venerdì, 26 Aprile 2024

Nell’ambito delle
attività di controllo finalizzate al contrasto dell’illecita
commercializzazione di prodotti non sicuri, la Brigata della Guardia di Finanza
di Maratea ha sequestrato, per violazione alle norme del Codice del Consumo,
oltre 13.000 articoli di produzione cinese, suddivisi tra pezzi di bigiotteria
(anelli, piercing, orecchini et cetera) e oggetti destinati alla cura della
persona.

La merce, trasportata a
bordo di un furgone condotto da un grossista campano, era destinata a rifornire
i punti vendita al dettaglio e dai controlli effettuati è risultata essere
sprovvista di etichettatura e delle dovute indicazioni circa la fabbricazione e
la provenienza.

Inoltre, è stata
riscontrata anche l’assenza della denominazione merceologica o commerciale,
oltre che del marchio del produttore o dell’importatore e delle indicazioni
sulle precauzioni di impiego.

Tutti i beni rinvenuti,
potenzialmente pericolosi per la salute e pronti a essere immessi sul mercato a
discapito di ignari acquirenti, sono stati sequestrati per la successiva
confisca e distruzione.

Il responsabile è stato
segnalato alla competente Camera di Commercio per l’applicazione delle relative
sanzioni amministrative, pari – nel massimo – a oltre 25.000 euro.

L’operazione portata a
termine rientra nelle linee di intervento delle Fiamme Gialle del Comando
Provinciale di Potenza, che continuano a monitorare le attività che presentano
profili di rischio, al fine di salvaguardare le imprese che rispettano le
regole del mercato e i cittadini, spesso inconsapevoli dei rischi che si celano
dietro a etichettature ingannevoli o incomplete.
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