venerdì, 3 Maggio 2024

Dodici ore di lavoro al giorno e un cronoprogramma ampiamente rispettato: sta prendendo forma il Carro della Bruna 2024 che quest’anno sarà realizzato dall’artista Francesca Cascione.

“La struttura è pronta, è stata rivestita e anche la realizzazione della cupola è a buon punto. I pezzi in cartapesta sono in fase di lavorazione, successivamente andranno poi gessati, carteggiati, posti sul carro e dipinti”, ha spiegato questa mattina l’artista nella Fabbrica del Carro, aperta in via eccezionale ai giornalisti proprio per seguire i lavori del manufatto sul tema “Allo spezzare il pane i discepoli di Emmaus lo riconobbero e dissero: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?” (cfr. Lc 24, 13-35)”.

“Adesso ci stiamo dedicando contemporaneamente sia all’ultima azione del rivestimento del carro sia alla produzione dei pezzi in cartapesta. Nella prossima fase ci sarà l’assemblamento dei pezzi a seconda dei soggetti. La maggior parte del lavoro è organizzato in vari step”, aggiunge Francesca.

Nessun problema per la lavorazione della cartapesta, attività che già svolge nel suo laboratorio. Unica novità, per lei, dirigere la costruzione del Carro: ” È una struttura che ovviamente non avevo mai realizzato, passare dal progetto alla realizzazione è stato sicuramente molto impegnativo”. Può contare, però, nella sua squadra, sul falegname Cosimo Coretti e sulla vicinanza della sua famiglia: mamma Paola Lamacchia, del figlio Michele Plasmati, del fidanzato Domenico Fittipaldi e delle sorelle Anna Bruna e Maria Teresa.

Soddisfatto per l’andamento di alcuni aspetti fondamentali dell’organizzazione del 2 Luglio il dott. Bruno Caiella, presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna: “Rispetto all’anno scorso e al 2022, che fu l’anno della ripresa, oggi il quadro è molto più chiaro, lineare e meno problematico”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il delegato vescovile Don Francesco Di Marzio: “Il clima è sereno, il lavoro che stiamo portando avanti è su più fronti, dalla sicurezza all’organizzazione della Festa. Stiamo lavorando in maniera coesa, in sinergia per cui siamo positivi. Siamo fiduciosi che alcune criticità riscontrate la scorsa edizione siano superate positivamente”.

Il 2024 presenta anche una bella novità: lo stilista lucano Michele Miglionico donerà un vestito feriale per le statue della Madonna della Bruna e del Bambinello.

“Dopo aver visto gli abiti della collezione “Madonne lucane”, esposti nei mesi scorsi nel Palazzo Malvinni Malvezzi, –  sottolinea il presidente – abbiamo contattato lo stilista Miglionico che ha accettato di buon grado la nostra proposta anche se non si aspettava una richiesta simile: realizzare un abito la donna più bella che per eccellenza. L’idea gli è piaciuta, per quanto riguarda le stoffe, i pizzi e i merletti lo affiancheranno artigiani lucani”.

Rossella Montemurro

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