venerdì, 19 Aprile 2024

 
Bilancio positivo per la
mostra Lumi di Chanukkah, una collezione tra storia, arte e design che in un
mese di apertura ha contato oltre 2mila visitatori.

Dal 31 marzo al 1 maggio
2019 sono stati 2.116 gli ingressi alla mostra organizzata e promossa dalla Fondazione
Sassi di Matera in collaborazione con la Fondazione Arte, Storia e Cultura
Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale – Onlus. Un pubblico
internazionale, francesi, inglesi, greci, oltre a visitatori provenienti da
tutta Italia ha ammirato le 31 chanukkiot (questo in ebraico il nome delle
Lampade rituali a nove braccia) provenienti da Casale Monferrato e realizzate
dai nomi più importanti dell’arte contemporanea internazionale. Le opere di
Amendola, Arman, Assmann, Barni, Bobba, Bonaldi, Canova, Carroll, Colin,
Fallini, Fioroni, Francia, Fusari, Gerstein, Hassoun, Isgrò, Levy, Lodola,
Luzzati, Mondino, Osgnach, Palterer, Pili, Pomodoro, Porta, Ravà, Recalcati,
Ronda, Topor, Wolf e Xerra hanno conquistato sia gli estimatori che quanti si
sono avvicinati per la prima volta all’arte contemporanea.

 
« I percorsi di
visita guidata, realizzati anche in inglese e francese dai collaboratori della
Fondazione Sassi, hanno permesso a un pubblico eterogeneo di apprezzare appieno
le opere esposte – afferma il presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo
Santochirico – Il successo dell’evento espositivo gratifica il nostro impegno a
ampliare l’offerta culturale della città, questa volta coniugando l’eccellenza
degli artisti presenti in mostra con il dialogo fra religioni, tradizioni,
pensieri diversi nel segno non solo della tolleranza, ma anche della
comprensione e condivisione. Ciò conferma il ruolo della Fondazione Sassi come
protagonista della vita culturale di Matera e radica la sua presenza nel cuore
del pubblico ».

« Si è concluso un
mese di intenso e appassionato lavoro dedicato alla bellezza, alla pace, alla
comprensione reciproca e interculturale, alla valorizzazione dell’arte e della
cultura ebraica – dice Daria Carmi, curatrice della mostra – da Matera torniamo
arricchiti da grandi emozioni, da nuovi incontri e da una autentica esperienza
di riflessione e produzione culturale, e, a sorpresa, anche dalla volontà di
autori lucani di contribuire alla collezione ».

L’imprenditore Emanuele
Frascella ha fatto realizzare ai suoi progettisti illuminotecnici una
chanukkiot che ha donato alla Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a
Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale – Onlus.

E’ stata una festa di
luce, fra Casale Monferrato e Matera, conclusa con un massaggio di unione fra
territori : la consegna al presidente Vincenzo Santochirico, all’assessore
alla cultura del Comune di Matera Giampaolo D’Andrea e ai rappresentanti
dei Comuni di Casale Monferrato e Lecce e del Must-Museo Storico della Città di
Lecce (città che ospiterà la mostra da giugno a settembre) di una delle cinque
lettere dell’opera « Inaugurazione » di Gabriele Levy. Lo scultore
che vive e lavora a Torino ha voluto dedicare un’opera alla Capitale Europea
della Cultura del 2019. Con il suo alfabeto in terra, sassi e gesso, cifra
stilistica del suo lavoro, ha composto la parola Chanukka. L’opera di Levy,
adesso scissa fra Basilicata, Puglia e Piemonte sottolinea la volontà di queste
regioni di crescere intellettualmente e spiritualmente all’insegna della pace
attraverso la cultura, l’unico vero anticorpo alla paura del diverso.

La mostra Lumi di
Chanukkah – una collezione tra arte, storia e design è stata realizzata con il
patrocinio di : Fondazione Matera-Basilicata 2019, Regione Piemonte, Provincia
di Matera, Provincia di Alessandria, Comune di Matera, Città di Casale
Monferrato, Monferrato un mondo di eccellenza. Partner dell’iniziativa sono
stati: Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero
e Monferrato UNESCO, ATL alexala- agenzia turistica locale della provincia di
Alessandria, Fondazione CRT, Sistema Monferrato. La mostra è stata realizzata
con il fondo etico di: Bcc Basilicata Credito Cooperativo di Laurenzana e
comuni lucani e con il sostegno di: Bawer S.p.A, Italcementi S.p.A e Tecnoparco
Valbasento S.p.A.

 
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