L’Azienda Sanitaria Locale di Matera ha attivato il servizio di notifica degli appuntamenti prenotati al Cup (Centro Unico Prenotazioni) per gli utenti possessori dell’applicazione IO, l’app che consente di interagire, in modo semplice e sicuro, con i servizi pubblici...
Matera capitale europea della cultura 2019, sono 450 gli eventi organizzati, 36
mila i Passaporti venduti e circa 130 mila i cittadini coinvolti attivamente
compresa la cerimonia inaugurale. Questi sono solo alcuni dei numeri presentati
oggi nel corso della conferenza stampa di bilancio di metà anno del programma
di Matera Capitale europea della Cultura 2019 svoltasi questa mattina nella
sala Spadolini, presso la sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
a Roma. “Il Ministero continua ad accompagnare l’attività di Matera 2019 e con
il Ministro Alberto Bonisoli pensiamo di arricchirla con un evento speciale che
sia nelle corde del programma – ha detto in apertura Giovanni Panebianco,
Segretario Generale del Mibac – . Vogliamo esprimere viva soddisfazione per lo
sforzo corale di Matera, che è riuscita a parlare a lucani, europei, volontari,
artisti. Ho ancora sotto gli occhi la grande mostra sul Rinascimento visto da
Sud che abbiamo inaurato insieme, degna di un grande Paese che può contare su
delle eccellenze da poter spendere e valorizzare. I numeri di Matera 2019 sono
confortanti e spingono a continuare nella direzione intrapresa. Risuonano
ancora oggi le parole pronunciate in occasione della Cerimonia inaugurale dal
Presidente della Repubblica, che ha sottolineato il significato simbolico
di questa opportunità, dando il senso di come attraverso la cultura anche
quelle realtà che hanno affrontato momenti difficili possono riscattarsi.
Questo è possibile grazie ad una grande alleanza tra tutti i soggetti coinvolti
e alla consapevolezza del fatto che con la cultura si vincono sfide
straordinarie non solo per il nostro paese ma per tutti i sud d’Europea”. “Con
il Ministro Alberto Bonisoli abbiamo lavorato in un clima di condivisione
sin dal primo momento – ha spiegato Salvatore Adduce, presidente della
Fondazione Matera Basilicata2019 – . Dalla fase di candidatura e in tutto
il suo viaggio di promozione dopo la vittoria del titolo il 17 ottobre 2014,
Matera Capitale europea della cultura ha visto alternarsi diversi governi,
diversi presidenti del consiglio, diversi ministri dei beni culturali, diverse
amministrazioni comunali e regionali. Uno degli elementi caratteristici di
questo viaggio, ma anche una delle raccomandazioni che ci faceva la commissiono
giudicatrice, era di riuscire a costruire un percorso condiviso con tutti, non
solo con chi si trovava a ricoprire posizioni di maggioranza nelle varie
amministrazioni . Al Ministro Alberto Bonisoli va riconosciuto il merito di aver
accolto in maniera super partes e obiettiva il lavoro fatto sino a quel
momento, ma anche di averci stimolati rispetto ad alcune questioni da mettere
maggiormente in evidenza. Il frutto di questa intesa è abbastanza evidente.
Abbiamo avuto una Cerimonia inaugurale davvero spettacolare il 19 gennaio, con
produzioni artistiche originali, degne di una grande capitale europea, per la
prima volta realizzate in una città di piccole dimensioni. L’idea che sottende
al titolo Ecoc è infatti quella di riuscire a far parlare alla città e ai suoi
cittadini una lingua europea, senza mai cancellare la loro identità. Il
successo non era scontato, anche perché la misura della Capitale Europea della
Cultura è l’unica in Europa a non avere un finanziamento, pertanto chi concorre
deve dimostrare di avere non solo un progetto valido, ma di essere in grado di
procurarsi un budget per sostenerlo”. “La gente che fa la fila o si contende il
posto per andare a vedere uno spettacolo di dervisci rotanti è l’immagine
plastica di quanto oggi a Matera la cultura sia ambita – ha spiegato
Rossella Tarantino, manager Sviluppo e relazioni della Fondazione – . Tra i
numeri principali, vorrei sottolineare i 450 eventi prodotti, 80% dei quali
sono produzioni originali, realizzate grazie al coinvolgimento di circa 400
artisti , per un 40% provenienti dall’Europa e un 48% dall’Italia. 80.000 sono
stati gli accessi agli eventi, più 50.000 le persone arrivate per la cerimonia
inaugurale. I numeri che ci stanno più a cuore sono quelli relativi
alla “cittadinanza culturale”; ben 10.000 persone hanno partecipato attivamente
alle iniziative: 1500 volontari, giunti da Matera, dalla Basilicata ma
anche da diverse parti d’Italia e d’Europa, 900 i cittadini coinvolti nel
progetto di rigenerazione del verde urbano Gardentopia, 2.000 quelli che si
sono fatti luce, costruendo ciascuno la propria bag-light, 400 i mappatori
emozionali, 400 coloro che hanno partecipato alla creazione dello
spettacolo “Purgatorio”. La sfida di Matera 2019 di produrre cultura e non di
consumarla è dunque una sfida realizzata”. “Il risultato di Matera 2019 è
eccellente sia in termini di promozione internazionale, sia per l’attenzione
che è andata crescendo sugli eventi, sempre più densi e significativi –
ha sottolineato Giampaolo D’Andrea, Assessore alla cultura del Comune di
Matera- . I cittadini di Matera, così come coloro che la visitano, si
interrogano ora sulle opportunità dei prossimi anni a partire da questo grande
successo. Il nostro impegno continuerà nel fornire un’offerta sempre più
qualificata, valorizzando tutti gli aspetti legati all’innovazione, di concerto
con il governo nazionale. La navigazione fino ad ora è stata assecondata
dai venti migliori, ci sono tutte le premesse perché si continui in questo
senso. Come diceva Seneca, il vento aiuta chi sa dove andare”. “Allo scadere
dei primi due mesi dall’inaugurazione, avvenuta lo scorso 19 aprile, c’è grande
entusiasmo per il successo della mostra “Il Rinascimento visto da sud. Matera,
l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500”, promossa dal Polo
Museale e dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e curata insieme a
Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano – ha spiegato la
Direttrice del Polo e curatrice della mostra, Marta Ragozzino – . I
numeri complessivi dei visitatori di Palazzo Lanfranchi, museo che accoglie la
mostra, sono straordinari: dall’inizio del 2019 gli ingressi hanno
infatti raggiunto quota 30.000, con un incremento del 71,6% rispetto all’anno
precedente. Dal 19 aprile al 14 giugno si calcolano 12.080 visitatori entrati
con il passaporto alla mostra e complessivamente più di 18.000 ingressi al
museo. Visto il grande successo abbiamo deciso di prolungare la mostra fino al
15 settembre 2019”. Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera
Basilicata 2019, ha spiegato infine che “i prossimi mesi vedranno la fioritura
di eventi in spazi grandi, occupati da grandi spettacoli musicali, prodotti in
maniera originale da Matera 2019, continuando sulla strada della co-creazione
che ha caratterizzato tutto il percorso fatto sinora. Da un prodotto di grande
qualità si avrà anche un prodotto di grande quantità. Chi sarà appassionato a
diversi tipi di musica potrà trovare ampia soddisfazione dalla classica alla
lirica, con il progetto Abitare l’opera realizzato insieme al Teatro San Carlo
di Napoli, al grande jazz con Stefano Bollani, al grande pop dei Subsonica”.
68% dei progetti già attivati e il 27% già conclusi
EVENTI
Quanti eventi abbiamo organizzato?
Dove?
Quali categorie/discipline intercettate
28 % di arte classica e contemporanea (mostre ed installazioni)
Quali format di evento?
PASSAPORTI per Matera 2019
Passaporti venduti al 31 maggio 2019: 36.000
POLITICA DI ACCESSO AGLI EVENTI
Quante persone hanno partecipato ai nostri eventi?
Persone che hanno utilizzato il Passaporto almeno una volta per partecipare alle nostre attività : 17.900
Future Digs 2500
Altri spettacoli dal vivo (Arturo Brachetti, Fiona May, Emilio Solfrizzi, Vegetable Orchestra, ecc): 3000
CITTADINI COINVOLTI
Persone coinvolte (cittadinanza attiva/culturale): 10.000
Europa
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38,52%
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America Latina
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1,06%
|
Asia
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6,71%
|
Africa
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2,83%
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Nordamerica
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2,47%
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Italia
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48,41%
|
Italia
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75,86%
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Europa
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21,84%
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Africa
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2,30%
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STAMPA (*)
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Social e Web
Matera 2019 – Principali appuntamenti in programma
21 giugno – 30 novembre, Museo e Parco Archeologico di Metaponto/ Palazzo Acito e Campus Unibas di Matera – La poetica dei numeri primi : curata da Piergiorgio Odifreddi, attraverso conferenze, laboratori e spettacoli matematici, vuole celebrare il legame irrinunciabile tra arte, pensiero e scienza.
22 giugno, Cava del Sole – Inno all'Europa: La Nona Sinfonia di Beethoven. Più di 200 esecutori tra soli, cori (coro del Conservatorio di Matera e coro dell’Accademia di Pescara) e orchestra saranno protagonisti dell’esecuzione della sinfonia di Beethoven dichiarati nel 2001 dell'UNESCO Memoria del mondo. Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo.
29 giugno-29 luglio, Fondazione SoutHeritage – Padiglioni Invisibili: Sette padiglioni costruiti dentro a un sistema di cisterne sotterraneo del XV secolo: ideato dal filosofo Philippe Nys il progetto Padiglioni Invisibili indaga i temi dell’indeterminato e del non risolto e riflette sul ruolo della ricerca artistica e dell’architettura all’interno degli spazi della città.
6-7 luglio, Cava del Sole – Il paradiso perduto. Leela: produzione originale affidata alla compagnia di danza contemporanea israeliana Vertigo Dance Company fondata a Gerusalemme nel 1992, con la regia di Noa Wertheim.
7-21 luglio, vari comuni- AWARE La nave degli incanti: Una nave sulla statale tra Potenza e Matera. È la macchina spettacolare della compagnia Gommalacca che, lungo il percorso, mette in scena il suo show in cinque comuni della Basilicata. Si parla di cittadinanza, partecipazione, consapevolezza. L’isola degli incontri è il momento in cui si apre definitivamente il sipario e il palco diventa piazza.
13-21 luglio, Matera vista dalla luna: Matera celebra il cinquantesimo anniversario dell’allunaggio con presentazione di libri, proiezioni di film spettacoli musicali, allestimenti urbani
18 luglio, Cava del Sole: The Apollo SoundTrack: la composizione scritta da Brian Eno, Roger Eno e Daniel Lanois, eseguita per la prima volta fuori dal Regno Unito da Icebreaker nello splendido spazio all’aperto di Cava del Sole. Lo spettacolo riproporrà ingrandimenti delle immagini NASA del giorno che sancì l’nizio di una nuova era e contenuti generati da Leonardo.
19 luglio, Cava del Sole: Concerto dei Subsonica
20 luglio, Duomo: Esibizione Valja Balkanska nell’ambito dell’evento The Sound of the spirit
20 luglio, luoghi vari – The Sound of the spirit: Evento musicale diffuso con la Prima assoluta di Missa Vox Dei di Nicola Campogrande
23 luglio-23 novembre, Archivio di Stato – Architettura della vergogna: Sono passati settant’anni da quando Togliatti, in visita a Matera, definì i Sassi vergogna nazionale. Da qui lo spunto per riflettere sull’architettura come specchio dei valori culturali dell’intera Europa. Attraverso tre fasi di studio, dialogo, e azione, questo progetto spinge i cittadini europei a domandarsi come si collochino le architetture che li
circondano: vergogne di cui non capiamo il potenziale o, al contrario, brutture a cui si sono abituati fino a considerarle parte della normalità?
24 luglio, Cava del Sole – Sinfonia per l’Europa: La Cava del Sole ospita il concerto dell’Orchestra Sinfonica nazionale della Rai diretta da James Conlon
27 luglio, Piazza Giovanni XXIII – Movimento libero, Performance di danza inclusiva a cura di StopGapDance Company. Movimento libero esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità con particolare attenzione al tema dell’accessibilità. Uno stimolo per ridisegnare un mondo più accessibile sia dal punto di vista fisico che artistico, considerando la diversità come un motore per la creatività.
31 luglio- 3 agosto, Sassi – Abitare l’Opera: La Cavalleria Rusticana arriva tra i Sassi di Matera! Tutto grazie ad “Abitare l’Opera”, un progetto che mira a portare le grandi arie del passato in palcoscenici diversi, inusuali. Con la collaborazione inedita di circa 500 cittadini di Matera, chiamati a rivivere e far rivivere il capolavoro di Mascagni, in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli.
24 agosto, Centro Visite Jazzo Gattini – Anteprima mondiale del film MaTerre: La poesia come koinè per unire popoli, civiltà, culture. Questo il progetto di Rete Cinema Basilicata, che propone un film collettivo in VR, aperto e partecipato, che mette al centro il genio di Rocco Scotellaro, poeta, scrittore e non solo, simbolo di libertà contadina e di orgoglio lucano.
30 agosto- 1 settembre: Cava del Sole/Piazza San Petro Caveoso – Open Sound: URLA! È la parola chiave della prima edizione di Open Sound. Libertà, spontaneità, inclusione sono i temi che #URLA vuole dichiarare a gran voce. Un gesto semplice e istintivo che ci farà strada tra installazioni e performance fino a un grande raduno di sound-system – indagheremo tutta la profondità del suono.
30 agosto- 29 settembre, Chiesa di santa Maria De Armenis – Video Exhibit Vado Verso Dove Vengo: La video-installazione, secondo output del progetto Storylines | The Lucaninan Ways, ha la funzione di disporre il pubblico all’ascolto attivo delle storie di partenze e ritorni raccolte durante il processo di narrazione del film documentario Vado Verso Dove Vengo, in Basilicata e all’estero.
1-21 settembre, Palazzotto del casale – In Vitro. Artificial sonification: è un progetto di sound art che darà voce alle vie, alle piazze, alle grotte di Matera, in ascolto delle loro memorie. A partire dal Palombaro Lungo – la grande cisterna, prenderanno il via installazioni e performance sensoriali uniche, una melodia di suoni e silenzi.
Dal 6 settembre, Museo Ridola – Blind Sensorium. Il Paradosso dell’Antropocene: Gli ultimi trecento anni di storia climatica hanno visto un unico grande protagonista: l’uomo. Ce ne parla questa mostra, una ricerca artistica di cinque anni condotta dal fotografo e filmmaker Armin Linke, fatta di fotografie, documenti, interviste e proiezioni, per capire come l’uomo ha cambiato il pianeta e cosa dovrà fare per riuscire a salvarlo.
13-15 settembre, Piazza San Francesco, Auditorium Gervasio, Cava del Sole: Materadio: la Festa di Radio 3 giunge alla sua nona edizione
23-26 settembre, vari luoghi – Suoni del Futuro Remoto: Una scrittura musicale dei luoghi di Matera. Dai pendii della Murgia al tufo dei Sassi, i suoni naturali verranno raccolti, mappati e trasformati in musica. Il risultato finale sarà una grande partitura eseguita da un’orchestra dal vivo, un omaggio a Matera e alla sua magia, alla voce più autentica del paesaggio.
30 settembre- 6 ottobre, Piazza Vittorio Veneto – Matera Città aperta: Nella piazza principale di Matera viene tracciata una linea separando le due realtà contraddittorie in cui viviamo: una parte di città iperconnessa e un’altra parte segnata da separazione e disparità. Con questa performance teatrale Matera Città Aperta vuole riflettere sul tema del limite e su come questo sia sempre più protagonista dei fatti di attualità.
12-20 ottobre Fondazione Sassi – La terra del pane: Il pane si spezza, il pane unisce. La Fondazione Sassi ha restaurato uno dei più antichi forni del Sasso Barisano, che diventa lo scenario di un festival dedicato al pane. Una mostra, un laboratorio per i più piccoli, un’antologia, una costellazione di storie per riportare nel cuore di Matera il calore umano dell’impasto.