Anche la nota showgirl Miriana Trevisan, ex Velina del tg satirico Striscia la Notizia, è rimasta piacevolmente colpita dall'accoglienza che le è stata riservata dal ristorante Casello 75 di Matera. Miriana, che ha iniziato la sua carriera da giovanissima nel 1991,...
Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha approvato il Piano dei servizi sociali e socio-sanitari per il triennio 2021-2023. La nuova programmazione contiene i servizi e le azioni prioritarie da realizzare per la salute e il benessere sociale della comunità, orienta gli indirizzi per costruire un sistema equo di interventi e servizi sociali e socio-sanitari con l’obiettivo di integrare le politiche di welfare, le professionalità, i numerosi attori, pubblici e privati, in una fase storica contraddistinta da bisogni crescenti di salute, benessere e coesione sociale.
Alla elaborazione del Piano hanno partecipato l’Azienda sanitaria di Matera, le organizzazioni e gli enti del terzo settore, della cooperazione, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, gli enti ecclesiali, le organizzazioni datoriali e tutte le organizzazioni che operano sul territorio e offrono servizi sociali, psicologici, socio sanitari.
Il processo di rilevazione dei bisogni e dei fabbisogni sociali e socio sanitari della comunità ha focalizzato l’attenzione su nove macroaree tematiche: famiglia e minori; politiche di genere; salute mentale; disabili; anziani; inclusione sociale e nuove povertà; dipendenze; giovani; immigrazione.
La pianificazione mira a consolidare le preesistenti buone prassi del sistema di welfare tradizionale attraverso la rete dei servizi sociali e socio-sanitari e ad attuare un welfare innovativo capace di arricchire e integrare con nuovi servizi alle persone e alle famiglie, focalizzati sulla qualità delle cure ma anche su autonomia, conciliazione, assistenza e inclusione sociale attiva.
L’approvazione del nuovo Piano sociale era un provvedimento carico di attese, in quanto giunge a distanza di vent’anni dal precedente – hanno fatto presente gli assessori alle Politiche Sociali, Giuseppe Sarli, alle Attività Produttive e del Terzo Settore, Giuseppe Digilio, alle Pari Opportunità e Differenze di Genere, Tiziana D’Oppido, e alle Politiche Giovanili, Raffaele Tantone.
“Il dialogo con le parti sociali tutte, singole ed aggregate, per una programmazione coprogettata, sussidiaria, partecipata – spiegano gli assessori nella presentazione del Piano -, è la parte avviata di maggior interesse per la costruzione di un ben-essere della persona piccola, giovane, adulta ed anziana. Il lavoro è nella fase di start-up. L’analisi di quanto preesiste è essenziale. La costruzione di innovativi processi che producano servizi e cultura per il welfare non può prescindere dal cammino sinora percorso. Il cuore della progettazione, delineato dalla costruzione di luoghi fisici e spazi mentali dedicati al pensare con spirito innovativo i servizi alla persona ed alla comunità, pulsa sull’energia della materia umana ed in funzione di un capitale umano e sociale al cui contatto non può che scaturire una passione che difficilmente si può avere il privilegio di conoscere in altri e differenti contesti”.
“Il Piano sociale comunale si propone di essere un piano aperto e processuale, in continuo divenire, in sintonia ed empaticamente correlato alla città, alla comunità ed ai suoi mutamenti espliciti e sottaciuti – concludono Sarli, Digilio, D’Oppido e Tantone -. Il bisogno umano è così mutevole, complesso e multifattoriale nella sua genesi da non necessitare di risposte statiche, rigide e soltanto collettive; la risposta deve sempre più caratterizzarsi per la sua dinamicità che coinvolge elementi di personalizzazione ed individualizzazione”.