giovedì, 28 Marzo 2024

Tre giorni di festival, 30 ospiti nazionali e internazionali, in collaborazione con 7 associazioni culturali e il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata. E’ la gustosa anteprima del Festival La Terra del pane, progetto per Matera 2019 – tema: Radici e Percorsi,organizzata e promossa da Fondazione Sassi, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019. Un festival che avrà pieno svolgimento dal 27 settembre al 6 ottobre 2019.
Da giovedì 8 novembre a sabato 10 novembre 2018, gli ambienti ipogei e le case palazziate della Fondazione Sassi nel rione sasso Barisano a Matera ospiteranno47 appuntamenti tutti a ingresso libero.Ogni giorno, dalle 9 alle 22, incontri dedicati a arte, tradizioni, performance di danza, teatro e musica, film, letture partecipate, incontri con critici d’arte, esperti di marketing, artisti, giornalisti e testimoni della vita nei Sassi, creeranno un racconto composto da differenti codici linguistici ed espressivi che ha per fil rouge: il pane e la terra.
Partendo da un tratto distintivo della città di Matera, il Festival La Terra del pane, mira a esaltarne il profilo culturale e antropologico, mediante il racconto e la declinazione su diversi codici artistici di quelli che sono gli elementi che maggiormente la caratterizzano: il pane e la terra.
Ben 16 gli incontri dedicati agli under 18: con spettacoli teatrali, giochi e letture ideati per un pubblico dai 2 ai 13 anni. Esercizi di video grafica e incontri dibattito, sono le iniziative per gli studenti delle medie superiori.
Nell’ambito dell’anteprima del Festival La Terra del pane, giovedì 8 novembre saranno inaugurati, alle 18,30, gli ipogei e alle 19,30 il Forno di vicinato dellaFondazione Sassi. Il Forno, gli ipogei che saranno sede della mostra multimedialeDella durezza e morbidezza del pane a cura di Antonio Rollo e Cristian Cuna, e le mostre Windows #2 – Hunger a cura di Martin Petrič (vernice venerdì 9 alle 19:15) e Food Democracy di Oliver Vodeb (vernice venerdì 9 alle 18:30), saranno aperti a ingresso libero per i tre giorni del festival dalle 9 alle 21.
Nell’anteprima del Festival La Terra del pane tre incontri per presentare i progettiFondazione Sassi per il 2019, riflettere sulle pratiche e ruolo dell’industria alimentare e per testimoniare la vita e la storia dei forni di vicinato. Giovedì 8 novembre alle 17:30, un originale format I suoni della terra, il pane del teatro fra immagini, suoni e racconti, che traggono ispirazione dal pane e conducono a originali produzioni artistiche, Antonio Calbi, Soprintendente Fond. INDA, Pietro Pirelli compositore, Paola Berselli e Stefano Pasquini del Teatro delle Ariette, presenteranno anticipazioni su performance, teatro e musica per il 2019. Sui possibili modelli di comunicazione, design e arte, utili per neutralizzare il ruolo dell’industria alimentare come macchina del consumo, venerdì 9 novembre alle 18:30, il sociologo e teorico della comunicazione e del design Oliver Vodeb presenterà il libro e la mostra Food Democracy. La giornalista Cinzia Lucchelli è fra I relatori, sabato 10 alle 18, dell’incontro sulle antiche tradizioni della Città di Matera. Il forno di tutti racconterà la storia, le esperienze, i rituali e i ricordi di chi, come Marcella Rondinone, classe 1930 e Maria Rosaria Pizzilli, classe 1929, ha vissuto i luoghi del pane nei Sassi di Matera.
“Con la preziosa collaborazione di due componenti del comitato scientifico della Fondazione Sassi, il direttore artistico per le arti performative Antonio Calbi e il direttore artistico per le arti visive Giancarlo Chielli abbiamo realizzato quest’anteprima del progetto che realizzeremo nel 2019 – afferma il presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico – Il Festival La Terra del pane si svilupperà in 10 giornate, dal 27 settembre al 6 ottobre 2019. Con l’anteprima presentiamo al pubblico parte delle iniziative a cui stiamo lavorando. Un progetto che vede la collaborazione con tante realtà associative e imprenditoriali di Matera e con partner nazionali e internazionali. Con tutti loro abbiamo profuso il massimo impegno per offrire un festival che sia sì momento di intrattenimento, ma anche di riflessione. Un festival dedicato alla terra e al pane, pensato per tutte le diverse fasce d’età e che comprenda, se non tutti, molti dei linguaggi in cui si articola l’arte. Un percorso multisensoriale e multidisciplinare che unisce la socialità e la convivialità, proprie della pratica del pane, alla contemporaneità dei linguaggi e dei nuovi sistemi di fruizione dell’arte”.
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