venerdì, 3 Maggio 2024

Sistema di rete, ma soprattutto buone
pratiche per la gestione della risorsa idrica all’insegna delle nuove tecniche.
Nell’ultima giornata del Festival dell’Innovazione su acqua e irrigazione, svoltosi
a Matera nel Campus dell’Università dal 17 al 20 giugno in concomitanza con il
IX Simposio dell’irrigazione delle colture orto-floro-frutticole, l’Alsia ha
confermato il suo ruolo centrale nel corso dell’appuntamento finale della
rassegna.

Innovazioni ed esperienze internazionali a
confronto, nel workshop conclusivo promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di
Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, sul governo dell’acqua. Nel corso dell’incontro,
i rappresentanti di Israele e Spagna hanno illustrato metodologie e meccanismi
di gestione della risorsa idrica che passano da agenzie statali e governance
pubblica, senza trascurare l’applicazione di strumenti che non danneggino le
colture e le comunità, senza intervenire su tariffe e costi. In particolare è
stato annunciato il prossimo piano di modernizzazione che il governo spagnolo
sta mettendo a punto per l’uso razionale dell’acqua, anche in considerazione
della presenza di una significativa presenza di aziende agroalimentari.
Fondamentale, in quel territorio, il ruolo che sta svolgendo l’energia
fotovoltaica.

“Nell’ambito dei tanti soggetti
istituzionali che a vario titolo sono chiamati a responsabilità nella
governance dell’acqua – ha detto il direttore dell’ALSIA, Domenico Romaniello –
l’ALSIA ha un ruolo capillare e determinante nei rapporti con l’utente finale
per quanto concerne i sistemi irrigui in agricoltura. Lo sforzo che, insieme al
Consorzio di bonifica, stiamo cercando di strutturare – ha proseguito – è
quello di un corretto utilizzo dell’acqua, dal contatore al pieno campo, in
funzione delle colture, dei fabbisogni e del valore dell’acqua in termini
economici”.

Della direzione che la Regione Basilicata
vuole intraprendere sul governo dell’acqua ha parlato Donatella Merra, Assessore
regionale alle Infrastrutture e Mobilità, che ha concluso i lavori dell’ultimo
appuntamento della giornata. “La gestione dell’acqua – ha annunciato – è una
competenza che va sintetizzata e razionalizzata in maniera virtuosa, perché è
suddivisa in maniera funzionale sotto certi punti di vista, ma dispersiva sotto
altri. Un conto è la difesa dell’acqua come risorsa, altro è la difesa
dall’acqua, che rientra nella questione della tutela del territorio. L’idea –
ha concluso – è quella di una riorganizzazione complessiva della governance
dell’acqua, che deve passare necessariamente dal vaglio degli uffici
presidenziali”.

In attesa del prossimo confronto
internazionale che si terrà tra 4 anni in Sudafrica, il IX Simposio
internazionale di Matera si chiude con un primo risultato importante: aver
avviato un dialogo proficuo tra i diversi soggetti in campo per costruire un
indispensabile ponte tra ricerca e applicazione concreta nel settore agricolo,
e per creare un modello possibile di trasferimento tecnologico delle
innovazioni.
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