sabato, 27 Luglio 2024

Tre interventi ad alta
complessità sono stati eseguiti con successo dal dottor Roberto Falabella e
dall’equipe di Urologia in diretta mondiale dalla sala operatoria del “San
Carlo”. Si è chiusa ieri nell’Auditorium del Massimo di Roma, la terza edizione
di SIU LIVE, uno dei più rilevanti eventi di chirurgia urologica a livello
internazionale che ha visto eseguire oltre cento procedure chirurgiche in
streaming dai migliori centri italiani, europei, asiatici e statunitensi
collegati in contemporanea su nove maxischermi.

Una palestra formativa
unica di aggiornamento professionale, ma anche una fondamentale occasione di
confronto con il top della chirurgia urologica mondiale che ha visto il “San
Carlo” di Potenza in prima linea con una delle sue punte di eccellenza: la
chirurgia robotica. Lo ha ribadito il Direttore Generale dell’Azienda
Ospedaliera Regionale di Potenza, dottor Massimo Barresi, congratulandosi con
il team chirurgico scelto per partecipare all’evento promosso dalla Società Italiana
di Urologia.

«Da giovane chirurgo
andavo al Siu Live per imparare e ora l’emozione di essere dall’altra parte per
insegnare a altri giovani medici come si opera in robotica». Così il dottor
Roberto Falabella, 43 anni, di Potenza, al termine dell’intervento per un
tumore al rene. «Un caso molto difficile. Penso che abbiate fatto un ottimo
lavoro», ha commentato in diretta mondiale lo speaker del Siu Live dopo una
delle operazioni più impegnative. Le altre due sessioni chirurgiche lucane per
due tumori alla prostata.

Da 5 anni la piattaforma
robotica da Vinci® è disponibile all’Ospedale San Carlo, una delle prime
strutture del Sud a dotarsene. In Urologia sono stati eseguiti più di 300
procedure quasi tutte in ambito uro-oncologico. Questo sistema ha permesso al
nostro ospedale di confrontarsi alla pari con i più moderni istituti urologici
nazionali ed internazionali, offrendo alla popolazione lucana l’occasione di
eseguire interventi per neoplasia della prostata, neoplasia del rene e
recentemente per neoplasia infiltrante della vescica senza necessità di
spostarsi dalla nostra regione. Circa il 20% degli interventi eseguiti con
l’ausilio del robot hanno riguardato pazienti provenienti da altre regioni, a
testimonianza del buon lavoro svolto e dell’attrattiva sempre crescente di
questa chirurgia che permette a un operatore di eseguire operazioni chirurgiche
tramite un robot in grado di eseguire manovre comandate.

La chirurgia robotica da
Vinci® è l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, in cui il chirurgo
non opera con le proprie mani ma manovrando un robot a distanza: seduto a una
consolle computerizzata posta all’interno della sala operatoria. Il sistema
computerizzato trasmette istantaneamente il movimento delle mani alle braccia
robotiche alle quali vengono fissati i vari strumenti chirurgici sofisticati
quali pinze, forbici e dissettori.

Un approccio
tecnologicamente avanzato che porta innumerevoli benefici pre-intra-post
operatori, sia per il paziente che dal punto di vista clinico. Rispetto alle
tecniche tradizionali permette un gesto chirurgico più preciso, minor
sanguinamento, rischi di infezione post-operatoria più bassi, tempi di degenza
e recupero inferiori. Chirurgia robotica in urologia significa chirurgia
mininvasiva, con minor dolore percepito dal paziente, riduzione sensibile dei
tempi di degenza, minor ricorso a emotrasfusioni per emorragia, veloce ritorno
all’attività quotidiana. Per non parlare degli indubbi vantaggi estetici e
funzionali per il paziente, di pari passo con gli ottimi risultati in termini
oncologici in linea con i risultati dei migliori centri nazionali.

 
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