venerdì, 26 Aprile 2024

Foto di Antonio Sansone, tratta da “Il carro e il leone” di Andrea Semplici edito con la cooperativa il Sicomoro per Lastamperia Edizioni
 
I maestri migranti della Silent Academy tornano ad animare
il programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Dopo
il talento di Ibrahim Savane, sarto della Costa d’Avorio che ha realizzato gli
abiti con le coperte dorate degli sbarchi, firmati dall’artista BR1, è il turno
di Kingsley, primo “straniero” ad aver contribuito a una delle opere
simbolo di Matera: il Carro della Bruna.

Kingsley
è un medico tradizionale nigeriano: dopo aver conosciuto l’antica tradizione cartapestaia
della Città dei Sassi, ha letteralmente reinventato la sua incredibile
manualità, di-ventando uno dei protagonisti e volto simbolo della festa più
antica della città. E di un libro, “Il Carro e il leone” di Andrea Semplici
(alcuni scatti in allegato), che racconta l’incredibile esperienza di
contaminazione e creatività che si è sviluppata negli scorsi mesi nella
Fabbrica del carro, il capannone in cui tutti gli anni viene realizzato il
grande carro di cartapesta che la città tributa alla Madonna della Bruna, e che
la sera del 2 luglio viene assalito e distrutto dalla popolazione. Insieme a
Kingsley e altri rifugiati, guidati dagli artisti Raffaele e Claudia
Pentasuglia, hanno contribuito a questo progetto: mischiando le loro storie e i
loro talenti con la tradizione popolare più importante della città Capitale
Europea della Cultura per il 2019.

Le
emozioni, le storie, il fermento di colori, carta, gesso e colla che hanno
animato la Fabbrica del carro nei mesi scorsi – inaccessibile se non agli addetti
ai lavori – dal 20 giugno si sposteranno nel centro cittadino e saranno aperti
alla comunità materana e ai turisti grazie alla Silent Academy – progetto di
Matera 2019, prodotto dalla cooperativa sociale Il Sicomoro insieme alla
Fondazione Matera Basilicata 2019. Dal 20 al 25 giugno i maestri del carro, i
rifugiati che hanno contribuito a realizzare il Carro e gli artigiani locali,
guideranno nella sede del Sicomoro (via Ridola 22, Matera) un laboratorio di
comunità. Materani e turisti saranno infatti chiamati a realizzare una grande
opera collettiva ispirata all’antica tradizione del Carro, opera che sarà
installata il 7 luglio nel Parco del Brancaccio, in cui sorge l’omonima
residenza assistenziale.

Sempre
in via Ridola, negli stessi giorni, i volti e le storie dei maestri migranti
della Silent Academy saranno raccontate nella mostra fotografica IO SONO di
Luisa Menazzi Moretti, che si aprirà il 20 giugno alle ore 19.00.

Più
informazioni su orari e prenotazioni su www.materaevents.it
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