mercoledì, 8 Maggio 2024


È stato inaugurato questa mattina il “Vicinato a Pozzo” il primo tassello del Parco della Civiltà Contadina che rientra nel più ampio progetto Parco della Storia dell’Uomo, un contenitore storico, archeologico e naturalistico che racconterà la presenza umana, sul territorio materano, dalla preistoria all’esplorazione dello spazio.  
Il Vicinato a Pozzo è luogo simbolicamente importante della storia recente della città. Dallo studio dei suoi spazi abitativi e dei rapporti sociali che si sviluppavano al loro interno, Adriano Olivetti, ha tratto il lievito per le sue teorie sul concetto di comunità che trasferì nel progetto del Borgo rurale di La Martella. Il Vicinato a Pozzo di Rione Malve è quindi uno spazio urbano ricco di significati che riconducono all’identità culturale della città. 
All’interno delle antiche abitazioni sarà ricostruito il racconto di questo periodo importante della storia della città. I protagonisti della “Matera-Laboratorio”, impersonati da attori professionisti, spiegheranno come il Vicinato della città, considerato come il simbolo della miseria del Mezzogiorno del Dopoguerra, sia invece una fucina del pensiero moderno basato sul rapporto simbiotico tra gli uomini e tra di essi e l’ambiente circostante. La narrazione è arricchita da storici e rari filmati d’archivio che esprimono, attraverso immagini straordinarie, la realtà del vissuto dei Sassi negli anni ’50. 
“Il lungo percorso di recupero dell’identità culturale di Matera – spiega il Sindaco Raffaello de Ruggieri – è stato ispirato da persone che avevano l’obiettivo di rovesciare il cannocchiale della storia recente della città. Io sono stato un nano che ha camminato sulle spalle di giganti come Umberto Zanotti Bianco, Manlio Rossi Doria, Rocco Mazzarone, Adriano Olivetti, Friederich Friedmann, Lidia De Rita, Gilberto Marselli, Francesco Compagna. Persone che hanno trasformato la vita dei Sassi in modelli culturali e sociali da valorizzare e da presentare al mondo come idea di un futuro a dimensione umana. 
Il Vicinato a Pozzo rappresenta il luogo fisico in cui questi modelli culturali e sociali hanno trovato sublimazione. Il Vicinato è abitazione, è stalla, è bottega, è spazio libero dove caricarsi di sole in attesa della notte; è il luogo della conversazione sociale, della serpeggiante dissonanza, anche verbale, tra uomini e donne; è lo spazio del gioco improvvisato e divertente dei bambini e dei ragazzi; è il luogo della traduzione della saggezza di detti e di atti comportamentali; è l’aria rasserenante della sentita esperienza comunitaria della solidarietà. Modello di tale fervore, il Vicinato a Pozzo del Rione Malve, è divenuto straordinario alambicco sociale per le ricerche e le proiezioni nel tempo in cui Matera fu Capitale Europea dell’antropologia, della sociologia e dell’urbanistica. Questo tassello del Parco della Civiltà Contadina è quindi quello che dà il senso dell’identità di Matera e nel contempo rappresenta il valore storico-culturale che questa città esprime nel mondo contemporaneo”. 
Il Parco della Storia dell’Uomo è un progetto ideato dal Comune di Matera ed è destinato a rappresentare il lascito culturale dell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura. 
“In questi spazi geografici che si sono fatti storia – sottolinea il Sindaco di Matera – racconteremo la vita di questo territorio dai buchi neri delle grotte paleolitiche a quelli neri dell’universo, attraverso il Planetario che sorgerà all’interno del Centro di geodesia spaziale dell’ASI. La città viva più antica del mondo, proporrà un’unica ed eccezionale rete di parchi tematici: Preistoria, Civiltà Rupestre (Alto Medioevo), Civiltà Contadina e Città delle Stelle. La vita dell’uomo inizia negli stessi luoghi da cui oggi ha origine, ottomila anni dopo, il suo futuro. È questa la sfida che parte da Matera, città del Sud, per ridare un ruolo a tutto il Mezzogiorno”.  
Il Parco della Storia dell’Uomo stato realizzato nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (CIS), che ha in Invitalia il suo soggetto attuatore. 
Il Vicinato a Pozzo, inserito all’interno del Parco della Civiltà Contadina, ha preso vita grazie al progetto, ai contenuti e all’allestimento multimediale di ETT S.p.A. e l’attività di comunicazione de La Cosa S.r.l. 

Esperienza multimediale
L’esperienza multimediale creata per il Vicinato a Pozzo di Rione Malve punta a raccontare non solo la vita quotidiana al tempo del Vicinato, tipica conformazione urbana materana, ma anche i profondi mutamenti sociali che avvennero a partire dalla seconda metà del secolo scorso, quando le condizioni di vita nei Sassi si posero al centro dell’attenzione nazionale. L’esperienza di visita è incentrata sulla “Matera-Laboratorio”, fucina del pensiero dei più grandi sociologi, antropologi, architetti e urbanisti del tempo. L’allestimento immersivo sviluppato nei Civici, antichi ambienti abitativi, non presenta la classica esposizione di oggetti agricoli della Civiltà Contadina ma si sviluppa intorno alla scelta di utilizzare la tecnologia “invisibile” delle proiezioni immersive. Tale scelta rispetta ed enfatizza l’unicità dei luoghi completamente restaurati e trasporta i visitatori in un viaggio emozionale incentrato su suggestioni ambientali e visive. Puntando alla presentazione di nuovi punti di vista sul vissuto dei Sassi negli anni ’50, i contenuti proiettati nascono dall’unione di storici e rari filmati d’archivio, di grande valore artistico e in grado di restituire un’immagine poco nota della città, interpretazioni attoriali dei personaggi di spicco delle vicende trattate e colonne sonore originali. 
Corte del Vicinato a Pozzo 
All’ingresso nel Vicinato a Pozzo, i visitatori sono accolti da suggestioni visive che, sotto forma di parole, vengono stese al sole come un tempo le donne materane facevano con il bucato. Al contempo, suggestioni sonore animano la corte, grazie a un impianto sonoro diffuso che con audio ambientale trasmesso in loop riproduce il vociare tipico del Vicinato degli anni ’50, luogo vivo e brulicante di persone. 
Civico 60 – Entry Point 
Oltre alla classica forma di accoglienza, il primo ambiente interno del percorso di visita presenta uno Slider, composto da un monitor 86” scorrevole su un binario anteposto ad una Lightbox, un pannello a parete in tessuto, retroilluminato e graficato per rappresentare la profilazione dell’attuale città di Matera. Lo scorrere del monitor sul binario viene intercettato da lettore di tag NFC posto sul retro del monitor e necessario per la lettura di ulteriori tag NFC alloggiati all’interno della parete graficata. A ogni tag NFC presente in parete graficata corrisponde un contenuto video che viene attivato in maniera interattiva dal visitatore facendo scorrere il monitor lungo il binario. I contenuti video anticipano i contenuti dei quattro Parchi che compongono il Parco della Storia dell’Uomo, incuriosendo il visitatore e preparandolo ad una più ampia esperienza di visita. 
In relazione al Parco della Civiltà Contadina, una postazione di serious gaming propone un approfondimento circa la produzione del pane, simbolo della civiltà rurale. Tramite un monitor touch capacitivo 55” il visitatore accede a contenuti di dettaglio attivabili da 5 card contenenti tag NFC e che riproducono fotografie di tipici timbri del pane. Un lettore di tag NFC riconosce la card scelta dal visitatore e ne attiva il contenuto di approfondimento sulle tradizioni e l’iconografia legate ai timbri del pane. A conclusione dell’esperienza di gaming, il visitatore può creare il proprio timbro personalizzato e inserirlo in una cartolina caratterizzata da grafica vintage che può inviare al proprio indirizzo mail, come un moderno souvenir dal sapore antico. 
Civico 66 – La Vicinanza 
Nel Civico che introduce i visitatori al vivo della narrazione, il Vicinato prende vita nella voce di una donna che racconta l’andamento della vita delle famiglie e le dinamiche delle relazioni di “vicinanza” fino al momento in cui l’opinione pubblica viene a conoscenza delle condizioni di vita nei Sassi e la ciclica quotidianità viene interrotta dall’arrivo di studiosi e giornalisti. Grazie ad una Masked Projection a parete dedicata unicamente alla voce del Vicinato che accompagna rari materiali cinematografici, anche sfuggiti alla censura, i visitatori vengono introdotti alla scoperta del Vicinato come inusuale struttura sociale.
Civico 61 – Carlo Levi 
Il Civico è dedicato all’autore che riuscì con le sue opere a raccontare al mondo le condizioni di vita degli abitanti dei Sassi, portando alla luce non solo la miseria e la durezza della vita contadina ma anche i valori ancestrali e la dignità che la pervadevano. Grazie ad una Masked Projection a parete frontale, Levi racconta il risveglio della coscienza intellettuale italiana, con il supporto di immagini che mostrano il dettaglio e il realismo della sua opera pittorica. Una Masked Projection a parete laterale presenta una suggestiva animazione grafica, in cui le parole chiave del pensiero del Levi prendono forma e restano impresse nella memoria. La multiproiezione su pareti non contigue è resa possibile da un sistema di gestione della sincronia. 
Civico 62 – Adriano Olivetti 
Nel Civico dedicato all’imprenditore e presidente dell’INU si descrive la linea di pensiero che lo portò a comprendere che le necessità degli abitanti dei Sassi, urbanistiche e sociali, non potevano essere soddisfatte con un intervento progettuale calato dall’alto. Tale pensiero lo potrò a creare un’equipe interdisciplinare che analizzò le dinamiche culturali dei Vicinati e incluse rappresentati della popolazione nella stesura dei progetti per le nuove soluzioni abitative. Olivetti presenta il suo pensiero, ancora attuale, grazie ad una Masked Projection a parete frontale, mentre una Masked Projection a parete laterale offre suggestioni grafiche che accompagnano parole e immagini. La multiproiezione su pareti contigue è resa possibile da un sistema di gestione della sincronia. 
Civico 63 – Friedrich Friedmann
Nel presente Civico si affrontano difficoltà che sociologo di origini tedesche affrontò in relazione alla necessità di spostare un impressionante numero di persone dalle loro case e abitudini di vita nelle nuove soluzioni abitative. Friedmann racconta il primo esempio di applicazione delle scienze sociali all’urbanistica, in cui lo studio del territorio anticipa la progettazione, grazie ad una Masked Projection frontale su telo di tripolina che presenta suggestive immagini della vita nel nuovo borgo de La Martella.
Civico 65 – Lidia De Rita 
L’indagine psicometrica relativa al sistema dei Vicinati, i rapporti sociali tra le famiglie che li abitavano e il legame caratterizzante il “vincolo di vicinanza”, connesso all’unicità della struttura urbanistica, sono raccontati nel Civico dedicato alla giovane psicologa dell’Università di Bari. Con una Masked Projection a parete frontale, il visitatore conosce gli aspetti positivi della capacità di condivisione di una società viva e pulsante. 
Civico 64 – Una notte al Vicinato
Nell’ultimo Civico del percorso i visitatori vengono invitati a sedersi, rivisitando l’esperienza di visita e toccando le più profonde corde emozionali e cognitive. Nella fase conclusiva dell’esperienza di visita la narrazione viene affidata alla Masked Projection in una multiproiezione immersiva su pareti contigue. La soluzione tecnologica, creata con l’utilizzo di 5 proiettori sincronizzati e un sapiente lavoro di sound design veicolato da casse direzionali, rende vive suggestioni oniriche tratte dal libro “La vita agli Inferi” di Nicola Morelli, scultore e saggista materano. 




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