venerdì, 26 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali Paolo Manicone e Antonio Sansone:
Neanche il tempo di capire le ragioni di una scelta, imposta con delibera di Giunta, sulla collocazione delle giostre durante la nostra festa patronale e che molti dubbi ha provocato,  che un’altra ‘genialata’ viene operata improvvisamente da questa allegra amministrazione.
Il riferimento è alla scelta unilaterale, e mai condivisa nei luoghi preposti, di trasformare anche via Roma in un nuovo boulevard. Decisione presa forse dopo i mugugni dei commercianti della stessa che, dopo aver visto trasformarsi la parallela via Don Minzoni, hanno preteso lo stesso trattamento per il loro tratto viario. 
Richieste legittime, sia chiaro,  da parte di coloro che fanno del commercio il loro sostentamento quotidiano e che hanno visto, dopo la trasformazione di via Don Minzoni, calare loro il flusso  turistico sulla loro via con conseguente calo di economie.
Non si può amministrare una città ‘a chiamata’ senza aver in mente e, soprattutto, senza avere a disposizione elementi e strutture che possano arginare i disagi che queste operazioni provocano al resto dei cittadini. Come si può pensare di eliminare ulteriori e già scarsi parcheggi senza aver pensato ad un naturale sfogo? Come si può pensare, nel caso delle giostre, di sottrarre alla città un luogo strategico e vitale per il carico e scarico dei turisti, seppur temporaneamente, in quest’anno in cui la nostra città è assalita da ‘flussi biblici’? 
Come si può, per l’ennesima volta, affrontare l’ordinario come emergenza continua? La Bruna è da sempre il 2 luglio e non-risolvere il problema, 2 settimane prima, con una ordinanza dell’ultimo momento, non condivisa e non discussa nelle sedi opportune, denota improvvisazione e incapacità di pensare ad un disegno organico del traffico e della viabilità. Ma evidentemente prendere una decisione poco popolare avrebbe abbassato il gradimento e non avrebbe accontentato la volontà dei signori delle giostre.
Piano Urbano della Mobilità disatteso. Bretelle realizzate, probabilmente inutili, e mai utilizzate. ZTL personalizzate. Lavori di viabilità effettuati in pieno giorno, lungo le arterie importanti cittadine, con l’utilizzo di mezzi meccanici e pericolosamente a  stretto contatto con le auto. Realizzazione di nuove rotatorie tecnicamente discutibili. Queste solo alcune delle cose che, senza grossi sforzi di memoria, emergono subito a galla.
Le commissioni consiliari non vengono messe in condizioni di discutere e partecipare alle scelte che riguardano la città, il Consiglio Comunale non viene messo in condizione di ratificare decisioni che meriterebbero una condivisione e partecipazione attiva nei luoghi preposti.
Il quadro è davvero desolante e la cosa che più ci preoccupa è che queste operazioni stanno tragicamente cambiando il volto della nostra città. Non è accontentando i pochi che si risolvono i problemi di molti, anzi.
Ravvedetevi su quello che state facendo perche i segni che state lasciando sulla città sono cicatrici che neanche il tempo riuscirà a cancellare. E la città non dimentica.
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