lunedì, 7 Ottobre 2024

La monumentale
istallazione dell’Artista HA SCHULT invade la capitale europea della Cultura
dal 25 agosto.
Tornano a sorpresa, dopo oltre 10 anni dalla loro improvvisa apparizione a
Piazza del Popolo a Roma, i 1.000 ‘TRASH PEOPLE’, la comunità di ‘uomini di
spazzatura’. Le sculture antropomorfe realizzate da HA Schult, l’artista
tedesco che ha affascinato il mondo con le sue sorprendenti opere e
istallazioni.
Si deve a lui l’immagine imponente dei TRASH PEOPLE che sin dalla prima
apparizione nella città romana di Xanten in Germania, non ha smesso di
affascinare chiunque attraversando il mondo dalle Piramidi di Giza alla Grande
Muraglia, passando dalle Città e piazze più famose (dalla Piazza Rossa a Mosca
a Piazza del Popolo a Roma, alla Grand Place di Bruxelles e ancora da Piazza
Duomo a Colonia alla Defense di Parigi, fino al Circolo Polare Artico, passando
dalle Alpi e dal Cervino). Una comunità di beffardi ‘turisti’ molto ben
organizzati i TRASH PEOPLE, il loro DNA è composto da vecchie lattine, rifiuti
in genere, plastiche e bottiglie, contenitori di detersivi, latte arruginite,
pezzi di automobile, di carrozzeria o meccanici, di computer e di qualsiasi
altro oggetto prodotto in larga scala dall’industria mondiale. Un viaggio senza
frontiere come l’inquinamento vero e proprio, qui rappresentato da ‘turisti’
senza passaporto, proprio come i rifiuti, che la comunità umana abbandona sul
Pianeta. Un ritorno in Italia, all’apparenza brioso e pittoresco che non
nasconde le ragioni di una grande preoccupazione, come sottolinea Fabio Di
Gioia, il Curatore italiano dell’evento:
‘L’immagine di Matera, dei Sassi, di un posto unico al mondo per bellezza e
storia suggeriva, specialmente coi riflettori accesi della cultura europea, la
possibilità di rilanciare un severo e importante monito e di farlo però
attraverso l’arte. Quella dei TRASH PEOPLE è una presenza dal duplice volto,
allegro e nel contempo inquietante. Rispecchia il fatto che purtroppo i posti
più magici del Pianeta sono stati tutti raggiunti dall’inquinamento umano, i
fondi dei mari, i ghiacci perenni, persino oltre i nostri cieli si parla di una
cospicua presenza di rifiuti spaziali. E’ il volto nascosto di quello che
chiamiamo progresso.

Dal 25 agosto i TRASH PEOPLE si mostreranno nei Sassi, a partire dal complesso
monastico di S. Agostino, a sorpresa si affacceranno in seguito, uniti o sparsi
per gruppi, come visitatori in vari punti di interresse della città. Il
biglietto di ritorno dei TRASH PEOPLE è per fine ottobre e fino ad allora sarà
possibile imbattersi, farsi fotografare e catturare le immagini delle
istallazioni di HA Schult visitando la città. In occasione degli eventi
inaugurali del 24 e 25 agosto, interverranno a commento delle opere e
dell’istallazione importanti storici dell’arte e critici internazionali.

Non tutti i 1.000 TRASH PEOPLE torneranno a casa… – prosegue Fabio Di Gioia –
20 di loro, i ‘Matera People’, fanno parte di un’edizione speciale che
l’artista ha inteso realizzare con le polveri del famoso tufo e della pietra
millenaria per l’occasione, conquistato dalla città e dall’energia creativa che
l’ambientazione dei sassi gli ha trasmesso e i collezionisti ne hanno già
acquistato la quasi totalità.

‘Come sempre avviene – nota sempre il Curatore – il pubblico ne resta
affascinato e scatta una impressionante mole di selfie e fotografie. Così è
stato con l’occupazione’ di Piazza del Popolo del 2007 che avvenne in una sola
notte. L’istallazione fu tenuta in segreto fino al giorno dell’evento. I romani
si svegliarono improvvisamente con il loro salotto cittadino invaso dalla
spazzatura, ma era Arte. Oggi, a 12 anni di distanza, l’invasione dei rifiuti
c’è stata veramente’.

TRASH PEOPLE 2019, a Matera, è patrocinato dalla Fondazione Matera Basilicata
2019 e dal Comune. E’ stato reso possibile dalla partecipazione di grandi
aziende internazionali e per l’Italia, in particolare da Conai – Consorzio
Nazionale Imballaggi, particolarmente impegnato per gli obiettivi di legge per
il recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio, da Cisa Spa, azienda
specializzata nello smaltimento rispettando l’ambiente, in grado di trasformare
il rifiuto ricavando bioenergia e da Betafin Spa, azienda locale che opera nel
settore della salute pubblica e la distribuzione a livello

HA Schult

Nato nel 1939, HA Schult
è cresciuto fra le rovine di Berlino e dal 1958 al 1961 ha frequentato
l’Accademia d’Arte a Düsseldorf. Nel 1960 ha inventato i neologismi “Macher” e
“Biokinetik” due termini poi tradotti che sono diventati
rappresentativi della nostra società. La sua attenzione si è focalizzata sulle
ambientazioni sociali di città e regioni del mondo. La sua opera artistica si è
espressa sempre con immagini di grande impatto. Famose sono le azioni e
realizzazioni di quest’autore in Germania (“Aktion” 20.000 km”,
1970), a Venezia (“Venezia vive”, 1976), New York (“Crash”,
1977), nella Ruhr (“Ruhr Tour”, 1978), a Berlino (“N.Y. is
Berlin”, 1985), Colonia (“Fetisch Auto”,1989), St. Petersburg
(“Krieg und Frieden”,1994), in Renania (“Rheingeist”,1996).
Sull’autostrada per l’aeroporto di Colonia-Bonn ha realizzato “Hotel Europe”
(1999), che è rimasta la più grande scultura al mondo fino alla sua distruzione
il 13 maggio 2001. Nel 2001 ha creato il suo “LoveLetters Building” a
Berlino-Mitte. Nel 2003 ha creato “Trees for Peace” a Essen. Dal 1991
il suo “Golden Bird” è istallato sopra il Museo Civico di Colonia.
Negli ultimi anni si è dedicato alla riqualificazione del centro di Düsseldorf
con un esteso progetto artistico, l’Andreas Quartier. È stato il primo artista
europeo ad affrontare gli squilibri ecologici e tuttora è uno dei maggiori promotori
della nuova consapevolezza ecologica. Dal 1968 si divide tra Monaco, Colonia
New York e Berlino. Nel 1986 è stato fondato a Essen il HA Schult-Museum für
Aktionskunst che nel 1996 è stato trasferito a Colonia. Nel 1996 ha esposto per
la prima volta i suoi Trash People, istallazione artistica di grande successo
che sta compiendo il giro del mondo.
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