Matera, città simbolo di cultura e bellezza. Qui, in ordine di tempo, nasce l’ultima Destination Management Organization promossa da Fenailp Turismo. Con l’obiettivo di promuovere e coordinare lo sviluppo turistico del territorio, questa nuova realtà punta a...
A
volte la statistica può giocare brutti scherzi e far vedere la realtà con una
lente di ingrandimento. E’ il caso delle polemiche sull’aumento del 100% della
tassa di soggiorno per la permanenza nelle strutture ricettive di Matera.
L’aumento c’è stato ma è stato di 1 euro per il pernottamento nei b&b e negli
alberghi fino a tre stelle e di 2 euro per quelli da quattro stelle in su.
Attualmente, quindi, chi soggiorna a Matera paga 2 euro al giorno se alloggia
in strutture fino a tre stelle e 4 euro se invece sceglie alberghi di categoria
superiore. Il tutto, è bene specificarlo, fino al terzo giorno, perché, per
favorire una permanenza più lunga in città, il Comune ha deciso di rinunciare
alla riscossione della tassa di soggiorno a partire dal terzo pernottamento.
Giusto l’aumento percentuale del 100% ma in termini relativi è evidente che non
si stia parlando di aumenti sconsiderati. Anche perché nelle principali città
d’arte italiane gli importi delle tasse di soggiorno applicate sono ben più
consistenti.
volte la statistica può giocare brutti scherzi e far vedere la realtà con una
lente di ingrandimento. E’ il caso delle polemiche sull’aumento del 100% della
tassa di soggiorno per la permanenza nelle strutture ricettive di Matera.
L’aumento c’è stato ma è stato di 1 euro per il pernottamento nei b&b e negli
alberghi fino a tre stelle e di 2 euro per quelli da quattro stelle in su.
Attualmente, quindi, chi soggiorna a Matera paga 2 euro al giorno se alloggia
in strutture fino a tre stelle e 4 euro se invece sceglie alberghi di categoria
superiore. Il tutto, è bene specificarlo, fino al terzo giorno, perché, per
favorire una permanenza più lunga in città, il Comune ha deciso di rinunciare
alla riscossione della tassa di soggiorno a partire dal terzo pernottamento.
Giusto l’aumento percentuale del 100% ma in termini relativi è evidente che non
si stia parlando di aumenti sconsiderati. Anche perché nelle principali città
d’arte italiane gli importi delle tasse di soggiorno applicate sono ben più
consistenti.
A
Roma, ad esempio, una famiglia composta da tre persone (padre, madre, figlio
con più di 10 anni) che soggiorna in un hotel 3 stelle in periodo di alta
stagione, versa al Comune 12 euro di tasse. Identico l’importo a Venezia mentre
a Firenze l’importo scende a 9 euro. A Matera la stessa famiglia paga 6 euro.
La tassa di soggiorno istituita dal Comune di Matera è in linea con quelle
applicate, ad esempio a Lecce, e a Siena.
Roma, ad esempio, una famiglia composta da tre persone (padre, madre, figlio
con più di 10 anni) che soggiorna in un hotel 3 stelle in periodo di alta
stagione, versa al Comune 12 euro di tasse. Identico l’importo a Venezia mentre
a Firenze l’importo scende a 9 euro. A Matera la stessa famiglia paga 6 euro.
La tassa di soggiorno istituita dal Comune di Matera è in linea con quelle
applicate, ad esempio a Lecce, e a Siena.
“Parlare
di statistica senza tener conto dei numeri può essere fuorviante – sottolinea
il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri – come ha splendidamente messo in
evidenza la famosa poesia di Trilussa sui polli. E’ evidente che a Matera la
tassa di soggiorno è stata aumentata di 1 solo euro per le strutture con meno
di tre stelle e di due euro per quelle di categoria superiore. A Roma nei
cinque stelle la tassa è di 7 euro, 6 euro per i 4 stelle, 4 euro per i tre,
mentre chi soggiorna in b&b e case vacanze versa un’imposta superiore
rispetto a chi alloggia in un hotel a due stelle. La tassa di soggiorno serve
alle città per migliorare il loro sistema di accoglienza e per affrontare i
costi generati dall’aumento del numero di residenti che, anche se temporanei,
comportano maggiori spese di gestione dei servizi comunali. E’ per questo
motivo che è stata istituita con modalità proprie da tutte le città turistiche
italiane. Questo non ha impedito ai turisti di viaggiare e di visitare i luoghi
più belli del nostro Paese ed è ragionevole che questo non accada a Matera dove
la tassa è assolutamente in linea con quelle applicate nei comuni che presentano
similitudini con la nostra città come ad esempio Ravenna, Siena o Lecce che
hanno concorso con Matera al titolo di capitale europea della cultura per il
2019”.
di statistica senza tener conto dei numeri può essere fuorviante – sottolinea
il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri – come ha splendidamente messo in
evidenza la famosa poesia di Trilussa sui polli. E’ evidente che a Matera la
tassa di soggiorno è stata aumentata di 1 solo euro per le strutture con meno
di tre stelle e di due euro per quelle di categoria superiore. A Roma nei
cinque stelle la tassa è di 7 euro, 6 euro per i 4 stelle, 4 euro per i tre,
mentre chi soggiorna in b&b e case vacanze versa un’imposta superiore
rispetto a chi alloggia in un hotel a due stelle. La tassa di soggiorno serve
alle città per migliorare il loro sistema di accoglienza e per affrontare i
costi generati dall’aumento del numero di residenti che, anche se temporanei,
comportano maggiori spese di gestione dei servizi comunali. E’ per questo
motivo che è stata istituita con modalità proprie da tutte le città turistiche
italiane. Questo non ha impedito ai turisti di viaggiare e di visitare i luoghi
più belli del nostro Paese ed è ragionevole che questo non accada a Matera dove
la tassa è assolutamente in linea con quelle applicate nei comuni che presentano
similitudini con la nostra città come ad esempio Ravenna, Siena o Lecce che
hanno concorso con Matera al titolo di capitale europea della cultura per il
2019”.
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