sabato, 27 Luglio 2024

Ci sarà anche la capitale
europea della cultura al Salone del Libro di Torino. La Biblioteca della
cultura sportiva, una delle legacy di Sport Tales, il cartellone dedicato di
Matera 2019, parteciperà all’appuntamento editoriale più importante dell’anno,
per coinvolgere autori ed editori nel programma di divulgazione sportiva.
L’obiettivo è di raggiungere i 2019 libri, ma se ne arriveranno altri non
saranno rimandati indietro.
Il prossimo appuntamento è per il 1 e 2 giugno, festa nazionale dello sport.
Matera 2019 organizzerà un open weekend, una chiamata agli autori che potranno
consegnare le proprie opere, avendo la possibilità di scegliere il numero di
iscrizione del libro al catalogo della Biblioteca, fermo restando che il numero
1 è stato assegnato d’ufficio alla “Storia sentimentale dello sport italiano”
di Candido Cannavò.
I testi potranno essere associati a una data particolare: la graphic novel di Matteucci
e Ossola sul Grande Torino, presentata per il 70 esimo anniversario della
tragedia di Superga, sabato scorso con un workshop degli studenti della scuola
media Pascoli, occuperà la casella 1949. Il numero 1919, data di nascita del
Campionissmo, sarà assegnato alla biografia di Fausto Coppi. L’autobiografia di
Pietro Mennea coprirà invece la posizione per il 1972, data del suo primo
trionfo sportivo, il bronzo olimpico nei 200 metri a Monaco di Baviera: aveva
appena 20 anni. E al più grande campione dell’atletica italiana sarà dedicata
la Biblioteca. Quale giorno migliore, quindi, per l’inaugurazione del 12
settembre. Quel giorno, 40 anni fa, Mennea vinceva le Universiadi di Città del
Messico correndo i 200 metri in 19”79, un record mondiale stellare, che infatti
è durato 17 anni, mentre è ancora primato europeo. Il 1979 è stato invece
assegnato al Matera, per ricordare il 40ennale della promozione in serie B.
 Lungo il percorso di costruzione della BCS si sta irrobustendo il panel
del comitato scientifico di cui per il momento fanno parte l’inviato di Sky
Sport Alessandro Alciati, le grandi firme del giornalismo sportivo Italo Cucci
e Gigi Garanzini, il manager Michele Uva. Tra i primi e più importanti
materiali del fondo librario la serie completa degli album da collezione delle
figurine dei calciatori, prodotti dall’inizio degli anni 60 dalle Edizioni
Panini di Modena: un’eccellenza italiana che ha fatto scuola e tendenza.
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