La dottoressa Titti Laurentaci, medico fisiatra e direttrice dell’UOSD Percorsi Riabilitativi e Protesica ASM dell'ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera, è la nuova presidente nazionale dell’Associazione Italiana Donne Medico – AIDM. Tra gli scopi dell'AIDM –...
Lunedì 17 giugno alle 19:00 a Casa Cava a Matera nuovo appuntamento con le “Lezioni materane di Radio3” dedicate a “I Sud” nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Future Digs”.
Protagonista di questo quinto appuntamento sarà il politologo Sergio Fabbrini con la lezione “L’Europa e il Sud” per una riflessione sul nostro continente visto dal Sud dopo il voto del 26 maggio scorso. Con nuove maggioranze nel Parlamento rinnovato e nuovi baricentri politici l’Unione europea dovrà scegliere e usare mezzi nuovi per la sua sopravvivenza e per il suo avanzamento. Quel voto ha portato alla superficie una divisione tra visioni europeiste e sovraniste dell’integrazione: come si ripercuoterà quella differenza sull’Italia e sul Mezzogiorno italiano e come segnerà il cammino che allontana o avvicina a Bruxelles? Qual è il vero interesse dell’Italia e del sud del paese, andare verso una maggiore integrazione europea oppure svuotare l’Ue delle sue principali competenze economiche e sociali?
Sergio Fabbrini insegna Scienze politiche alla Luiss e Comparative Politics alla University of California di Berkeley. Ha insegnato in diverse università degli Stati Uniti, della Cina, del Giappone, dell’America Latina e dell’Europa Autore di numerosi saggi, ha diretto la collana editoriale su “Le istituzioni delle democrazie contemporanee” per l’Editore Laterza e vinto diversi premi scientifici internazionali e nazionali. È uno dei più importanti editorialisti de Il Sole 24 Ore. Tra le sue ultime pubblicazioni c’è “Manuale di autodifesa europeista. Come rispondere alla sfida sovranista” (Luiss University Press 2019).
A dialogare con Fabbrini nel corso della lezione sarà Annamaria Giordano, ideatrice, responsabile e conduttrice del programma Radio3 Mondo, sulle note del flautista Matteo Sampaolo, della European Union Youth Orchestra.
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