sabato, 20 Aprile 2024

 
Lunedì 7 agosto alle 21, ai
Giardini di Sant’Agostino di via d’Addozio,
sarà la Divina Commediola di e con Giobbe
Covatta
ad aprire la rassegna teatrale organizzata e promossa dalla
cooperativa sociale Easy Work in
collaborazione con Ergo Sum
Produzioni e con il supporto della
Soprintendenza
Archeologia Belle arti e Paesaggio della Basilicata
, nell’ambito del programma Le Città di Pietra – Matera
Estate
2017
.

Dopo aver reperito in una discarica il manoscritto di
una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri, di cui è stato
reperito solo l’Inferno e non in versione completa, Covatta salirà sul palco
per presentare, in un reading al
leggìo, la sua personale versione della Divina
Commedia
. Dedicata totalmente ai diritti dei minori, la Divina
Commediola
riporta affinità ma anche evidenti differenze con l’opera
dantesca: è scritta in un idioma non derivato dal toscano ma conforme alla
poesia napoletana, in un contesto popolato non dai peccatori ma dalle loro
vittime, in questo caso i bambini, incapaci di difendersi e ignari dei loro
diritti.

Molto amato per la sua esilarante ed “impegnata”
comicità, Giobbe Covatta ha esordito
in teatro nel 1991 a Milano con Parabole
Iperboli
, nel ’99 ha riscosso grande successo con Dio li fa e poi li accoppa. Nel 2009 ha collaborato con Amnesty
International per Trenta spettacolo
dedicato agli articoli della carta dei diritti dell’uomo. Dal 1994 sostiene la Fondazione Africana per la
Medicina e la Ricerca AMREF. Noto anche al pubblico della televisione e del cinema;
è autore di diverse pubblicazioni, tra cui il grande successo editoriale Parola di Giobbe, edito da Salani nel
1991, e il più recente
A nessuno piace caldo – Perché il pianeta ha la
febbre
del
2015.

 La rassegna proseguirà con gli spettacoli diretti da Alessandra Pizzi: domenica 13 agosto Uno Nessuno Centomila
interpretato da Enrico Lo Verso e sabato
19 agosto Amor con Iago García e Alessandro Quarta Trio. Giovedì 24 agosto sarà la volta di Callas d’Incanto con Debora Caprioglio per la regia di Roberto d’Alessandro. Sabato 26 agosto Michele Mirabella ed Eleonora
Puglia
saranno in scena con un indimenticabile Domani a memoria.

 

Per informazioni e
prevendite

rivolgersi ai punti
vendita in città:

Tabacchi e.., via Ugo La Malfa, 10  – 0835.337351;

Fiocchi di Latte, via delle Beccherie,
93.

I biglietti sono
disponibili online sul circuito
www.ciaotickets.com

 

La
Divina Commediola
, di e con Giobbe
Covatta.

Reading
dell’Inferno tratto dalla Divina Commedia
di Ciro Alighieri.

 

O vero disse il Duca dal
suo banco

Fin da bambini ci avevano avvisato

Se fai il cattivo arriva luomo bianco

E mangia tutto! Infatti
co è stato

 

Tanti illustri personaggi
hanno letto e commentato la Divina
Commedia
del grande Dante Alighieri.
Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di
una versione apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri.

Purtroppo è stato reperito solo linferno e non in versione completa.

Dopo un attento lavoro di ripristino si può finalmente leggere questo lavoro dimenticato che ha
senzaltro
affinità ma anche
macroscopiche differenze con lopera dantesca.

Intanto lidioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma
è senzaltro più affine alla poesia
napoletana.

Si nota poi come il poeta abbia immaginato linferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori
ma
per le loro vittime! E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono i bambini ovvero i
più
deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi.
Così mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue nefande azioni dei piccoli innocenti del terzo mondo, il
Virgilio immaginato dallantico poeta
lo accompagnerà
per bolge popolate da bambini depauperati
per sempre di un
l
oro diritto,
di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.

Giobbe Covatta ci presenta in un reading al leggio la sua personale
versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori.

I contenuti ed
il
commento sono
spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico
napoletano, i temi
sono seri e spesso drammatici.

E non mancheranno naturalmente i
riferimenti all’attualità: si
parlerà anche di Cucine da Incubo” quando
sarà
affrontato il tema degli insetti. Nei suoi viaggi li ha dovuti provare ed intende condividere col pubblico anche questa esperienza gastronomica! In
fondo anche le cavallette saltano ma non sono
esattamente
come
i pop corn!

Sarà comunque una serata indimenticabile, come sempre accade quando si incontra Giobbe Covatta: si
comincia a sorridere all’inizio dello spettacolo e si esce col
sorriso sulla bocca!

 

Giobbe Covatta, biografia

In arte Giobbe, è nato a Taranto nel 1956. Comico e attore, utilizza
la sua vena umoristica in tutti i campi dello spettacolo, riscuotendo grande
successo in ognuno di essi.

Il suo impegno umanitario lo ha portato nel 1994 a diventare uno dei
testimonial dell’AMREF (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca). Da
allora, ogni anno, si dedica ai problemi africani e fornisce un concreto aiuto
all’AMREF per portare a termine i propri progetti.

Ha esordito in teatro nel 1991 al Ciak di Milano con lo spettacolo Parabole iperboli. Nella stagione
1993/94, in collaborazione con Greenpeace, ha rappresentato Aria condizionata, affrontando il tema
della salvaguardia delle balene. Nel ’95 è andato in scena con Primate assoluto. L’anno successivo ha
debuttato al Teatro Parioli di Roma in prima nazionale con Io e lui scritto e diretto da V. Salemme in coppia con F.
Paolantoni. Nel 1996/97 è stato diretto da R. Tognazzi in Art. Nel ’99 ha debuttato con Dio
li fa e poi li accoppa
, riscuotendo enorme successo in tutta Italia e
realizzando nell’anno successivo Dio li
fa… Terzo millennio
.

Nel 2001/02 è tornato alla prosa con la commedia Double Act: due atti a farsi male di
Barry Creyton, per la regia di M. Attolini, prodotta dal Parioli di M.
Costanzo.

Nel 2003 ha portato in tournée Corsi
e ricorsi, ma non arrivai
e nel 2004/05 Melanina
e
Varechina, dedicato al rapporto
tra continente africano e mondo occidentale e replicato con successo sino al
2006. Nel 2007 ha debuttato con la pièce Seven.

Nel 2009 è la volta di Trenta
dedicato agli articoli della carta dei diritti dell’uomo, spettacolo con cui ha
aperto una collaborazione con Amnesty International sul fronte della difesa dei
diritti umani. Nel 2011 è stato coprotagonista assieme a E. Iacchetti in Niente progetti per il futuro. Nel 2012
ha portato in scena (sei gradi), con riferimento all’aumento
in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta.

La sua carriera televisiva è iniziata nel 1997 con il programma Una
notte all’Odeon su
Odeon Tv. Da allora è stato ospite di numerose e note
trasmissioni in Rai e nelle reti private tra cui il Maurizio Costanzo Show, Banane, Dido Menica, Uno-Mania, Quelli che il
calcio, L’ottavo Nano, Mai dire domenica
e Zelig.

Nel 1996 ha debuttato nel cinema. È stato coprotagonista nel film di
S. Izzo Camere da letto e nel 1999
protagonista in Muzungu – uomo bianco
di M. Martelli. Nel 2003 ha recitato in Sono
stato negro pure io
diretto da G. Manfredonia. Al Festival del Cinema di
Venezia edizione 2005, ha presentato il film-documentario Bimbi neri, notti bianche, prodotto da AMREF per la regia di G.
Manfredonia.

Covatta è autore del libro Parola
di Giobbe
, edito da Salani nel 1991, grande successo editoriale che ha
realizzato oltre un milione di copie vendute. Nel 1993 ha pubblicato Pancreas trapiantato dal libro Cuore, ancora edito da Salani.
Un nuovo grande successo è arrivato nel 1996 con Sesso fai da te, edito da Zelig. Nel 1999 Dio li fa e poi li accoppa, sempre per Zelig Editore, tratto dalla
sua fortunata opera teatrale.

Del 2002 è L’incontinente
bianco
, grande successo insieme a Paola Catella Zelig Editore. Nel 2005 è
stata la volta di Corsi e ricorsi ma non
arrivai
,
nel 2015 A nessuno piace caldo – Perché il pianeta ha la
febbre.

 

 

 
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