giovedì, 28 Marzo 2024

Le Nazioni Unite con l’intero settore della
cooperazione internazionale considerano le religioni e i loro rappresentati
sempre più come partner nelle politiche e pratiche di sviluppo
sostenibile.  Chiese, gruppi e comunità
religiose, essendo ben radicati nelle realtà locali, vengono sempre più pensati
dalle varie agenzie ONU come attivatori di cambiamento e catalizzatori di
dinamiche sociali, economiche e politiche. La religione sta emergendo come uno
strumento diplomatico e di sviluppo potenzialmente utile. Centrale diventa
anche il dialogo interreligioso di cui se ne riconosce sempre più, se non il
valore, almeno la necessità.
Il Convegno “Religione e cooperazione allo
sviluppo. Attori ed esperienze locali ed internazionali”, che s svolgerà l’1 e
l 2 luglio nell’ex ospedale di San Rocco a Matera, organizzato dalla Sezione di
Sociologia della Religione in collaborazione con la Sezione di Teorie
Sociologiche e Trasformazioni Sociali mira ad analizzare e ad approfondire il
ruolo della religione quale strumento di sviluppo e di trasformazioni sociali,
ad analizzare le sfide che ne derivano tanto a livello locale quanto a livello
internazionale,  e a comprendere
l’importanza di attori ed operatori che portano nella loro attività non solo la
propria esperienza professionale ma anche il loro credo.
 
Lunedì,
1 luglio
 
Ore 17.30 Apertura dei Lavori
Vincenzo Romania, Segretario Nazionale della Sezione AIS di Teorie
Sociologiche e Trasformazioni Sociali
 
Ore 17.45 Saluti istituzionali
Raffaello Giulio De Ruggieri, Sindaco della città di Matera
 
Ore 18.00 – 19.30 Tavola rotonda “Religione
e cooperazione allo sviluppo: attori, strumenti e sfide
Modera: Emanuela C. Del Re (AIS –
Religione)
Don Dante Carraro (Medici con l’Africa CUAMM) Religione come strumento
di sviluppo: ruolo e sfide
Arnaldo Nesti (Direttore della Rivista «Religioni e Società») L’apporto degli “anonimi compagni” nella
costruzione della solidarietà sociale
Don Franco Laviola (Centro Missionario Diocesi di Matera – FOCSIV)
Stefano Picciaredda (Univ. di Foggia – Comunità di Sant’Egidio) “Il mondo
soffre per mancanze di visione” (Giovanni Paolo II). Proposte cristiane per
uscire dalla paura
Ivana Borsotto (Progetto Mondo MLAL – AOI) Presente. Presenze.
Futuro
Enzo Cursio (Allenza FAO Premi Nobel per
la Pace)
Pace,
religione e sicurezza alimentare: prospettive di riconciliazione
Martedì 2 luglio
 
Ore 9.30 – 10.30 Sessione I – “Cooperazione
e religione: teorie sociologiche e sviluppi empirici
 
Modera: Emanuela Del Re (AIS –
Religione)
 
Vincenzo Romania (AIS – Teorie Sociologiche e Trasformazioni Sociali) La
teoria sociologica e le forme della solidarietà inter-religiosa
Massimiliano Ruzzeddu (Univ. Niccolò Cusano) Sviluppo e religione: questioni
teoriche e percorsi empirici
Antonio Camorrino (Univ. Federico II) Un pianeta solo.
L’ecospiritualità: vettore di una società “cosmopolita”?
 
Ore 10.30 – 11.00 Coffee break
 
Ore 11.00 – 12.00 Sessione II – “Religione,
società e cambiamento sociale
 
Modera: Vincenzo Romania (AIS – Teorie
Sociologiche e Trasformazioni Sociali)
 
Il Centro Studi Confronti  presenta Il
dio dei migranti. Pluralismo, conflitto, integrazione
di M.
Ambrosini
P. NasoC. Paravati (a
cura di)
, con interventi di
Carmelo Russo (Sapienza Università di Roma) Religione come vettore
di (possibile) cambiamento sociale: il caso degli Imam
Donato Di Sanzo (Università di Salerno) Chiese evangeliche
pentacostali africane: il caso di Castel Volturno
Alessia Passarelli (Fondazione per le Scienze Religiose) Una generazione
inter-culturale: il caso dei giovani evangelici dell’immigrazione.
 
Cleophas Dioma (Associazione Le Reseau) Diaspore e seconde
generazioni: quale ruolo per lo sviluppo?
 
Ore 12.00 – 13.00 Sessione III – “Dialogo
inter-religioso come strumento di sviluppo: esperienze locali ed internazionali
 
Moderano: Emanuela C. Del Re (AIS –
Religione) e Vincenzo Romania (AIS – Teorie Sociologiche e Trasformazioni
Sociali)
 
Luigi De Salvia (Religions for Peace) Dialogo e servizio alla
coesistenza pacifica
Marxiano Melotti (Univ. Niccolò Cusano e Milano-Bicocca) Patrimonio culturale, musei e feste
religiose: cooperazione, integrazione e dialogo interculturale
Imam Ataul Wasih
Tariq
(Associazione
Ahmadiyya Muslim Jama’at Italia)
Il caso Ahmadiyya: una visione islamica per la pace ed
unità globale.
 
Ore 13.00 – 13.30
Conclusione dei lavori
 
Emanuela C. Del Re, Coordinatrice Nazionale della Sezione AIS di Sociologia
della Religione e Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazione
D’Andrea Giampaolo, Assessore ai Beni, attività e produzioni culturali e
Matera 2019.
 
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