Roma, Agrigento, Trapani e Napoli, nonché uffici di altre
amministrazioni, come gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, in una mirata
azione di contrasto dello sfruttamento del lavoro, in particolare della
manodopera straniera (caporalato).
un’operazione che ha visto impegnate le Squadre Mobili di Agrigento, Forlì,
Cesena, Caserta, Foggia, Latina, Lecce, Matera, Potenza, Ragusa, Rimini,
Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio Centrale
Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, e dal Comando Carabinieri per
la Tutela del Lavoro, attraverso l’impiego dei reparti dipendenti di Milano,
Torino, Roma, Agrigento, Trapani e Napoli, nonché uffici di altre
amministrazioni, come gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, in una mirata
azione di contrasto dello sfruttamento del lavoro, in particolare della
manodopera straniera (caporalato).
L’attività si è svolta
nell’ambito dell’iniziativa in oggetto, organizzata dall’Ufficio Europeo di
Polizia – EUROPOL, che ha coinvolto anche altri 28 Paesi Europei.
nell’ambito dell’iniziativa in oggetto, organizzata dall’Ufficio Europeo di
Polizia – EUROPOL, che ha coinvolto anche altri 28 Paesi Europei.
Le ispezioni hanno
riguardato aziende impegnate nel settore della grande distribuzione
pubblicitaria, dei magazzini stoccaggio merci (gestiti da imprenditori di etnia
cinese), delle confezioni tessile-abbigliamento e del settore agricolo. Nel
corso dell’operazione è stata accertata l’inosservanza delle norme
contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché, in
alcuni casi, dell’illecita attività di intermediazione tra la domanda e l’offerta,
compiuta dai c.d. “caporali”.
riguardato aziende impegnate nel settore della grande distribuzione
pubblicitaria, dei magazzini stoccaggio merci (gestiti da imprenditori di etnia
cinese), delle confezioni tessile-abbigliamento e del settore agricolo. Nel
corso dell’operazione è stata accertata l’inosservanza delle norme
contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché, in
alcuni casi, dell’illecita attività di intermediazione tra la domanda e l’offerta,
compiuta dai c.d. “caporali”.
Con riferimento al
segnalato contesto, sono state complessivamente controllate in totale 615
persone e 82 aziende, accertando irregolarità a carico di 30 di queste (in
1 caso si è proceduto a sequestro preventivo dei beni aziendali ed in altri 15
è stata sospesa l’attività), e sono state denunciate in stato di libertà
all’Autorità Giudiziaria 32 persone (di cui 11 extra UE) di cui 3 arrestate e
contestare sanzioni amministrative e ammende per oltre 450 mila Euro.
segnalato contesto, sono state complessivamente controllate in totale 615
persone e 82 aziende, accertando irregolarità a carico di 30 di queste (in
1 caso si è proceduto a sequestro preventivo dei beni aziendali ed in altri 15
è stata sospesa l’attività), e sono state denunciate in stato di libertà
all’Autorità Giudiziaria 32 persone (di cui 11 extra UE) di cui 3 arrestate e
contestare sanzioni amministrative e ammende per oltre 450 mila Euro.
In particolare:
·
in provincia di Agrigento sono stati arrestati 1 italiano e 2 rumeni,
ritenuti responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro a
danno di 32 braccianti agricoli (italiani, rumeni e pakistani), di cui due
minori;
in provincia di Agrigento sono stati arrestati 1 italiano e 2 rumeni,
ritenuti responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro a
danno di 32 braccianti agricoli (italiani, rumeni e pakistani), di cui due
minori;
·
nel foggiano sono state controllate 39 persone e 6 aziende (in 2 casi
l’attività è stata sospesa);
nel foggiano sono state controllate 39 persone e 6 aziende (in 2 casi
l’attività è stata sospesa);
·
in provincia di Matera sono state controllate 33 persone e 3 aziende: è
stato deferito all’A.G. un cittadino cinese, titolare di un opificio, per
sfruttamento di manodopera irregolare;
in provincia di Matera sono state controllate 33 persone e 3 aziende: è
stato deferito all’A.G. un cittadino cinese, titolare di un opificio, per
sfruttamento di manodopera irregolare;
·
in provincia di Ragusa sono state controllate 96 persone (di cui 6 deferite
per favoreggiamento e sfruttamento di manodopera irregolare) e 6 aziende;
in provincia di Ragusa sono state controllate 96 persone (di cui 6 deferite
per favoreggiamento e sfruttamento di manodopera irregolare) e 6 aziende;
·
in provincia di Siracusa sono state controllate 60 persone e 3 aziende (per
1 è stata sospesa l’attività);
in provincia di Siracusa sono state controllate 60 persone e 3 aziende (per
1 è stata sospesa l’attività);
·
in provincia di Trapani sono stati indagati, in stato di libertà, due
persone (titolare e collaboratore esterno di un’azienda agricola) per aver
impiegato “in nero” e sfruttato 5 lavoratori in stato di bisogno;
in provincia di Trapani sono stati indagati, in stato di libertà, due
persone (titolare e collaboratore esterno di un’azienda agricola) per aver
impiegato “in nero” e sfruttato 5 lavoratori in stato di bisogno;
·
in provincia di Verona sono stati deferiti 2 cittadini cinesi, titolari di
un centro benessere sottoposto a sequestro preventivo, per sfruttamento della
prostituzione.
in provincia di Verona sono stati deferiti 2 cittadini cinesi, titolari di
un centro benessere sottoposto a sequestro preventivo, per sfruttamento della
prostituzione.
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