mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Durante
la notte del 15.06.2018, i  Carabinieri
della Compagnia di Matera, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio
tesi al contrasto dei reati in genere, con particolare attenzione ai furti,
hanno tratto in arresto due ragazzi, già noti alle forze dell’ordine,
rispettivamente di 20 e 22 anni e denunciato all’Autorità Giudiziaria un
17enne – tutti bitontini – ritenuti responsabili di furto aggravato.

In
particolare i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile  di Matera, nel corso dei servizi di
perlustrazione, hanno fermato un’autovettura che alla vista dei militari, aumentava
la marcia, cercando si allontanarsi rapidamente, come se volesse evitare un
possibile controllo. In vista di tale comportamento sospetto, i carabinieri
raggiungevano rapidamente l’ autovettura facendola accostare sul bordo della
strada. All’interno della stessa, vi erano tre soggetti ed inoltre due
biciclette elettriche di nuova fattura. Le tre persone, alla richiesta di
chiarimenti dei militari sulla presenza di quelle biciclette, trasportate stranamente
in maniera molto grossolana, tenuto conto anche del loro  consistente valore (circa € 2.500) e soprattutto
a quell’ ora della notte (circa ore 22:00), rispondevano in maniera evasiva e
contraddittoria. I Carabinieri, in considerazione di tale titubanza,
conducevano i medesimi in caserma, al fine di approfondire gli accertamenti e
chiarire l’ anomala circostanza. In seguito ad alcune verifiche e specifici riscontri
effettuati dai militari operanti, si appurava che i tre soggetti,  qualche ora prima, avevano rubato  le due biciclette elettriche, rispettivamente
lungo due delle principali strade di Matera. Nello specifico i tre, in concorso tra loro e ciascuno con proprio “compito”, mediante l’effrazione dei
lacci di acciaio con lucchetto, con cui in entrambi i casi erano state bloccate
le due biciclette, le asportavano, caricandole rapidamente sull’autovettura a
loro in uso. Successivamente all’interno dell’autovettura, accuratamente
perquisita dal personale operante, venivano rinvenuti anche numerosi attrezzi
da scasso, i quali in seguito sono stati sottoposti  a sequestro. Alla luce degli elementi
probanti emersi e della ricostruzione degli eventi delittuosi, i due
maggiorenni venivano dichiarati in stato di arresto, di cui ne veniva data
notizia alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott.
Pietro Argentino, mentre il minorenne deferito in stato di libertà alla
competente Procura per i Minorenni.  
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