giovedì, 25 Aprile 2024

È un’atmosfera di serenità quella che si respira nella Fabbrica del Carro, nel rione Piccianello a Matera, dove dal 10 gennaio sono al lavoro le quattro artiste – Luigia Bonamassa, Laura D’Ercole, Annalisa Digioia e Elena Mirimao –  che  realizzeranno il Carro trionfale del 2 Luglio 2023.

Serenità, sorrisi e tanto affiatamento per le ragazze che “si supportano e si sopportano” in queste giornate di lavoro intenso.

“Iniziamo intorno alle 8.15 8.30, subito dopo aver lasciato i nostri figli a scuola, e restiamo fino alle 13.30 per andarli a riprendere. – spiega Elena, portavoce del gruppo – Dalle 15 in poi rientriamo e non andiamo via prima delle 20. Abbiamo un programma comune scandito mese per mese, e ognuna di noi lavora a seconda delle proprie competenze. C’è chi si è messa a lavorare l’argilla modellando le teste, chi invece sulle decorazioni o sui fregi, c’è chi sta lavorando sulla figura intera della statua di Gesù. Portiamo avanti singolarmente il nostro lavoro però sempre collaborando l’una con l’altra. Ci confrontiamo molto e siamo in sintonia, mettiamo in comune le nostre competenze.

Abbiamo iniziato il 10 gennaio e siamo a buon punto, si può dire. Lo scheletro è quasi terminato come la maggior parte del lavoro di incartaggio. Abbiamo già realizzato le teste delle sculture che ci saranno nella parte centrale e sono pronti anche le cornici, i girasoli che saranno sotto il trono della Madonna. È a buon punto l’albero che sarà la croce dove sarà inchiodato Gesù ai piedi. C’è tanta energia da parte nostra e questo aiuta per fare un buon lavoro.”

Da parte loro, anche un occhio di riguardo per gli assalitori del Carro: “Dal momento in cui abbiamo iniziato a pensare al bozzetto abbiamo pensato a quello che sarà l’assalto finale. Abbiamo tenuto in considerazione il fatto che chi assalirà il carro non dovrà avere difficoltà né tantomeno dovrà farsi male nel prendere i pezzi. È interesse nostro farli prendere interi”.

Una curiosità: sulla prua del Carro c’è un fiocco azzurro, il benvenuto al piccolo Enea nipote del falegname Giuseppe Di Cuia.

Il tema di quest’anno è “Donna, ecco tuo figlio (Gv, 19, 26) – Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv, 2, 5) – Dal mistero dell’Eucaristia ai ministeri della Chiesa”, il bozzetto vincitore è stato scelto dalla commissione incaricata dal CdA dell’Associazione Maria SS. Della Bruna (presieduta dall’architetto Amerigo Restucci e composta dal prof. ing. Antonello Pagliuca, dall’architetto Nicola Colucci, dalla dott.ssa Patrizia Minardi e da Don Antonio Dileo).

Il presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna Bruno Caiella ha sottolineato che da quest’anno sarà possibile seguire l’iter della costruzione mese per mese: ai giornalisti saranno infatti aperte le porte della Fabbrica del Carro per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori.

“È una forte emozione vedere per la prima volta un gruppo di donne. – ha aggiunto il presidente – sono lieto di vedere al lavoro queste quattro signore che hanno preparato un bozzetto apprezzato dalla commissione.”

Nel 2023 accanto all’Associazione anche la Daken, azienda con sede a Iesce che darà un sostegno finanziario per lo svolgimento della festa: “Vogliamo allargare gli orizzonti e ci siamo affidati a un’agenzia di comunicazione, appFORGOOD, per fare in modo che le nostre iniziative abbiano risonanza in tutta Italia”, ha concluso Caiella.

Sono infine state realizzate cartoline del Carro in che verranno diffuse in circa 10mila esemplari.

Rossella Montemurro

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