Sta per concludersi un anno da record, in termini di presenze turistiche nella città dei Sassi. A confermarlo è il dato, ancora parziale ma già molto indicativo, dell’introito della tassa di soggiorno, che al 30 novembre si attesta su un milione e 689mila euro. Cifra...
La distanza tra cittadini
e istituzioni oggi appare incolmabile. Siamo di fronte a sfide che sembrano
insuperabili se affidate alle sole istituzioni. Perché non affrontarle
chiamando a raccolta le intelligenze e le energie dei cittadini?
e istituzioni oggi appare incolmabile. Siamo di fronte a sfide che sembrano
insuperabili se affidate alle sole istituzioni. Perché non affrontarle
chiamando a raccolta le intelligenze e le energie dei cittadini?
Contesti di disimpegno e
di chiusura sono rianimati da cittadini che scoprono una dimensione di
partecipazione e responsabilità condivisa, di coinvolgimento diretto in
progetti di respiro civile e politico, in forme nuove di collaborazione con le
istituzioni. L’attivismo è la molla per innescare processi di cambiamento e
percorsi di crescita nell’acquisizione di consapevolezza e competenze.
di chiusura sono rianimati da cittadini che scoprono una dimensione di
partecipazione e responsabilità condivisa, di coinvolgimento diretto in
progetti di respiro civile e politico, in forme nuove di collaborazione con le
istituzioni. L’attivismo è la molla per innescare processi di cambiamento e
percorsi di crescita nell’acquisizione di consapevolezza e competenze.
Con l’iniziativa People
have the Power, percorso in cinque tappe che Fondazione Giangiacomo
Feltrinelli, in partnership con Fondazione Matera-Basilicata 2019 in occasione
di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ha ideato per approfondire i
processi di partecipazione dal basso analizzando pratiche di cittadinanza
attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare
comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla
base di identità e pratiche includenti.
have the Power, percorso in cinque tappe che Fondazione Giangiacomo
Feltrinelli, in partnership con Fondazione Matera-Basilicata 2019 in occasione
di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ha ideato per approfondire i
processi di partecipazione dal basso analizzando pratiche di cittadinanza
attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare
comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla
base di identità e pratiche includenti.
Gli appuntamenti, tra
Milano, Bruxelles e Matera, con ospiti internazionali indagano le possibilità
dell’attivismo civico per definire nuove forme di democrazia e di economia,
innescare pensieri e azioni capaci di cambiare la realtà e generare nuova
qualità sociale.
Milano, Bruxelles e Matera, con ospiti internazionali indagano le possibilità
dell’attivismo civico per definire nuove forme di democrazia e di economia,
innescare pensieri e azioni capaci di cambiare la realtà e generare nuova
qualità sociale.
Dopo l’incontro a Matera,
il ciclo continua mercoledì 6 marzo, alle 19.00, presso l’Istituto
Italiano di Cultura a Bruxelles (rue de Livourne 38) con la conferenza dal
titolo “Democrazia è: il potere di trasformare la realtà” insieme a
Yves Sintomer, direttore del Centre Marc Bloch di Berlino.
il ciclo continua mercoledì 6 marzo, alle 19.00, presso l’Istituto
Italiano di Cultura a Bruxelles (rue de Livourne 38) con la conferenza dal
titolo “Democrazia è: il potere di trasformare la realtà” insieme a
Yves Sintomer, direttore del Centre Marc Bloch di Berlino.
Il processo di
integrazione è messo in discussione da movimenti euroscettici e correnti di
opinione sempre più critiche. La partecipazione dal basso può favorire la
costruzione di un sentimento di cittadinanza europea contribuendo a ripensare
la nostra democrazia su scala continentale? I cittadini decidono ancora sul
loro futuro come individui e come collettivi? La politica e le istituzioni
riescono a dare ascolto e risposta ai loro bisogni? Con quali nuove forme di
espressione e organizzazione trovano forma le loro istanze?
integrazione è messo in discussione da movimenti euroscettici e correnti di
opinione sempre più critiche. La partecipazione dal basso può favorire la
costruzione di un sentimento di cittadinanza europea contribuendo a ripensare
la nostra democrazia su scala continentale? I cittadini decidono ancora sul
loro futuro come individui e come collettivi? La politica e le istituzioni
riescono a dare ascolto e risposta ai loro bisogni? Con quali nuove forme di
espressione e organizzazione trovano forma le loro istanze?
A introdurre l’incontro
Paolo Verri, Direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 e di
Spartaco Puttini, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. A seguire la lecture di
Yves Sintomer, Centre Marc Bloch, in dialogo con Andrea Felicetti, Université
Catholique de Louvain. Modera Chiara Baldi, giornalista de “La Stampa”.
Paolo Verri, Direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 e di
Spartaco Puttini, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. A seguire la lecture di
Yves Sintomer, Centre Marc Bloch, in dialogo con Andrea Felicetti, Université
Catholique de Louvain. Modera Chiara Baldi, giornalista de “La Stampa”.
Yves Sintomer è un
sociologo e politologo francese. La sua ricerca ruota attorno alla teoria
politica di Jürgen Habermas, alla storia delle procedure di democrazia
partecipativa, democrazia deliberativa e alle pratiche di sorteggio in
politica. Tra le sue numerose pubblicazioni il libro “Il potere al popolo.
Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa” e il volume
“I bilanci partecipativi in Europa” sono tradotti in italiano.
sociologo e politologo francese. La sua ricerca ruota attorno alla teoria
politica di Jürgen Habermas, alla storia delle procedure di democrazia
partecipativa, democrazia deliberativa e alle pratiche di sorteggio in
politica. Tra le sue numerose pubblicazioni il libro “Il potere al popolo.
Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa” e il volume
“I bilanci partecipativi in Europa” sono tradotti in italiano.
Al termine dell’incontro,
sempre presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, inaugura
la mostra fotografica di Nico Colucci “Matera, paesaggi probabili”,
già ospitata a Bruges dal 14 al 20 gennaio scorsi presso la Società italiana
del Collegio d’Europa nell’ambito della settimana nazionale Italia e San
Marino. L’esposizione è realizzata in partnership con l’Istituto di Cultura
italiano a Bruxelles e la Fondazione Matera Basilicata 2019.
sempre presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, inaugura
la mostra fotografica di Nico Colucci “Matera, paesaggi probabili”,
già ospitata a Bruges dal 14 al 20 gennaio scorsi presso la Società italiana
del Collegio d’Europa nell’ambito della settimana nazionale Italia e San
Marino. L’esposizione è realizzata in partnership con l’Istituto di Cultura
italiano a Bruxelles e la Fondazione Matera Basilicata 2019.
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