Caravaggio. Il Portale per arrivare a Dio (Armando Curcio Editore), l’ultimo libro del prof. Antonello Di Pinto, è candidato alla 63esima edizione del Premio Campiello. Il 30 maggio 2025 la Giuria dei Letterati si riunirà a Padova per selezionare la...
La
terra, la libertà e
la cittadinanza attiva europea in un film di poesia in cinque episodi in realtà immersiva
a 360 gradi. MaTerre è ispirato dalla poesia “La mia bella patria” di
Rocco Scotellaro e verrà girato a Matera tra aprile e maggio
da cinque coppie di artisti (un regista e un poeta) provenienti da città diverse
dell’Europa Mediterranea. Il programma, che per le prime giornate ha già registrato
un grande successo di prenotazioni, è stato illustrato stamane a Matera, nella
sala Mandela del Comune. Verrà girato tra le
Chiese Rupestri e il paesaggio materano, fra il 18 aprile e il 2 maggio durante
una residenza artistica che porterà i giovani autori a
vivere intensamente la Capitale della Cultura. È uno dei progetti della
Fondazione Matera-Basilicata 2019, coprodotto da Rete Cinema Basilicata e
cofinanziato dalla Lucana Film Commission in collaborazione con numerosi
partner locali, nazionali ed internazionali.
terra, la libertà e
la cittadinanza attiva europea in un film di poesia in cinque episodi in realtà immersiva
a 360 gradi. MaTerre è ispirato dalla poesia “La mia bella patria” di
Rocco Scotellaro e verrà girato a Matera tra aprile e maggio
da cinque coppie di artisti (un regista e un poeta) provenienti da città diverse
dell’Europa Mediterranea. Il programma, che per le prime giornate ha già registrato
un grande successo di prenotazioni, è stato illustrato stamane a Matera, nella
sala Mandela del Comune. Verrà girato tra le
Chiese Rupestri e il paesaggio materano, fra il 18 aprile e il 2 maggio durante
una residenza artistica che porterà i giovani autori a
vivere intensamente la Capitale della Cultura. È uno dei progetti della
Fondazione Matera-Basilicata 2019, coprodotto da Rete Cinema Basilicata e
cofinanziato dalla Lucana Film Commission in collaborazione con numerosi
partner locali, nazionali ed internazionali.
MaTerre
– i cui direttori artistici sono Antonello Faretta (regista e produttore),
Lello Voce (poeta e performer) e Paolo Heritier (filosofo e giurista, docente
all’Università di
Torino e Nizza) – non è solo un film ma anche un progetto editoriale diffuso,
che vede il coinvolgimento di molti intellettuali di discipline diverse
(sociologi, linguisti, antropologi, giuristi, filosofi) in un dibattito
quotidianamente aggiornato sul tema dell’identità contemporanea.
Il progetto è stato sostenuto da Banca Etica e dal fondo etico di Bcc
Basilicata.
– i cui direttori artistici sono Antonello Faretta (regista e produttore),
Lello Voce (poeta e performer) e Paolo Heritier (filosofo e giurista, docente
all’Università di
Torino e Nizza) – non è solo un film ma anche un progetto editoriale diffuso,
che vede il coinvolgimento di molti intellettuali di discipline diverse
(sociologi, linguisti, antropologi, giuristi, filosofi) in un dibattito
quotidianamente aggiornato sul tema dell’identità contemporanea.
Il progetto è stato sostenuto da Banca Etica e dal fondo etico di Bcc
Basilicata.
Antonello
Faretta: «È un progetto illuminato, con un’anima di contenuti molto profondi
che ha la capacità di
mettere insieme tradizioni e nuove tecnologie e di far sposare poesia e cinema
in un modo straordinariamente affascinante. È un progetto ecosostenibile, perché viene
girato con action cam all’avanguardia, senza set o trasporti e sempre alla luce
naturale. Sarà un
film collettivo, in realtà immersiva a 360°,
con dieci autori che parteciperanno alla residenza. In questo cantiere, tutti i
pomeriggi le porte saranno aperte al pubblico per condividere con tutta la
cittadinanza le riflessioni sull’identità cinematografica».
Faretta: «È un progetto illuminato, con un’anima di contenuti molto profondi
che ha la capacità di
mettere insieme tradizioni e nuove tecnologie e di far sposare poesia e cinema
in un modo straordinariamente affascinante. È un progetto ecosostenibile, perché viene
girato con action cam all’avanguardia, senza set o trasporti e sempre alla luce
naturale. Sarà un
film collettivo, in realtà immersiva a 360°,
con dieci autori che parteciperanno alla residenza. In questo cantiere, tutti i
pomeriggi le porte saranno aperte al pubblico per condividere con tutta la
cittadinanza le riflessioni sull’identità cinematografica».
Lello
Voce: «Il
grande poeta brasiliano, Haroldo De Campos diceva che c’è un solo modo di
rispettare una tradizione: tradirla. Cioè rinnovarla, trasportarla altrove
nello spazio e nel tempo. È questo lo spirito con cui MaTerre ha affrontato il
tema dell’identità e delle radici. Abbiamo immaginato un cammino che
unisse passato e futuro e fosse capace di scavare nel presente con acutezza.
Abbiamo accettato la scommessa delle più avanzate tecnologie, ma per ricordare,
ritrovare, tradurre in forme nuove quanto l’uomo ha di essenziale, i linguaggi
e il corpo. I poeti che abbiamo invitato sono tutti protagonisti della scena
europea dello spoken word: per loro la poesia abita nella voce e nel corpo del
poeta e può esplorare ogni media. Fanno una cosa antichissima e futura:
agiscono la loro poesia attraverso il respiro e il gesto, ci ricordano che la
poesia, come diceva il trovatore Raimbaut D’aurenga è il fiore inverso, l’unico
a sbocciare con le radici rivolte verso il cielo. Da Matera verso ogni parte
del mondo».
Voce: «Il
grande poeta brasiliano, Haroldo De Campos diceva che c’è un solo modo di
rispettare una tradizione: tradirla. Cioè rinnovarla, trasportarla altrove
nello spazio e nel tempo. È questo lo spirito con cui MaTerre ha affrontato il
tema dell’identità e delle radici. Abbiamo immaginato un cammino che
unisse passato e futuro e fosse capace di scavare nel presente con acutezza.
Abbiamo accettato la scommessa delle più avanzate tecnologie, ma per ricordare,
ritrovare, tradurre in forme nuove quanto l’uomo ha di essenziale, i linguaggi
e il corpo. I poeti che abbiamo invitato sono tutti protagonisti della scena
europea dello spoken word: per loro la poesia abita nella voce e nel corpo del
poeta e può esplorare ogni media. Fanno una cosa antichissima e futura:
agiscono la loro poesia attraverso il respiro e il gesto, ci ricordano che la
poesia, come diceva il trovatore Raimbaut D’aurenga è il fiore inverso, l’unico
a sbocciare con le radici rivolte verso il cielo. Da Matera verso ogni parte
del mondo».
Paolo
Heritier: «Dall’esperienza
di Materre l’Università e gli studenti del Nord e del Sud
dell’Italia idealmente vorranno lanciare ai loro colleghi europei un
appello a partire dall’idea che l’origine del diritto è poetica (Giambattista
Vico) e che il senso di giustizia parte dall’ascolto
del corpo, parafrasando Turoldo: “Ci vuole un poeta per ogni Tribunale, a
cantare le follie dell’uomo”. Per questo abbiamo bisogno dello sguardo dei
poeti, e dei registi e del cinema di poesia di Materre. Il progetto continuerà il
prossimo anno nelle università e nelle scuole di
tutt’Europa e il rilascio del film Materre vorrà essere
l’idea che un nuovo uso umanistico delle tecnologie digitali è possibile per
creare un nuovo sguardo sulle istituzioni, verso quel “futuro remoto”
che viene dal sud dell’Europa e che lega Il Carlo Levi di “Paura della
Libertà”
a Rocco
Heritier: «Dall’esperienza
di Materre l’Università e gli studenti del Nord e del Sud
dell’Italia idealmente vorranno lanciare ai loro colleghi europei un
appello a partire dall’idea che l’origine del diritto è poetica (Giambattista
Vico) e che il senso di giustizia parte dall’ascolto
del corpo, parafrasando Turoldo: “Ci vuole un poeta per ogni Tribunale, a
cantare le follie dell’uomo”. Per questo abbiamo bisogno dello sguardo dei
poeti, e dei registi e del cinema di poesia di Materre. Il progetto continuerà il
prossimo anno nelle università e nelle scuole di
tutt’Europa e il rilascio del film Materre vorrà essere
l’idea che un nuovo uso umanistico delle tecnologie digitali è possibile per
creare un nuovo sguardo sulle istituzioni, verso quel “futuro remoto”
che viene dal sud dell’Europa e che lega Il Carlo Levi di “Paura della
Libertà”
a Rocco
Scotellaro
e a tutti noi».
e a tutti noi».
Paolo
Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019: «È uno dei
progetti di punta di Matera 2019 perché tiene insieme
l’aspetto della collaborazione europea con l’innovazione tecnologica. È molto
significativo anche perché avviene attraverso
un processo di residenze che fa intendere che si può contribuire attivamente
alla cultura cinematografica».
Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019: «È uno dei
progetti di punta di Matera 2019 perché tiene insieme
l’aspetto della collaborazione europea con l’innovazione tecnologica. È molto
significativo anche perché avviene attraverso
un processo di residenze che fa intendere che si può contribuire attivamente
alla cultura cinematografica».
Paride
Leporace, direttore della Lucana Film Commission: «Lfc
è molto partecipe e lieta di condividere questo progetto che apre alle
nuove tecnologie, rende attuale Rocco Scotellaro e crea interesse nei poeti di
tutto il mondo. Questo cantiere nel 2020 può dare una spinta al nuovo modi di
fare cinema in Basilicata».
Leporace, direttore della Lucana Film Commission: «Lfc
è molto partecipe e lieta di condividere questo progetto che apre alle
nuove tecnologie, rende attuale Rocco Scotellaro e crea interesse nei poeti di
tutto il mondo. Questo cantiere nel 2020 può dare una spinta al nuovo modi di
fare cinema in Basilicata».
Ivan
Moliterni, Ufficio cinema del Comune di Matera: «La
tecnologia serve come nuovo approccio alla materia cinema, vi auguro di
riuscire ad andare controcorrente e guardare in maniera diversa al cinema e
alla poesia».
Moliterni, Ufficio cinema del Comune di Matera: «La
tecnologia serve come nuovo approccio alla materia cinema, vi auguro di
riuscire ad andare controcorrente e guardare in maniera diversa al cinema e
alla poesia».
Leo
Montemurro, presidente Cna: «Crediamo molto nel
settore dell’audiovisivo. Il nostro scopo oltre ad informare e formare è quello
di sostenere le imprese in progetti di questo tipo».
Montemurro, presidente Cna: «Crediamo molto nel
settore dell’audiovisivo. Il nostro scopo oltre ad informare e formare è quello
di sostenere le imprese in progetti di questo tipo».
Il
programma completo è consultabile sul sito web del progetto www.materre.retecinemabasilicata.it
programma completo è consultabile sul sito web del progetto www.materre.retecinemabasilicata.it
Pubblicità
Pubblicità