venerdì, 3 Maggio 2024

Riceviamo e pubblichiamo da
Bruno Di Cuia (segretario Regionale Confederale Uil, Francesco Paolo Porcari (Segretario
Territoriale UIL PA Vigili del Fuoco di Matera), Enrico Gambardella (Segretario
Regionale Confederale CISL) e Rocco Scarangella (Segretario Territoriale CISL FNS
Vigili del Fuoco di Matera):

“Ai dubbi e alle
criticità che abbiamo avanzato con la nostra nota/comunicato del 23 agosto u.s.
nessuno dei destinatari della medesima ha ritenuto dover dare una risposta
concreta nel merito.
Speravamo che il nuovo
corso della politica definita del “cambiamento” potesse sortire maggior
attenzione e interessamento delle autorità istituzionali, vecchie e nuove, alle
preoccupazioni della cittadinanza, in questo caso ad oggi così non è stato.
Abbiamo registrato
soltanto uno stizzito comunicato stampa del Presidente della Provincia, dott.
De Giacomo, che con toni aspri, assolutamente fuorvianti e fuori luogo, ci ha
accusato di avere una posizione “… strumentale …” e con “ … incomprensibili
finalità .. di natura politica …”. Noi facciamo sindacato non politica, la
strumentalizzazione politica non ci appartiene. Osserviamo comunque che il
Presidente De Giacomo, ha soltanto voluto sottrarsi dalla condivisione nelle
decisioni riferite all’insediamento del presidio dei VV.F. nei locali
dell’Amministrazione provinciale. Nulla dice nel merito sulle criticità da noi
sollevate.
Consideriamo importante e
fondamentale insediare un presidio dei Vigili del Fuoco in zona “Sassi”, a
maggior garanzia e sicurezza dei residenti e dei turisti in visita, in numero
sempre maggiore, lo abbiamo detto chiaramente con la nota/comunicato del 23
agosto scorso.
Chiediamo: quanto da noi
denunciato è corretto oppure no? Se la nostra valutazione è sbagliata perché,
con dati alla mano, non veniamo smentiti? Se al contrario riflettendo, sono
insorte perplessità perché non chiarire se il presidio sarà sempre e comunque
allocato nel cortile della Provincia con uscita in via Duni, e con quale
utilità reale, con quale livello di sicurezza e celerità saranno effettuati gli
interventi? Oppure, come noi abbiamo proposto, è corretto, utile ed opportuno
prevedere un presidio “agile e snello” da allocarsi in zona piazza San Pietro
Barisano nei “Sassi”?
Aggiungiamo qualche altro
elemento utile affinché si faccia una giusta valutazione. Dopo la nostra
nota/comunicato del 23 agosto scorso, siamo venuti a conoscenza che già
nell’anno 2015, proprio in ragione del grande evento “Matera 2019 – Capitale
Europea della Cultura”, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera
ha proposto e sviluppato un progetto denominato “Matera sicura 2019”, affidato
ad un gruppo, interno allo stesso Comando, di specialisti del soccorso tecnico
urgente e della prevenzione. La relazione finale del progetto documenta in
dettaglio, adeguatamente e con competenza, la peculiarità dell’area “Sassi”
sotto l’aspetto della sicurezza, del soccorso e della prevenzione. Si
suggeriscono e si propongono le azioni da porre in essere per affrontare le
diverse situazioni di rischio che potrebbero presentarsi. Sommessamente
rileviamo che il documento riporta le valutazioni che concordano con le nostre
osservazioni.
Ci sfuggono e comunque
sarebbero quanto meno incomprensibili, le motivazioni per cui il Comandante dei
Vigili del Fuoco, ing. Francesco Salvatore, (appena avvicendato nell’incarico
dal nuovo Comandante ing. Salvatore Tafaro) non abbia tenuto conto di questo
lavoro, che alleghiamo per completezza di informazione a beneficio di tutti.
Abbiamo notizia che soltanto
dopo la nostra denuncia è stato disposto un sopralluogo INFORMALE presso i
locali della sede provinciale, ed anche per verificare l’esistenza di idranti
funzionanti e adeguatamente distribuiti nei “Sassi”.
SCONCERTANTE!!! Soltanto
adesso si procede ad effettuare le verifiche di fattibilità? Dopo che, come da
delibera ad hoc, si è già deciso di posizionare il presidio nei locali della
Provincia? Il Capo Dipartimento e il Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco sono
informati della metodologia adottata dal Comando VV.F. di Matera finalizzato
all’insediamento di questo presidio?
Informalmente, ci è stato
riferito che il Comune di Matera, in adesione al disposto della legge
n.59/1997, che attribuisce agli Enti Locali, negli ambiti di competenza,
compiti di predisposizione dei piani di emergenza in previsione di possibili
eventi calamitosi, già da tempo ha individuato una sede idonea in prossimità di
piazza San Pietro Barisano nei “Sassi”, adatta ad ospitare un presidio dei
VV.F. Allora perché non si procede ad attivarlo, magari facendo ricorso ad
apposita convenzione?
Ovviamente le
preoccupazioni sul presidio dei VV.F. nei “Sassi” non sono assorbenti. Abbiamo
sollevato altre ed impellenti criticità che necessitano una risposta celere.
Il distaccamento di
Policoro necessita di un potenziamento di uomini, mezzi e strutture, come anche
i recenti episodi verificatisi nel territorio di Scanzano Jonico testimoniano,
(il manufatto che ospita il distaccamento necessita di urgente interventi di
manutenzione, al riguardo anche dopo le nostre numerose sollecitazioni,
sappiamo che sono stati accreditati i fondi necessari, adesso bisogna procedere
con celerità ad avviare i lavori).
Risolvere la grave
assenza di un distaccamento dei VV.F. che possa rispondere con immediatezza
alle necessità delle popolazioni che risiedono nella collina materana, oggi
totalmente sguarnita, esposte a possibili conseguenze negative dovute agli
inevitabili ritardi nei tempi di intervento dovuti all’attuale dislocazione dei
distaccamenti presenti nella Provincia.
Indispensabile
programmare, compatibilmente con le urgenti necessità di altre realtà
territoriali più complicate, l’incremento di uomini e mezzi da destinare al
Comando Provinciale VV.F. di Matera, anche perché “Matera 2019 …” e già realtà.
NON FACCIAMO POLEMICHE, SOLLECITIAMO
ATTENZIONE E FACCIAMO PROPOSTE puntuali e documentate.
Invitiamo le SS.LL. in
indirizzo, il Ministro, il Sottosegretario, i Parlamentari, il Sindaco di
Matera ed i rappresentati istituzionali Locali a pronunciarsi. Il silenzio non
può essere accettato, è doveroso dare alla collettività risposte tempestive,
puntuali ed adeguate. Abbiate a cuore le legittime attese, le ansie, le
preoccupazioni dei concittadini.
Attendiamo sempre con
fiducia e rinnoviamo la diponibilità, in qualunque momento ed in qualunque
luogo, ad incontrare chiunque possa e voglia interessarsi e confrontarsi.
Salus populi suprema lex
esto (De Legibus – Cicerone) – Il benessere del popolo sia la suprema legge.
PROGETTO
MATERA SICURA 2019

 Al fine di determinare una casistica di
rischio atta a prevenire e soccorrere al meglio possibile gli avventori in caso
di necessità che in occasione dei grandi eventi e del maggiore flusso turistico
che si prevede interesserà la nostra Città per la promozione di Matera a
Capitale della Cultura 2019 ed al fine di effettuare un mappamento delle zone a
rischio, di predisporre una squadra tecnico-specialistica in grado di
rispondere adeguatamente e nell’immediatezza alle richieste di soccorso, il
Gruppo di Lavoro “Matera Sicura 2019” così composto:

D.V.D. Maddalena LISANTI
Coordinatrice

CQE ANTEZZA Giovanni
Componente

CQE PAPAPIETRO Francesco
P. Componente

CQE PORCARI Francesco P.
Componente

VFC IACOVONE Cosimo D.
Componente

VFC BRAIA Giovanni
Componente

VFC MARRA Filippo
Componente

ha redatto la presente
relazione:

VISTA la promozione di
Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 ed in previsione del notevole
afflusso turistico conseguente anche per il richiamo dovuto ai numerosi eventi
che si prevede si realizzeranno;

VISTA la particolare
conformazione orografica e l’estensione della Murgia materana, in particolare
quella a ridosso dei Rioni Sassi di questa Città;

VISTA la pericolosità
degli itinerari turistici frequentati da numerosi visitatori inesperti e non
adeguatamente equipaggiati;

VISTO il verificarsi di
incidenti gravi occorsi in tali scenari;

VISTA la necessità di
assicurare l’immediatezza e l’efficacia del soccorso;

VISTA la specificità e la
competenza del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;

VISTA la convenzione stipulata
tra Comune di Matera e Comando Provinciale Vigili del fuoco di Matera, in data
22.12.2014;

VISTA la Legge 24
febbraio 1992, n. 225 che istituisce il Servizio Nazionale della Protezione
Civile, definendo gli ambiti di competenza, le tipologie degli eventi ed
identificando le attività di pertinenza, di previsione, prevenzione, soccorso e
superamento dell’emergenza, delineando, inoltre, le competenze di pertinenza
del Comune e le attribuzioni del Sindaco;

VISTO il Decreto
Legislativo 31 marzo 1998, n.112, concernente il conferimento di funzioni e
compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli enti locali, in
attuazione del Capo I della

Legge n.59/1997, che al
Titolo III – Capo VIII nell’attribuzione delle funzioni agli enti locali
prevede la facoltà di predisporre piani di emergenza in caso di eventi
calamitosi riferiti al proprio ambito di competenza, formulare indirizzi per la
predisposizione e l’attuazione dei programmi di previsione e prevenzione in
relazione alle varie ipotesi di rischio e attuare interventi urgenti in caso di
crisi determinata dal verificarsi o dall’imminenza di eventi di cui all’art. 2,
comma 1, L. 225/92 lett. a) e b);

VISTO il Decreto Legge 7
settembre 2001, n. 343, recante disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento
operativo delle strutture preposte alle attività di Protezione Civile e
convertito, con modificazioni, in Legge 9 novembre 2001, n. 401 recante
disposizioni per il coordinamento operativo per le attività di Protezione
Civile;

VISTO il Decreto Legge 15
maggio 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino della
Protezione Civile, convertito, con modificazioni, in Legge n. 100 del 12 luglio
2012;

SI PROPONE la stipula di
una convenzione onerosa, cosi come già sottoscritte fra il Ministero
dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della
Difesa Civile e la Regione Basilicata per la Campagna AIB (Antincendio
Boschivo) e lo stesso Ministero e l’ANAS per la garanzia dell’incolumità delle
persone ed al fine di potenziare il dispositivo di soccorso sull’autostrada A3,
tra il Comune di Matera e questo Comando al fine di rendere disponibile un
presidio straordinario con uomini mezzi ed attrezzature composto da una squadra
tecnico-specialistica abilitata alle tecniche SAF (Speleo Alpinistico
Fluviali), unità Cinofile e TAS (Topografia Applicata al Soccorso) di almeno 6
unità che possa essere presente nei Rioni Sassi con il mezzo AF/UCL (Unità di
Crisi Locale) e AF (Auto Furgone) dotato di attrezzature adatte al soccorso
tecnico avanzato in ambienti impervi.

Tale presidio sarà
operativo H10 (9.00-19.00) nei giorni festivi e in quelli in cui si prevede
maggior afflusso turistico e/o di eventi che potranno essere indicati o
concordati dalla stessa Amministrazione Comunale. Tale presidio è utile che sia
dislocato in Piazza San Pietro Caveoso, in postazione fissa, con l’AF/UCL,
affinchè il personale preposto si possa interfacciare con i visitatori,
informandoli ed invitandoli ad attuare le misure necessarie in materia di sicurezza.
La presenza sul posto del personale dei vigili del fuoco, quindi, garantirebbe
di per sé un maggior rispetto da parte dei turisti di quelle semplici misure di
sicurezza che spesso vengono dimenticate o sottovalutate aumentando il grado di
attenzione nel percorrere sentieri e itinerari più accidentali.

Il personale TAS presente
all’UCL (il Servizio TAS persegue obiettivi tesi a migliorare l’efficacia e
l’efficienza dei servizi di soccorso attraverso l’impiego di dati
geo-referenziati, utilizzabili per facilitare la ricerca di soluzioni a
problemi complessi che attengono alla pianificazione ed alla gestione delle
emergenze nonché al “reporting” delle operazioni effettuate) sarà in costante
contatto

con la squadra itinerante
SAF, per monitorare i luoghi di maggior affluenza ed interesse turistico. La
squadra SAF, i cui componenti già equipaggiati di imbraco ed opportuni DPI,
sarà presente proprio in quei luoghi di maggior afflusso turistico che per la
natura dei percorsi, affollamento, scarso equipaggiamento dei visitatori,
orografia del terreno ed errata valutazione del pericolo da parte degli ospiti,
rendono più alto il livello di rischio incidentale.

Il personale SAF, di
livello almeno 1 B, opportunamente formato e conoscitore altamente qualificato
delle tecniche di soccorso in ambienti impervi, sarà in grado di fornire una
risposta d’intervento quanto più immediata, efficiente ed efficace, applicando
i protocolli e le procedure all’uopo previste, grazie anche all’utilizzo di
materiali ed attrezzature tecnologiche di elevata specificità (palo pescante,
cavalletto cevedale) che permettono di operare su grandi dislivelli e con più
cordate con la possibilità di operare autonomamente su singola corda e su corda
doppia. Il personale SAF è in grado anche di effettuare una prima
stabilizzazione sanitaria della vittima con barelle professionali adatte al
soccorso in ambienti ostili (Toboga e Kong) in quanto conoscitore delle
Tecniche di Primo Soccorso Sanitario ed inoltre è in grado di aiutare il
personale del 118 a raggiungere la vittima in ambiente impervio.

La presenza dei VVF in
tale scenario turistico sarebbe oltretutto rassicurante, per tutti coloro che
verranno in visita nella nostra città; darebbe un valore aggiunto alla bellezza
dello scenario che sarebbe percepito anche sicuro, dando così senso al pieno
raggiungimento dell’obiettivo in progetto: MATERA SICURA 2019, assurgendola
anche a capitale della cultura della sicurezza.

La Coordinatrice
del Gruppo di Lavoro

f.to D.V.D.
Maddalena LISANTI
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