giovedì, 18 Aprile 2024

Un Accordo Quadro
tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il Comune di Matera del 9 ottobre scorso,
suffragato da una Deliberazione di Giunta di approvazione, ha reso operativa
l’intesa istituzionale. Questa prevede una collaborazione finalizzata a
sviluppare le potenzialità attrattive del territorio comunale di Matera, con
particolare riferimento a quelle funzionali all’intervento del Parco della
Storia dell’Uomo, quale polo di particolare attrattività sia didattica che
turistica. Nell’accordo quadro, l’A.S.I. prevede di concorrere nell’attuazione
di un programma d’interventi integrati, complementari o funzionali alla realizzazione
di un planetario, di un osservatorio e di uno spazio espositivo e di
divulgazione scientifica riguardante i seguenti ambiti:
  • tecnico scientifico – finalizzato alla
    definizione dei contenuti utili alla realizzazione del Parco della Storia
    dell’Uomo – Città dello Spazio;
  • organizzativo – finalizzato all’allestimento
    dell’area interessata dal Parco della Storia dell’Uomo – Città dello
    Spazio;
  • logistico – finalizzato alla gestione del
    Parco della Storia dell’Uomo – Città dello Spazio.
“Con tale
approvazione – dichiara il Sindaco de Ruggieri – possiamo anche dire conclusa
una fase particolare del processo di progettazione del più vasto Parco tematico
della Storia dell’Uomo, perché il cosiddetto Parco dello Spazio e il Parco
delle Stelle troveranno ubicazione all’interno dell’area della Murgia dove
presiede il Centro di Geodesia Spaziale e la gestione sarà garantita
dall’A.S.I.. Ancora una volta i raccordi, le alleanze, le intese, portano
questo successo. D’altra parte, l’intervento rientra nel contratto
istituzionale di sviluppo firmato a Palazzo Chigi, la cui realizzazione dovrà
avvenire per contratto entro 18 mesi dal 26 settembre 2017, data di
sottoscrizione dello stesso. Quindi ci sono le alleanze, ci sono le risorse
finanziarie, sono già in essere le procedure ed è, per la Città dello Spazio,
già pronto il soggetto gestore che è un soggetto dell’autorevolezza e della
forza dell’Agenzia Spaziale Italiana. Siamo quindi in una condizione ottimale perché
questo settore del Parco si realizzi e possa poi essere concesso alla fruizione
della comunità materana e di quella dei grandi visitatori che verranno a Matera”.
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