Anche la nota showgirl Miriana Trevisan, ex Velina del tg satirico Striscia la Notizia, è rimasta piacevolmente colpita dall'accoglienza che le è stata riservata dal ristorante Casello 75 di Matera. Miriana, che ha iniziato la sua carriera da giovanissima nel 1991,...
Una serie di approfondimenti nelle materie di industrie agrarie e chimica per gli allievi dell’Istituto professionale agrario di Garaguso Scalo sullo studio degli oli d’oliva, come prima formazione per divenire assaggiatori del prezioso alimento. E’ il fine delle lezioni curate da Stefania D’Alessandro, agronomo della Regione Basilicata e da Giovanni Lacertosa ricercatore dell’Alsia – Agrobios con gli studenti delle terze e quarte classi. L’attività ha spiegato il dirigente scolastico, Caterina Policaro, è rientrata nella collaborazione tra l’Istituto e la Direzione generale Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata in relazione alla XIX edizione del Concorso Olivarum per i migliori oli extra vergine di oliva della Basilicata la cui giornata di premiazione si terrà sabato 4 marzo prossimo a Palazzo Moles a Garaguso. “L’attività formativa prevede altre lezioni – ha fatto presente il dirigente scolastico- ed è tesa a far conoscere ai nostri allievi la cultura della qualità degli oli regionali e le loro peculiarità sia sotto l’aspetto dei profili sensoriali sia sotto l’aspetto chimico. I nostri studenti parteciperanno poi il 4 marzo alla cerimonia nella Sala consiliare del comune di Garaguso e alcuni, selezionati dopo la formazione, saranno a supporto delle degustazioni degli oli di eccellenza lucani e degli itinerari del gusto che si terranno in parallelo a Palazzo Moles”. Le lezioni hanno riguardato: la metodologia e la tecnica di degustazione in conformità con le norme stabilite dal Consorzio oleicolo internazionale (Coi) e secondo la normativa italiana e comunitaria, le influenze delle cultivar, i fattori agronomici e la difesa fitosanitaria sulle caratteristiche chimiche e organolettiche degli oli, la tecnologia della trasformazione e della conservazione degli oli d’oliva, oltre a prove pratiche di valutazione e di degustazione.
Filippo Radogna