martedì, 10 Settembre 2024

Il presidente Bardi: “Zes unica e Zes cultura, grandi opportunità”

L’obiettivo è calibrare al meglio le opportunità offerte dalla Zes unica del Mezzogiorno. Il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, ritiene che la Zona economica speciale rappresenti una grande opportunità per il Sud e per il territorio lucano. Occorre, però,...

Premio Moda Città dei Sassi, vince la stilista messinese Carmen Vulcano

Grande successo per il Premio Moda “Città dei Sassi” dove stile, eleganza, internazionalità hanno caratterizzato la tredicesima edizione del Concorso Internazionale per stilista dell’Alta Moda e Premio Eccellenze. Lo scopo del Premio Moda “Città dei Sassi” è quello di...

Dato lo straordinario successo, soprattutto tra le scuole della provincia di Matera, della mostra Marte. Incontri ravvicinati con il Pianeta Rosso, inaugurata a Matera presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola lo scorso 8 novembre, il Polo Museale della Basilicata insieme alla Fondazione Matera Basilicata 2019 e all’Agenzia Spaziale Italiana, promotrice della mostra, hanno deciso di prorogare l’esposizione interattiva sino alla fine del mese di gennaio.
Altre due settimane per potersi immergere nell’atmosfera affascinante del pianeta rosso comprendendo le vicende dell’esplorazione spaziale.
Ricordiamo che l’idea che guida la mostra ideata e promossa da ASI, per la cura di Viviana Panaccia e il coordinamento di Francesco Rea e allestita nel Museo Archeologico Nazionale tra i reperti che raccontano la storia più antica del territorio materano, è quella di avvicinare le scoperte scientifiche e la conoscenza dello spazio ad un pubblico più vasto di quello degli specialisti: una sfida straordinariamente importante che incontra le prospettive e gli orientamenti del Polo Museale e della Fondazione Matera – Basilicata 2019 in relazione all’accessibilità culturale e alla condivisione democratica della conoscenza.
Una mostra di respiro internazionale, premessa di quello che Matera farà l’anno prossimo, che il Polo Museale ha inteso promuovere insieme alla Fondazione anche per collegare la tradizione archeologica del museo statale più antico della regione con l’innovazione scientifica rappresentata dal Centro di Geodesia Spaziale e dal Centro Spaziale di Matera, tra le più importanti eccellenze del territorio.
Come è stato detto all’inaugurazione della mostra alla presenza del Segretario Generale del Mibact architetto Carla Di Francesco venuta a Matera insieme al coordinatore governativo di Matera-Basilicata 2019 Salvo Nastasi, la grande mostra apre la strada all’ampio progetto di riallestimento del Museo archeologico di Matera, fondamentale per riconsegnare alla comunità una nuova narrazione e restituzione delle importanti collezioni conservate.
“Per il Polo, ribadisce Marta Ragozzino, questa mostra è l’avvio di un impegnativo percorso di ripensamento e riallestimento, un grande progetto culturale che vorremmo mettere a disposizione e condividere con la comunità per rendere il Museo Ridola più aperto, accessibile, comprensibile, coinvolgente e capace di parlare a tutti. Un museo di tutti e per tutti, che vorremmo vivere meglio insieme”.
La mostra rimarrà aperta fino al 29 gennaio 2018.

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