mercoledì, 24 Aprile 2024

Sono ripresi questa
mattina i lavori al cantiere di via Lanera. In serata il nuovo progetto di
riqualificazione dell’area e di costruzione della rotatoria è stato presentato
come da accordi alle associazioni di cittadini che si erano opposti
all’intervento originario che avrebbe comportato il taglio di una parte della
pineta che caratterizza la zona. Il progetto è stato condiviso dalla presidente
di Legambiente, Anna Longo, e dai rappresentanti del presidio di Via Lanera:
Claudio Saponaro, Giuseppe Siggillino e Filomena D’Alessio.
L’intesa prevede l’osservanza
delle decisioni prese nell’incontro del 31 agosto scorso e cioè il rispetto del
numero di abbattimenti già concordati e la riduzione delle dimensioni della
rotatoria. Si è stabilito inoltre che gli alberi esistenti all’interno della
pineta e non direttamente insistenti nell’area dei lavori saranno
salvaguardati, salvo valutazioni rivenienti dalle perizie congiunte e da
valutazioni condivise per esigenze non prevedibili. Domani pomeriggio i tecnici
del Comune e i rappresentanti del presidio e di Legambiente, effettueranno un
sopralluogo per indicare il massimo ingombro di cantiere necessario.
I lavori erano fermi per
la necessità da parte dell’azienda appaltatrice di valutare il nuovo progetto.
“Abbiamo sistemato tutto
– sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Trombetta – dopo una
trattativa lunga ed estenuante con l’azienda ma va chiarito che la volontà
dell’Amministrazione comunale di rivedere in parte l’intervento non era legata
al ravvedimento rispetto ad un progetto sbagliato. Il Comune avrebbe potuto
andare avanti per la sua strada e non l’ha fatto solo perché convinto che fosse
importante dialogare con i cittadini e concordare con essi, per quanto
possibile e garantendo la funzionalità dell’opera, un’idea condivisa per
evitare prove di forza inutili. Pensare che i ritardi nella realizzazione
dell’intervento siano responsabilità totale dell’Amministrazione è ingeneroso e
non veritiero. Se il Comune fosse andato avanti con il suo progetto originario,
la rotatoria sarebbe stata oggi già per metà costruita. Trasformare un atto di
responsabilità in una colpa – conclude Trombetta – è un’operazione strumentale
e non rispettosa della verità dei fatti. Siamo comunque soddisfatti del
percorso compiuto e convinti di poter dare alla città un’opera che migliorerà
la circolazione dei veicoli salvaguardando gli alberi che fanno parte del
paesaggio storicizzato del rione ma si poteva, nella piena legittimità della
legge, delle procedure e della progettazione operare diversamente. Domani
mattina i lavori riprenderanno ed entro 300 giorni il cantiere sarà chiuso.
Ringrazio i residenti del quartiere, il comitato spontaneo per la salvaguardia
dei pini di Lanera, le associazioni ambientaliste e l’azienda per questa
ritrovato protagonismo comunitario e per aver permesso la conclusione di un
percorso virtuoso di democrazia partecipata”.

 

 
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