venerdì, 29 Marzo 2024

Tricarico, riqualificazione dell’area “Borgo Saraceno”. L’architetto Trabace, progettista: “Rigenerare non vuol dire solo ricostruire le parti di un organismo, ma anche riattivarle in modo che si possano reintegrare nei suoi meccanismi meglio di prima”

Sono terminati i lavori, nel Comune di Tricarico, per la riqualificazione urbana e realizzazione di alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica nell’area “Borgo Saraceno”. Progettista dell’intervento l’architetto Giuseppe Trabace, capogruppo RTP e direttore...

   
La Direzione ASM e le organizzazioni sindacali del Comparto hanno
siglato la pre-intesa finalizzata alla risoluzione della nota vertenza connessa
alle progressioni orizzontali del 2010 e 2016.
   
Un’ispezione eseguita nel 2018 da personale della Ragioneria Generale
dello Stato aveva rilevato la presenza di un doppio irregolare trasferimento di
fondi da produttività a fasce nel 2010 e poi nel 2016.
   
I rilievi mossi dalla Ragioneria dello Stato avevano portato
all’adozione di provvedimenti che, da un lato, sospendevano le erogazioni
stipendiali finite nel mirino degli ispettori, dall’altro a dichiarare la
nullità parziale dei trasferimenti non ammissibili.
   
L’Azienda ha perciò avviato un’approfondita fase di analisi e confronto
delle norme e delle circolari che regolano la materia, mettendo a punto un’articolata
pre intesa nella quale si ricostruiscono i fondi contrattuali dal 2010 al 2017,
con la corretta riattribuzione agli stessi fondi delle risorse che potevano
essere utilizzate per altri scopi, e si stabilisce che le somme irregolarmente
trasferite nel fondo fasce dal 2010 al 2017 saranno recuperate a valere sulle
disponibilità dei fondi dal 2019 al 2027.
   
Il risultato è, secondo la pre intesa, la salvaguardia giuridica ed
economica, in applicazione dell’art. 40 comma 3 quinquies del D.Lgs. n. 165/2001,
delle progressioni 2010 e 2016 (non oggetto di rilievi da parte della
Ragioneria dello Stato) e dunque la possibilità di scongiurare un doppio danno
a circa 800 dipendenti, i quali avrebbero, al contempo, perso il beneficio
economico e dovuto restituire le somme percepite dal 2010.
   
L’accordo siglato oggi, come prescritto dal testo unico sul pubblico
impiego e dai contratti collettivi nazionali del Comparto Sanità, subordina
l’operatività delle soluzioni adottate ai pareri positivi degli organi di controllo.
Ottenuti i placet, si potrà passare alla sottoscrizione definitiva.
    
Tutte le OO.SS. hanno manifestato il loro plauso per la soluzione
proposta dall’Azienda.
   
“La pre-intesa -ha precisato il Direttore Generale Joseph Polimeni-
è frutto di un lavoro corale svolto con il positivo lavoro delle OO.SS. del
Comparto, che hanno in qualche modo supportato il complesso lavoro di questi
mesi con un atteggiamento fattivo e sempre aperto al dialogo per la ricerca di
soluzioni nell’alveo della legittimità. Ciò ha permesso di addivenire  ad
una soluzione che viene incontro ai tanti dipendenti interessati alla vertenza.
L’Azienda -ha concluso- intende auspicabilmente chiudere velocemente questa
vicenda, allo scopo di avviare finalmente un confronto costruttivo con i
sindacati del Comparto sulle tante sfide che attendono la contrattazione
sindacale nei prossimi mesi”.
Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap