giovedì, 25 Aprile 2024

“Non un semplice calendario ma un
vero e proprio oggetto di culto”Il Calendario, divenuto ormai un oggetto di
culto, ha raggiunto una tiratura : il maggiore Daniele Dinoi, comandante
interinale del Provinciale di Matera, ha definito così il Calendario Storico
2018 dell’Arma dei Carabinieri presentato in mattinata ai giornalisti.

Un tiratura di 1.300.000 copie, di
cui quasi 11.000 in altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo e
quest’anno anche giapponese, cinese e russo), indice sia dell’affetto di cui
gode la Benemerita, sia del valore dei suoi contenuti, che ne fanno un prodotto
editoriale apprezzato, ambito e presente nelle abitazioni e nei luoghi di
lavoro, a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.

Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 il Calendario
tornò a vivere
nel 1950 e
da allora è stato puntuale interprete,
con le sue tavole, delle vicende dei Carabinieri e della stessa Storia
d’Italia.

La pubblicazione ha una rilevanza particolare per
la famiglia dell’Arma, costituendo motivo di coesione attorno a un oggetto
semplice eppure significativo, poiché ispirato ai valori nei quali si riconosce
ogni carabiniere, da un capo all’altro d’Italia.

Il Calendario 2018 è incentrato sul
tema “I valori etici e sociali dell’Arma”,
una rappresentazione visiva dell’essenza dell’Istituzione che rende omaggio
all’attività svolta dall’Arma in Italia ed all’Estero a favore di tanti Paesi e
delle loro Forze di Polizia. L’“impegno
per l’ambiente”
, la “sicurezza
personale e sociale”
, la “tutela
delle categorie deboli”
, l’“integrazione
multiculturale”
, il “valore della
tradizione”
,  la “libertà di espressione”, la “libertà
di riunione”
, la “cooperazione
internazionale”
, la “tutela del
patrimonio culturale”
, la “tutela dei
minori”
, l’ “ordinata convivenza
civile”
, l’“identità culturale”, dodici temi per dodici mesi dell’anno
che dodici affermati pittori contemporanei, ognuno proveniente da un’area del
mondo dove l’Arma dei Carabinieri è intervenuta oppure ha avviato
collaborazioni con le forze locali, hanno espresso e raffigurato. Le tavole del
Calendario sono state ideate e realizzate sotto la direzione artistica di
Silvia di Paolo. Per aree omogenee, comprendenti più Paesi, sono stati
individuati autori di riconosciuto talento e scelte opere di forte
testimonianza. E’ stata preziosissima la consulenza di Bartolomeo Pietromarchi,
Direttore del MAXXI Arte di Roma e raffinato conoscitore dell’arte
contemporanea, che ha affiancato Philippe Louis Daverio, Carabiniere Benemerito. Il filo conduttore è costituito dalle
colorate e vivide opere del Maestro Ugo Nespolo, tra i migliori artisti contemporanei.

L’Agenda 2018, in un formato
moderno e funzionale, ha dedicato il proprio inserto allo “Sport nell’Arma” ed ai
Gruppi Sportivi dell’Istituzione. Sport come espressione dei valori
universalmente riconosciuti: rispetto di persone e regole, disciplina, impegno,
sacrificio, lealtà, tenacia, correttezza, emulazione,  valori che devono essere patrimonio di ogni
Carabiniere.

Rinnovata nel formato e nella veste grafica nel 2017,
è al trentanovesimo anno di pubblicazione (risale infatti al 1979 la prima
edizione).

Il “diario è su base settimanale,
con possibilità di rinvio a un‘ampia parte destinata alle note.

Le informazioni sui Comandi dei
Carabinieri e sui reclutamenti sono rese fruibili attraverso codici QR,
leggibili con smartphone e tablet che rimandano alle pagine del
sito www.carabinieri.it e dei social network istituzionali.

Altri codici QR consentono
l’accesso ad altre notizie sull’Arma, sulla sua storia e sui periodici: il
nuovo #Natura, il “Notiziario Storico
introdotto lo scorso anno, e i tradizionali “Il Carabiniere” e la “Rassegna
dell’Arma
”.

Vi è poi l’ampia rubrica sulle
date importanti dell’Arma.

L’inserto monografico quest’anno è
dedicato allo Sport nell’Arma dei
Carabinieri
,  e in particolare al
centro Sportivo Carabinieri che, con i successi dei propri atleti, ha
contribuito significativamente alla grande tradizione sportiva dell’Italia,
quinto Paese al mondo nel medagliere olimpico di tutti i tempi. Un contributo
accresciuto nel 2017 con l’apporto degli atleti già appartenenti al Gruppo
Sportivo Forestale.

Curato dal Colonnello Gianni
Massimo Cuneo, Comandante del Centro, e dal Colonnello Mauro Capone per gli
atleti provenienti dal corpo Forestale dello Stato, è arricchito dalla prefazione
di Giovanni Malagò, Presidente del Coni, dal saggio di Gianni Mura, giornalista
sportivo figlio di un Maresciallo dei Carabinieri Comandante di Stazione e dal
contribuo di alcuni miti dello sport: da Dino Zoff a Giorgio Cagnotto, da
Novella Calligaris a Stefania Belmondo e Armin Zöggeler.
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