domenica, 28 Aprile 2024

Il Cnr è pronto ad insediarsi nell’Hub tecnologico di San Rocco non appena la struttura sarà resa disponibile, quindi entro i primi giorni del 2019. Il Centro nazionale delle ricerche si propone di insediare a Matera un nodo strategico dell’infrastruttura “Dariah”, la ricerca sulle infrastrutture digitali al servizio dell’arte e delle discipline umanistiche, e soprattutto uno dei poli italiani della Flaghsip sulle tecnologie quantistiche, il progetto dell’Ue su cui la Commissione europea ha investito un miliardo di euro. 
E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella sala Mandela del Palazzo di città. 
All’incontro, convocato per spiegare i contenuti e gli stati di avanzamento del progetto Matera digitale, hanno partecipato il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, l’assessore alla Cultura e all’Innovazione, Giampaolo D’Andrea, il dirigente di staff per la pianificazione strategica e i fondi europei, Antonio Nicoletti, e la presidente della Commissione consiliare Cultura e Innovazione, Rossella Rubino. 
Nel corso dell’incontro è stato reso noto, inoltre, che è stata istituita la Commissione che dovrà selezionare i 13 progetti di candidatura delle aziende che si insedieranno nell’hub di San Rocco. 
E’ composta da: Marta Rapallini (componente della segreteria tecnico-scientifica del Presidente del Cnr), Luca Bianchi (responsabile dell’Ufficio rapporti internazionali del Ministero delle Politiche agricole e forestali), Francesco Vespe (tecnologo dell’Asi) oltre che dal dirigente del settore  Innovazione del Comune di Matera, Felice Viceconte, che sarà presidente dell’organismo, e da Giuseppe Giovinazzo, ingegnere gestionale, dipendente a tempo determinato del Comune che svolgerà le mansioni di segretario. 
“Vogliamo rappresentare a tutti – ha detto il Sindaco De Ruggieri – il senso di quello che stiamo facendo. Stiamo cercando di costruire l’immagine di una città che vuol volare alto, oltre le rotatorie, e pensare il suo futuro diventando uno dei centri più importanti del Sud per l’elaborazione di progetti di innovazione tecnologica. Lo stiamo facendo perché siamo convinti che il 2019 dev’essere, per la città, la prima tappa di un nuovo inizio, destinata ad ampliare l’offerta delle filiere produttive che hanno il compito di creare lavoro. I centri di ricerca e le imprese che lavorano nel campo dell’innovazione tecnologica rappresentano il modo più efficace per arginare il fenomeno dell’emigrazione dei talenti del Sud. Questa è la vera sfida che stiamo affrontando”.
“La Commissione – ha sottolineato l’assessore D’Andrea – selezionerà le domande pervenute. Questo significa che stilerà un ordine di priorità in base alle esigenze progettuali di ciascuna proposta per fornire il supporto adeguato alla sua attuazione. Il Comune di Matera crede molto in questo progetto che come si può constatare non si è affatto fermato ma sta procedendo secondo le previsioni. A gennaio 2019, inaugureremo con il Cnr questo nuovo percorso per la città che non è alternativo a quello della valorizzazione e della gestione del patrimonio culturale ma rappresenta anzi il suo potenziamento. La cultura per continuare ad esistere deve parlare il linguaggio delle nuove tecnologie perché solo così si avvicinerà alle nuove generazioni e sarà in grado di continuare a perpetuarsi. Matera vuol essere una città capofila di questo percorso di innovazione”. 
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“Matera digitale” rappresenta la strategia di sviluppo tecnologico per l’innovazione della città e comprende quattro assi di intervento pubblico-privato: infrastrutture, servizi e aiuti alle imprese, facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta, progettazione e sperimentazione.
Le infrastrutture che renderanno operativa la strategia sono: il 5G, la cui rete sarà ultimata entro la fine del 2019, la banda ultra larga (fine 2018, inizio 2019), wi-fi e internet nel centro storico e nei Sassi e l’hub di San Rocco. I servizi e gli aiuti alle imprese saranno garantiti dai voucher Ricerca e Innovazione (1 milione di euro a disposizione dal Piano Iti), dal bando per le imprese culturali della Regione Basilicata (2,9milioni disponibili) e dal cosiddetto “IncHubatore” (progetto Unibas-Regione). L’incontro tra domanda e offerta e quindi tra imprese, talenti e opportunità, sarà assicurato dall’Hub tecnologico di San Rocco per cui sono arrivate 13 domande di candidatura per l’insediamento, dal Comitato promotore che comprende al momento 8 tra università e centri di ricerca e dal piano di comunicazione e attrazione degli investimenti (Magnet). 
Elemento centrale di questo ambizioso programma è il Protocollo d’intesa siglato tra Comune di Matera e Cnr che prevede l’insediamento nell’Hub di San Rocco di un nodo strategico dell’infrastruttura denominata “Dariah” (digital research infrastructure for art and humanities) ma soprattutto di un polo italiano della flagship (evento bandiera) sulle tecnologie quantistiche che rappresentano il futuro della scienza. 
Dariah è un data center per l’erogazione di tecnologie abilitanti, la formazione e lo sviluppo del settore turistico e dei sistemi culturali, la creazione di contenuti innovativi per le industrie culturali e creative. 
La Quantum Technologies Flagship, facente parte del programma Tecnologie future ed emergenti (FET), sarà coordinata in Italia dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, avrà durata decennale e prevede la trasformazione degli eccellenti risultati europei ottenuti in molti settori di ricerca in opportunità tecnologiche concrete che possano essere adottate dall’industria. La Commissione Europea, nel 2016, ha pianificato un investimento di un miliardo di Euro nel progetto flagship “quantum technologies”, da introdurre nel 2018, con l’obiettivo di portare l’Europa all’avanguardia nella seconda rivoluzione quantistica, rafforzandone la leadership scientifica e l’eccellenza nella ricerca sui quanti e sulle tecnologie quantistiche.
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