domenica, 28 Aprile 2024

A meno di mese dalle prossime festività pasquali che segnano, come ogni anno, l’inizio della stagione turistica, si avverte la necessità di tirare i primi bilanci; è quanto enuncia Luca Mangiapia, Presidente di Assoristoratori e Assoturismo di Confesercenti Matera,  volgendo l’attenzione alla stagione invernale che, almeno dal punto di vista astronomico, è alla fine.

            Spenti gli ultimi riflettori sulla stagione estiva 2023 che si è conclusa grossomodo a fine ottobre, novembre ha rappresentato per il turismo materano un mese con scarse presenze, ma questo è ben noto a tutti; dicembre, con le festività natalizie e con il bel tempo, ha rappresentato momenti di presenze euforiche grazie anche all’evento “Presepe Vivente” che per la ricettività e la ristorazione presente nei Sassi e Centro Storico ha rappresentato il classico effetto boomerang e cioè un grande afflusso di persone ma con scarse presenze nelle attività;  anzi, il paradosso è stato rappresentato da prenotazioni avutesi nei week end di dicembre che non sono andate a buon fine perchè nei Sassi non si poteva accedere fino ad una certa ora.    E’ chiaro che l’intento non è quello di eliminare l’evento “Presepe Vivente”, ma chiediamo che lo stesso debba essere programmato e svolto senza creare particolare disagio per le attività.

            Inoltre lamentiamo l’impossibilità di raggiungere i ristoranti nei Sassi per la pausa pranzo a causa di una ZTL scellerata e pertanto diventa palese che in quei locali le presenze saranno prossime allo zero. I mesi di gennaio e febbraio, che da sempre hanno rappresentato scarsa affluenza, evidenziano un bilancio in rosso con la speranza che la Pasqua segni un buon inizio di stagione turistica 2024.

            Ma le prospettive, prosegue il Presidente Mangiapia, non fanno ben sperare perchè sembra che Matera non voglia un turismo organizzato, quasi che intralci le ordinarie azioni quotidiane della Città e la cosa non va affatto bene!!…Non è chiaro il perchè la classe politica non punti sul PIL  che l’industria del turismo può creare, il perchè essa non si confronti con le associazioni di categoria, il perchè non faccia nulla per portare a regime il turismo per  tutto l’anno.

            Tornando agli antichi Rioni, nella stagione invernale oramai agli sgoccioli, si assiste ad una incoerenza delle corse delle navette che terminano alle ore 20.30 in concomitanza con  la fine della chiusura della ZTL;  ma chi può accedere nei Sassi dalle 20.30 non può parcheggiare, ed è costretto a far scendere gli occupanti dall’auto per poi raggiungere (a piedi) il locale. Così non funziona – conclude Mangiapia – non si può parlare di turismo se gli Antichi Rioni sono scarsamente tenuti in considerazione; non si può parlare di turismo se si assiste a come si è organizzato e svolto il carnevale a Matera alcuni giorni fa; non si può parlare di turismo se la programmazione degli eventi 2024 non esiste ancora.

            L’invito che viene rivolto alla classe politica è quello di avere finalmente contezza dell’immenso valore che il turismo rappresenta, non solo per l’economia ma anche per il buon nome della città di Matera e dell’intero territorio lucano.

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