mercoledì, 22 Maggio 2024

21 milioni per le PMI, pubblicato sul BUR l’avviso pubblico

Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate; rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi; sviluppare...

Il 23, Giornata nazionale della legalità, l’Amministrazione di Matera comunale commemorerà il 32esimo anniversario della strage di Capaci con la cerimonia di piantumazione di due alberelli nel “Giardino della memoria”

Giovedì 23 maggio, Giornata nazionale della legalità, alle ore 12 l’Amministrazione comunale di Matera commemorerà il 32esimo anniversario della strage di Capaci, con una cerimonia simbolica nel “Giardino della memoria”, curato dal Terzo Circolo didattico scuola...

La fuga con 15 lingotti d’oro, portati via durante una rapina a mano armata a un furgone di un istituto di vigilanza in via La Martella a Matera, durò solo mezz’ora: il 18 ottobre 2016 le indagini immediate del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Matera e dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricarico permisero di rintracciare  subito la Lancia Musa con il bottino da 250mila euro.
Lungo la SP.1, nel tratto Grassano – Tricarico, i Carabinieri, informati di quanto accaduto e della possibile disponibilità di armi da parte dei rapinatori, bloccarono l’auto poco prima di Tricarico, in Località “Cupone”. Per i quattro a bordo (due uomini e due donne del Napoletano) scattarono le manette.
Ieri, nella sentenza di primo grado, Raffaele Ferone 32 anni di Secondigliano è stato condannato a 5 anni di carcere e a 1500 euro di multa; Ivan Cerullo, 41 anni, anch’egli di Secondigliano è stato invece condannato a 5 anni e due mesi di carcere e 1500 euro di multa. Assolte le due donne per non aver commesso il fatto: come dimostrato nel corso del processo non erano presenti sul luogo della rapina. I quattro erano arrivati da Napoli in auto e i due uomini, dopo aver lasciato le donne, avevano consumato la rapina e poi erano passati a riprenderle. I 15 lingotti d’oro furono nascosti all’interno delle intercapedini retrostanti dei sedili anteriori della Lancia Musa. Furono trovati e sequestrati, inoltre, un berretto in lana, uno scalda – collo, un paio di guanti da lavoro ed un paio di occhiali, utilizzati dai rapinatori per travisare il volto.
Rossella Montemurro
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