giovedì, 25 Aprile 2024

Sicurezza, monitoraggio
strutturale, sanità, sono solo alcune delle possibilità di utilizzo della nuova
tecnologia di comunicazione 5G nella vita quotidiana. Si è parlato di questo e
di molto altro nelle due giornate operative tenutesi la scorsa settimana
nell’Hub tecnologico di San Rocco, alla presenza dei funzionari del Ministero
dello Sviluppo Economico, dei responsabili del progetto Bari-Matera 5G,
coordinato da TIM, Fastweb e Huawei, del Sindaco di Matera e dei referenti del
Comune per l’innovazione urbana.

“Questo incontro – ha
dichiarato il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – è un’ulteriore
dimostrazione della concretezza delle azioni messe in campo dal Comune per lo
sviluppo di Matera come città dell’innovazione e della creatività del nostro
tempo”. “Nella nostra città e negli spazi di questo edificio è già possibile
sperimentare, con un anno di anticipo, servizi digitali non ancora disponibili
sul mercato. Matera è un luogo in cui l’innovazione è di casa, e nell’Hub
digitale di San Rocco opereranno le levatrici dell’innovazione”.

Il 5G è la nuova
frontiera delle comunicazioni mobili, ed è considerata unanimemente una
rivoluzione e un nuovo paradigma per il futuro delle telecomunicazioni. Questa
tecnologia e le applicazioni abilitate sono ancora in corso di sviluppo, e
Matera è una delle cinque città italiane in cui il Governo ha scelto di
investire, favorendo la sperimentazione precommerciale e mettendo a
disposizione degli operatori le frequenze necessarie. “Come strumento è
caratterizzato dall’elevato volume di informazioni in grado di veicolare,
dall’alta velocità di trasmissione e dalla bassa latenza tra l’invio e la
ricezione dei dati. In occasione del meeting – spiega l’ing. Antonio Nicoletti,
dirigente del Comune per la programmazione strategica – il centro di Matera è
stato oggetto di interventi sperimentali che hanno mostrato come le
comunicazioni 5G potranno innovare gli scenari di servizio in alcuni ambiti
utili alla gestione delle città”.

Il Comune di Matera,
oltre a supportare e indirizzare la sperimentazione su casi di interesse
coerenti con le strategie di sviluppo della città, ha messo a disposizione una
parte dell’Hub di San Rocco, che ospiterà permanentemente una demo-room in cui
i cittadini e i turisti potranno visionare gli applicativi sviluppati a Matera,
a partire dalla visita virtuale alle chiese rupestri già mostrata in occasioni
precedenti. Proprio per ospitare l’incontro tecnico, l’edificio di San Rocco è
stato attrezzato con dotazioni tecnologiche all’avanguardia, che a regime
consentiranno l’operatività dell’Hub per le sperimentazioni 5G.

Tra le iniziative messe
in campo in quest’occasione, gestita dai partner di progetto con il supporto
dei tecnici comunali, c’è stata un’interessante applicazione per la sicurezza
negli spazi pubblici, con l’impiego di telecamere in grado di contare le
persone presenti e di “restituire” mappe che rappresentano la densità di
persone in tempo reale. Con l’ausilio di algoritmi basati sull’Intelligenza
Artificiale, gli stessi strumenti possono riconoscere persone e oggetti, con
evidenti ricadute per il miglioramento della sicurezza in generale, e per la
gestione dei grandi eventi in particolare. Nella prospettiva di poter
utilizzare tali tecnologie a vantaggio della città di Matera anche in futuro, i
tecnici della società Leonardo hanno dovuto tarare ad hoc le apparecchiature
durante la festa della Bruna, per poter registrare e analizzare condizioni di
campo uniche e particolarmente sfidanti.

Un’ulteriore applicazione
promossa dal CNR e mostrata nel corso della riunione tecnica, è consistita
nella trasmissione da drone di filmati live 3D in altissima risoluzione (8K).
Sempre il CNR ha inoltre sviluppato scenari applicativi legati alla rilevazione
di potenziali intrusioni malevoli nella rete, ai fini del miglioramento della
sicurezza delle comunicazioni.

Gli scenari di
applicazione per la sicurezza infrastrutturale hanno invece mostrato i
risultati delle campagne di monitoraggio statico realizzate su alcuni edifici
materani; sul piano tecnico si è inoltre approfondita l’introduzione, su
richiesta del Comune, di un sistema di monitoraggio in tempo reale delle
condizioni di sicurezza dinamica di alcuni cavalcavia presenti in città. I
sistemi di monitoraggio strutturale hanno coinvolto le società materane Digimat
e HSH.

Una parte delle attività
dei due giorni di lavoro è stata poi dedicata al confronto tra operatori ed
esperti sui presunti rischi che il 5G porterebbe sulla salute delle persone,
nonché sulle metodologie di controllo e di monitoraggio in assenza di standard
universalmente riconosciuti. Come hanno potuto spiegare gli esperti di Arpa
Puglia e Arpa Basilicata, la normativa italiana sui campi elettromagnetici è
tra le più restrittive in materia, e le rilevazioni che costantemente hanno
accompagnato le sperimentazioni fin qui realizzate a Matera e Bari hanno
dimostrato che le particolari condizioni di operatività della rete 5G
sarebbero, ad oggi, addirittura migliorative in termini di sicurezza rispetto
alle tecnologie precedenti.

Per l’occasione, è stato
anche possibile mostrare ai presenti alcuni prodotti industriali del nostro
territorio. Calia Italia, realtà leader nel Distretto del Mobile Imbottito di
Matera, ha infatti realizzato parte dell’allestimento con la fornitura di
alcuni prodotti, tra cui i pouf eco-compatibili U’ Strozz. La presenza ha
confermato l’impegno di Calia Italia nella promozione della cultura del proprio
territorio, soprattutto in occasione di Matera 2019 Capitale Europea della
Cultura di cui è official comfort Supplier.

 

 
Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap